La vasca che descrivi va bene per ospitare un maschio e tre femmine. Hai fatto però l'errore di mettere un fondo chiaro per due motivi:
1) riflette la luce, mentre i betta non amano troppa luminosità ed è anche per questo che si consiglia un fondo scuro e l'uso di qualche pianta galleggiante (ci sono altri motivi)
2) in caso di accoppiamento, i riproduttori avranno difficoltà ad individuare le uova, che sono bianche, sulla sabbia chiara
Per la riproduzione è preferibile utilizzare una vasca dedicata appositamente all'accoppiamento per tutta una serie di ragioni:
a) in una vasca dedicata puoi tenere il livello dell'acqua sui 15 centimetri; a parte ricreare l'habitat naturale dei betta, agevoli i riproduttori nel lavoro di raccolta delle uova dal fondo e posizionamento nel nido; in una colonna d'acqua molto alta si stancherebbero, soprattutto il maschio che dovrà continuare a curare le uova e i piccoli nei primissimi giorni di vita
b) durante l'accoppiamento e nelle prime settimane di vita dei nati nell'acquario dovresti fermare la pompa del filtro, quindi è anche per questo che è consigliabile una vasca dedicata senza filtro; ti confermo che i betta non amano la corrente, che li obbliga a nuotare sempre e li debilita, a maggior ragione mentre il padre deve dedicarsi alla cura del nido e delle uova; inoltre, il filtro aspirerebbe le uova che staccandosi dal nido potrebbero seguire la corrente e aspirerebbe certamente gli avannotti appena nati, lentamente uno ad uno...
Non trovi informazioni contrastanti. Quello dell'habitat ideale è un discorso, mentre quello delle condizioni ottimali per agevolare la riproduzione è un altro.
Ecco perchè ti sarà capitato di leggere che una coppia di betta necessita "almeno" di una vasca da 60 litri (altrimenti la femmina sarebbe continuamente maltrattata o comunque costretta a vivere perennemente nascosta), ma anche che è meglio riprodurre in una vasca da 25 litri, senza filtro, con vegetazione, nascondigli e una colonna d'acqua di soli 15 centimetri. Non sono contraddizioni, ma si sta parlando di due cose diverse, posto che l'accoppiamento è una situazione temporanea che vede la femmina a contatto col maschio per un brevissimo periodo (che può durare uno o due giorni) e che finito l'accoppiamento la femmina va immediatamente separata, visto che il maschio la scaccerà sempre più violentemente per tenerla lontana dal nido. Però è anche vero che se si usa un contenitore troppo piccolo, come fanno alcuni incoscienti che credono in questo modo di velocizzare l'accoppiamento, si mette la bettina a rischio di morte.
In un mio acquario di comunità di 60 litri una mia coppia di betta si accoppiava ogni 15 giorni circa, proprio perchè vivevano in un habitat "simile" a quello ideale, ma non bisogna dimenticare che è pur sempre artificiale. In natura, soprattutto nelle risaie, non ci sono pompe che creano corrente e filtri che catturano uova ed avannotti...
Ovviamente, anche se viene costruito un nido solido, se l'accoppiamento va a termine e se le uova si schiudono, in acquario è improbabile che anche un solo avannotto possa sopravvivere più di 36 ore. Se arrivano a tanto è solo perchè dopo la schiusa restano sotto il nido curati dal padre, ma appena passano alla fase di distacco dal nido è finita... Mangiati o dentro al filtro.
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