Fino a qui tutto bello
ma ora iniziano i guai
l'acqua del nostro acquario non è acqua pura ma contiene disciolti moltissimi sali e puo capitare che invece di produrre ossigeno e idrogeno di l'apparecchio faccia elettrolisi di alcuni sali ad esempio dei cloruri
il che vuol dire che all'anodo si forma cloro
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
:
2Cl- -----> Cl2 + 2e
( queste apparecchiature vengono utilizzate anche per la disinfezione delle piscine e utilizzano proprio questa reazione)
questo è solo un esempio se ne possono fare mille simili
il problema più frequente comunque è la formazione di incrostazioni dovute al fatto che il pH in prossimità degli elettrodi è molto acido o molto basico e questo agisce sulla solubilità dei sali disciolti
ovvero alcuni sali sono solubili a pH acido e non lo sono a pH basico e viceversa
inoltre possono verificarsi problemi di corrosione in quanto se il catodo in acciaio entra in contatto con la zona acida vicino all' anodo si scioglie come niente
ma possono esserci mille altri motivi per l'insorgenza di prob simili
Inoltre nel nostro acquario aggiungiamo di continuo le sostanze più disparate (chelati di ferro e via dicendo...) che alterano di continuo le caratteristiche dell'elettrolita causando nel migliore dei casi una diminuzione dell'efficienza nel caso peggiore riducendo l'acquario come la terra di Mordor ...
Come resa la bombola è sicuramente meglio...
Secondo me sono sistemi che presentano troppe problematiche di gestione e per un acquario non sono la soluzione più adatta