I cory li ho riprodotti spesso, ma per far sopravivere gli avannotti oltre le prime due settimane ho dovuto allestire una vaschetta (piccola, 16 lt. netti) ben matura, con fondo di ghiaia e tante piante.
Li nutrivo (a partire dal 3° giorno, appena nuotano dopo aver assorbito il sacco vitellino) con pasticche da fondo e cibo per pesci in polvere di diverse marche, più volte al giorno (ma nella vaschetta sarebbero probabilmente sopravvissuti lo stesso nutrendosi del detrito, almeno finché piccoli, per la prima settimana).
L'acqua deve essere pulita, con nitrati bassi. Facevo cambi piccoli e giornalieri di circa 1 lt. Occhio che gli avannotti NON tollerano alcuno sbalzo, né di valori né di temparatura (occorre ricordarsene anche quando sono lunghi circa 1 cm e, generalmente, si mettono in vasca con gli adulti, se non vi sono altre specie predatrici assieme).
Tentativi in vaschetta più piccola (quelle del gelato per intendersi), almeno per me, sono tutti falliti al momento dell'accrescimento, dopo qualche giorno dalla schiusa (ma non è detto che valga in generale).
Delle lumache della specie planorbarius sono comunque ideali per consumare il cibo rimasto sul fondo e prevenire l'inquinamento dell'acqua, sia in vasca allestita che in vaschetta di plastica.
Sono, inoltre, abbastanza piccole da non riuscire a mangiare le uova ancora non schiuse (io mettevo nella vaschetta le foglie con le uova attaccate, dopo un certo ambientamento in un bicchiere).
Per i primissimi giorni, per non perdere di vista le larve, ho usato talvolta anche un box di rete galleggiante (da rimuovere però quanto prima perché ostacola la circolazione dell'acqua).
I miei (dei C. paleatus) sono nati e cresciuti in acqua a temperatura "di casa" (tra i 20 e i 22°) e in acqua medio-dura.
Tenerli in acqua a temperatura ambiente aiuta perché si può lasciare a decantare l'acqua accanto alla vasca e non occorre correggerne la temperatura al momento del cambio. Io, dopo aver cambiato l'acqua, preparavo il cambio del giorno dopo lasciandolo in una bottiglia aperta lì accanto, in modo che l'acqua in bottiglie e quella in vasca andassero naturalmente alla stessa temperatura durante la decantazione.
Dopo un paio di settimane, si possono diradare i cambi (almeno se si usa una vasca allestita, e naturalmente il filtro deve essere ben maturo). Inquinamenti dell'acqua e sbalzi portano alla morte gli avannotti già dopo un paio d'ore. Per il resto, i corydoras sono generalmente pesci robusti (specialmente aeneus e paleatus, adatti generalmente anche ad un'acqua "di rubinetto").
Ci sono degli articoli e delle guide sull'allevamento di questi pesci, se non li hai letti li trovi sul portale.
ATTENZIONE: la vaschetta va bene SOLO per la schiusa e il primo accrescimento, dopo qualche settimana vanno tenuti in litraggi consoni e in gruppi numerosi (il minimo consigliato è 4 - 5 esemplari, ma aumentandone il numero diventano visibili i comportamenti di gruppo, si muovono "in formazione" esplorando il fondo anche di giorno e sparisce la loro naturale timidezza).

Nella foto: il momento della schiusa in vaschetta del gelato (di qualche anno fa). L'accrescimento di questa "covata" lo tentai in un box galleggiante di rete in vasca principale, e finì in tragedia: i cory nuotano naturalmente verso il fondo: parecchi "evasero" e furono cacciati dagli endler presenti in vasca, altri furono letteralmente "succhiati" fuori dal box, gli ultimi due furono prede di una femmina di endler che riuscì a
saltare dentro il box di rete.
Le covate nate in vaschetta allestita, invece, sono con me ormai da anni, assieme agli ormai anziani genitori.