da corriere.it
Indulto: gli effetti e i reati esclusi Sconto di pena non superiore a tre anni. Potranno tornare liberi 12

mila detenuti STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Tutti coloro che hanno commesso reati fino al 2 maggio del 2006 potranno usufruire di uno sconto di pena non superiore a tre anni. Lo stabilisce il provvedimento sull’indulto approvato in prima lettura dall’Aula della Camera. Una volta ottenuto il via libera definitivo, secondo recenti calcoli, grazie all’indulto potrebbe tornare in libertà quasi un terzo dei detenuti definitivi: tra 12 e 13 mila persone delle 38.086 che in carcere stanno scontando una condanna passata in giudicato.
La pdl stabilisce anche un indulto non superiore a 10 mila euro per le pene detentive. La clemenza sarà applicata anche ai reati finanziari, ai reati contro la Pubblica amministrazione, ai reati di scambio elettorale mafioso. L’indulto non si applica invece ai reati di terrorismo, strage, sequestro di persona, associazione a delinquere, associazione a delinquere di tipo mafioso, prostituzione minorile, pedopornografia, tratta di persone, acquisto e alienazione di schiavi, violenza sessuale, riciclaggio, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, riciclaggio, tratta di persone, usura. Il beneficio dell’indulto non riguarderà le pene accessorie, né temporanee né permanenti, che dovranno essere comunque scontate.
Lo sconto di pena sarà revocato se chi ne ha usufruito commette, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge, un delitto non colposo per il quale riporti la condanna a pena detentiva non inferiore a due anni. -05
faccio notare che l'omicidio non è compreso... -05

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