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Altra dimostrazione che le cromoproteine (i colori non fluorescenti) sono proporzionali all'intensità di luce (e, aggiungo io, inversamente proporzionali alla zoox).
in sostanza dice che i coralli producono cromoproteine per difendersi e difendere le zoox dalla luce intensa. Ipotizzano che sulle punte c'è colore perchè non ci sono ancora zoox; il corallo pertanto costrisce cromoproteine per creare una ambiente adatto alle zoox, che col tempo, colonizzandolo, daranno un segnale inattivando il gene adibito alla produzione di colore, poichè la costruzione di cromoproteine costa energia al corallo.
Concludo io pertanto, che per avere coralli colorati (non solo fluorescenti, per cui basta una minima intensità di luce - da 100 a 400 mcmoli/s/m2; da 200 a 1000 per la produzione di cromoproteine) serve luce molto forte e poche zoox (ovvero inquinanti molto bassi), cose che in genere vanno abbastanza di pari passo.
Naturalmente, l'adattamento alla maggiore intensità di luce deve essere graduale per dare al corallo il tempo di costruire cromoproteine, nonchè va integrata la quota di cibo che il corallo non riceve più dalla ridotta popolazione di zooxanthellae, senza tuttavia deteriorare la qualità dell'acqua.
È se permetti Luca ..aggiungo che la luce non è solo watt..ma par e nm..
Bisogna sempre verificare di "dare la giusta luce" in termini di frequenza, lunghezze d'onda ed energia..tre cose chiaramente dipendenti l'una dall'altra..
Secondo me in molti casi diamo tonnellate di luce...di cui magari il 10% utile..alla fine la lampada perfetta non è ancora stata costruita..
Secondo te, ad oggi qual è la giusta scelta per ridurre gli sprechi di energia e lunghezze di onda..
Io mi sono abbastanza impuntato sui blu non royal (led).. E sono abbastanza sicuro che i bianchi servano a poco..
In pratica lunghezza di onda basse ad alta energia..
I rossi addirittura dannosi, secondo me perchè stimolano troppo le zooxantelle (avendo lunghezze di onda di 630/680 nm) ..
luca, per te quindi, qual' è il limite massimo in ore di luce che si puo spingere una vasca?
se si passa una certa quantita non si rischia di creare scompensi all'animale?
Buddha, da un articolo a cui avevo accennato precedentemente (http://www.advancedaquarist.com/2012...aign=clickthru), le cromoproteine sono stimolate prevalentemente tra 570 e 630nm, con pochi tipi intorno a 500nm, quindi esattamente dove tu non vuoi dare luce.
Ricky, come tentavo di scrivere nel primo messaggio, il limite è imprevedibile ed è funzione di molti elementi, quali i nutrienti inorganici ed inorganici e lo stato dei coralli. Ovvero più riduci i nutrienti inorganici, più le zoox si riducono e più il corallo deve produrre colore. Per fare ciò noi dobbiamo dare sempre più cibo, che tende a far salire gli inorganici controbilanciando l'effetto precedente. Quindi è una questione di equilibrio diverso per ogni utente ed ogni vasca (in base a popolazione di pesci, filtrazione e luce).
Infine, ho letto varie volte della teoria dell'irraggiamento totale giornaliero, cioè quanto sia importante il valore istantaneo di luce, ma che non deve superare un valore giornaliero totale; credo però sia impossibile prevederlo per quanto ho scritto sopra.
Negli ultimi tempi si è parlato spesso sul forum di tenere le luci alte con scarsa intensità e dare poco cibo. Io credo sia un buon metodo per avere coralli chiari e fluorescenti con una crescita non esagerata. Per avere coralli colorati, con colore intenso dato dalle cromoproteine, credo serva forte luce, valori bassi e molto cibo. Sul come ottenerlo il discorso è lungo non univoco.
su coralli c'è un'articolo che ne parla approfonditamente (in italiano)
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quello che scrivo è tutto IMHO (In My Humble Opinion) - a mio modesto parere
"meno tecnologia, più biologia" E. Borneman
"meno chimica, più biologia" Stefano G.
Ho riconsiderato il significato dell'articolo su AAOL in merito alle cromoproteine. Ahimè ho ragionato su queste come per le fluoroproteine, ovvero che necessitano della lunghezza d'onda che assorbono per vederle, ma in realtà è esattamente l'opposto.
I pigmenti fluorescenti li vediamo perchè assorbono una determinata lunghezza d'onda e riemettono luce ad una altra lunghezza d'onda, il fenomeno della fluorescenza, appunto. Se non forniamo quella precisa lambda, non si vedono.
Al contrario, le cromoproteine le vediamo di quello specifico colore perchè assorbono una certa lambda e lasciano passare tutto il resto. Sono perlopiù viola perchè assorbono a 570-590 nm, ovverdo verde-giallo, lasciando rosso e blu-violetto, che sommati fa viola intenso.
Tuttavia, a parte dire che il corallo le produce a seguito di una intensa luce come schermo protettivo, nessuno ha mai specificato se la loro produzione è dipendente da determinate lunghezza d'onda. Diciamo che la maggior parte degli esperimenti fatti per valutare la produzione delle cromoproteine, sono stati fatti sia con HQI che con T5.