Se può essere utile a qualcuno ho riportato alcune informazioni su alcuni inerti vulcanici,si potrebbe espandere mettendo anche inerti usati nel campo acquariofila
composizioni chimiche inerti vulcanici
ho trovato un po di informazioni sugli inerti vulcani , se a qualcuno può interessare tali informazioni e magari commentare le varie specifiche , non sarebbe proprio una cattiva idea
buona lettura
Pomice
ANALISI CHIMICA MEDIA
SiO2: 62.5%
Al2O3: 17.5%
K2O: 9.5%
Fe2O3: 2.6%
CaO: 2.5%
Na2O: 2.2%
TiO2: 0.5%
MgO: 0.4%
CARATTERISTICHE TECNICHE
pH: 6.5 – 7.0;
SCAMBIO CATIONICO: 30 meq/100g.
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Inerte naturale leggero, ideale per:
substrato di radicazione (semine, talee, trapianti, colture fuori suolo e idrocoltura);
preparazione di terricci universali;
preparazione di terricci specifici (piante annuali, acidofile, piante grasse, piante da
appartamento, tappeti erbosi…);
preparazione di terricci professionali per orto-floro vivaismo da esterno e per colture protette
pacciamatura aiuole o zone del giardino ove si desidera evitare la crescita di erbe o erbacce;
colture idroponiche;
ammendamento del terreno;
idrocoltura;
drenaggi;
piano d’appoggio per vasi;
isolamento termico.
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Lapillo vulcanico
ANALISI CHIMICA MEDIA
SiO2: 56%
Al2O3: 16.5%
K2O: 4.9%
Fe2O3: 6.5%
CaO: 8.8%
Na2O: 0.8%
TiO2: 3.1%
MgO: 1.2%
CARATTERISTICHE TECNICHE
pH: 7.0;
SCAMBIO CATIONICO: 18 meq/100g.
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Inerte naturale leggero, ideale per:
substrato di radicazione (semine, talee, trapianti, colture fuori suolo e idrocoltura);
preparazione di terricci universali;
preparazione di terricci specifici (piante annuali, acidofile, piante grasse, piante da
appartamento, tappeti erbosi…);
preparazione di terricci professionali per orto-floro vivaismo da esterno e per colture protette
pacciamature aiuole o zone del giardino ove si desidera evitare la crescita di erbe o erbacce;
colture idroponiche;
ammendamento del terreno;
idrocoltura;
drenaggi;
piano d’appoggio per vasi;
isolamento termico
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Zeolite
CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE
DEFINIZIONE: SILICATO DI POTASSIO, SODIO E CALCIO
Roccia vulcanica ad elevata capacità di scambio cationico e di assorbimento d’acqua in virtù del
prevalente contenuto in minerali “tettosilicatici ” chabasite e phillipsite e della tessitura litologica;
COMPOSIZIONE MINERALOGICA QUALI-QUANTITATIVA: (in % con deviazioni standard)
determinata ai Raggi X con metodo Rietveld-RIR (Gualtieri, 2000): chabasite 60 ± 5; phillipsite 5
± 3; k-feldspato 4 ± 2; biotite 2 ± 1; pirosseno 4 ± 1; vetro vulcanico 25 ± 5;
CONTENUTO IN CABASITE [(Na0.14 K1.03Ca1.00Mg0.17)[Al3.46 Si8.53O24] 9.7 H2O] E PHILLIPSITE:
65 ± 5%;
ANALISI CHIMICA MEDIA: determinata mediante Fluorescenza X e perdita per calcinazione
SiO2: 52.0%
Al2O3: 17.0%
K2O: 6.1%
Fe2O3: 3.6%
CaO: 5.7%
Na2O: 0.6%
TiO2: 0.5%
MgO: 2.3%
H2O (Struttura persa al di sopra dei 120°C): 12.0%
MnO: 0.2%
P2O5: 0.3%
ELEMENTI PESANTI: quantità (ppm) ceduta per eluizione secondo la procedura IRSA-CNR
(1985): Pb 10; As 5; Cd 2; Zn 20; Cu tr;
pH: 6.9 – 7.1
CAPACITÀ DI SCAMBIO CATIONICO ELEVATA: 2.1 0.1 meq/g con spiccata selettività nei
riguardi di cationi a bassa energia di solvatazione (NH4, K, Pb, Ba)
ELEVATA CRIPTOPOROSITÀ STRUTTURALE: dal 20 al 50% del volume del cristallo;
DISIDRATAZIONE REVERSIBILE: disidratazione (processo endotermico) - reidratazione
(processo esotermico) reversibile all’infinito e quindi potenzialità di attenuare i picchi positivi e
negativi del grado di umidità e della temperatura ambientale;
SETACCIAMENTO MOLECOLARE;
RITENZIONE IDRICA: 30-40% (p/p) a seconda della granulometria;
RESISTENZA MECCANICA;
PERMEABILITÀ;
DENSITÀ APPARENTE: 0.70 g/cm3 – 0.90 g/cm3 a seconda della granulometria..
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Inerte naturale leggero, ideale per:
permette di ridurre le annaffiature del 30-40% grazie alle caratteristiche sopradescritte;
depurazione delle acque reflue;
substrato di radicazione (semine, talee, trapianti, colture fuori suolo e idrocoltura);
preparazione di terricci universali;
preparazione di terricci specifici (piante annuali, acidofile, piante grasse, piante da
appartamento, tappeti erbosi…);
preparazione di terricci professionali per orto-floro vivaismo da esterno e per colture protette
ammendamento del terreno;
idrocoltura;
drenaggi;
alimentazione animale, in quantità variabile tra il 2 e il 3% (riduzione del contenuto in N-
ammoniacale dei liquami, riduzione delle malattie intestinali e respiratorie, inibizione
dell’assorbimento da parte degli animali di afla- e micotossine, leggero miglioramento dell’indice di
conversione dei mangimi, riduzione del contenuto in NH3 e dei cattivi odori negli allevamenti e nelle
aree limitrofe).
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Tufo
ANALISI CHIMICA MEDIA
SiO2: 60.0%
Al2O3: 16.0%
K2O: 3.0%
Fe2O3 - FeO: 5.0%
CaO: 2.0%
Na2O: 3.0%
MgO: 1.0%
H2O: 10.0%
CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPOSIZIONE MINERALOGICA: principali minerali che lo contraddistinguono sono phillipsite
e cabasite per le zeoliti, smecite e illite per le argille, mentre i pochi fenocristalli presenti sono
costituiti da feldspato alcalino, clinopirosseni salitici o diopsidici, biotite e plagioclasio;
STRUTTURA: pseudoeutaxitica;
DUREZZA: scarsa
RESILIENZA: scarsa
SPACCABILITÀ: buona
SEGABILITÀ: buona
SCOLPIBILITÀ: buona
LUCIDABILITÀ: scarsa
DUREVOLEZZA: scarsa
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
Inerte naturale leggero, ideale per:
substrato di radicazione (semine, talee, trapianti, colture fuori suolo e idrocoltura);
preparazione di terricci universali;
preparazione di terricci specifici (piante annuali, acidofile, piante grasse, piante da
appartamento, tappeti erbosi…);
preparazione di terricci professionali per orto-floro vivaismo da esterno e per colture protette
ammendamento del terreno;
idrocoltura;
drenaggi;
piano d’appoggio per vasi;
isolamento termico.
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Agriperlite detta anche perlite espansa
CARATTERISTICHE TECNICHE (FISICO – CHIMICHE)
CONDUCIBILITÀ TERMICA: λ 0.044 cal/h m °C;
COMPORTAMENTO AL FUOCO: classe “0”;
DENSITÀ IN MUCCHIO: 90 kg/m3 ± 20%.
CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO
IMPASTATA CON CEMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI:
Isolamento termico;
Calcestruzzi refrattari.
UTILIZZATA SFUSA:
Substrato per radicamento delle talee ed erbacee grazie all’ottimo rapporto aria-acqua con conseguente
migliore ossigenazione dell’apparato radicale;
Ammendante dei terreni argillosi;
Mescolata al terreno per conferire sterilità e per ridurre la frequenza di attacchi patogeni alle radici;
Inerte per colture idroponiche;
Preparazione di composti per letti di semina, crescita in bancali e vasi;
Substrato per la coltivazione senza suolo di fiori, frutta e ortaggi;
Inerte per lo stoccaggio di bulbi e tuberi;
Riserva d’acqua sul fondo di vasi;
Come isolante nella formazione di materozze in fonderia;
Come assorbente nell’imballaggio di confezioni contenenti liquidi pericolosi;
Per l’isolamento termico di sottotetti non praticabili.
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Pomice ulteriori informazioni :
La pomice è una roccia magmatica esplosiva, leggerissima per l'elevatissima porosità.
Il termine dal punto di vista geologico è generico, e si riferisce alla particolare tessitura porosa della roccia. Essa si forma principalmente da eruzioni di tipo esplosivo, quindi da magmi acidi, silicatici o felsici (ma ne esistono anche a parziale componente mafica), e la porosità è dovuta alla formazione di bolle di gas di struttura simile alla schiuma nella matrice vetrosa della roccia. Il rapido raffreddamento mantiene la struttura vescicolare (formante anche il 90% del volume mentre la scoria vulcanica è meno vescicolata), e la parte solida è costituita da roccia amorfa, raramente con una piccola componente cristallina. La massa solida è alla fine costituita prevalentemente da silice, con disciolti vari ossidi metallici (di alluminio, titanio, ferro, manganese ed altri).
Data la sua elevata porosità è l'unica pietra che galleggia nell'acqua. Il volume del campione deve essere però sopra i 5-7 cm³. Avendo un peso specifico superiore all'acqua, la pomice galleggia basandosi sulla sua struttura a cellule sferiche (rotondeggianti) ma comunicanti tra loro nella maggior parte dei casi attraverso una non completa chiusura; quelle che, verso l'interno del pezzo in esame, non vengono invase dall'acqua costringono la pietra a galleggiare.
La pomice è comunemente di colore chiaro (esempio costa nord-orientale dell'Isola di Lipari) ma può assumere, a seconda della composizione, aspetto bianco, crema, grigio verde o nero, in questi ultimi due casi spesso per la presenza prevalentemente del ferro (esempio pomice nera delle isole Canarie
Questa particolare pietra si forma principalmente da eruzioni di tipo esplosivo, quindi da magmi acidi o silicatici.
Il colore è chiaro in diverse sfumature secondo la composizione, è talmente leggera da poter galleggiare in acqua.
La POMICE viene utilizzata:
nell'edilizia, principalmente per l'elevato potere di isolamento termico ed acustico
in agricoltura per abbassare il peso specifico del terreno e per l'elevato potere drenante
in ambito industriale per la finitura di alcuni tipi di tessuti e come abrasivo.
Lapillo vulcanico ulteriori informazioni :
Il lapillo vulcanico è una roccia di colore rossastro, un materiale naturale che nel tempo rilascia piccole quantità dei minerali di cui è composto; non è solubile al contatto dell’acqua, e la assorbe in notevole quantità.
Insostituibile nella preparazione di terricci sciolti per la buona ritenzione idrica e l'ottimo potere drenante, va miscelato, secondo i casi, al 10

%. La granulometria normalmente reperibile è 0,1

mm, ottimale la misura media (3-5).
È un ottimo substrato per la coltivazione di piante che necessitano di un buon drenaggio (succulente e aromatiche perenni legnose). Tra i suoi pregi c’è anche quello di essere molto economico.
Materiale derivato dalla frantumazione delle scorie di lava solidificata delle eruzioni vulcaniche. Presenta particelle di vario diametro (0-16 mm) e, di recente, ha trovato impiego come substrato per le colture fuori suolo. Le caratteristiche di questo prodotto variano in modo anche consistente in relazione alla provenienza e composizione del magma. Può presentare peso specifico apparente tra 800 e 1100 kg/m3 e capacita di ritenzione idrica tra il 15 e il 25% in volume. La reazione neutra, la porosità totale varia dal 40 al 60% del volume totale.
Nei confronti della pomice, stato messo in evidenza un minor contenuto in silice, e ossidi di alluminio e potassio, mentre si verificato una maggior dotazione di ossidi di ferro, calcio e magnesio.
Zeolite ulteriori informazioni :
Zeolite il materiale è completamente asciutto ed è sterilizzato per garantire al terreno una
buona immunità da parte di agenti patogeni quali le muffe.
Il materiale è assolutamente privo di sabbia o polvere di lavorazione, viene sterilizzato in forno a
200°C per 20 minuti, frantumato e quindi setacciato secondo granulometrie standard.
Gruppo di minerali costituito da 52 specie mineralogiche definite chimicamente “alluminosilicati
idrati di elementi alcalini e/o alcalino-terrosi” (essenzialmente, Na, K e Ca) e strutturalmente
costituenti con feldspati, feldspatoidi e minerali della silice la famiglia dei tettosilicati. In questa
famiglia di silicati, le unità strutturali primarie, tetraedri [(Si,Al)O4], sono collegate tra loro nelle tre
direzioni dello spazio a formare impalcature tridimensionali con conseguente rapporto tra catione
tetraedrico (Si, Al) e ossigeno di 1:2.
A differenza di quanto si realizza in altre famiglie di silicati ove le stesse unità strutturali sono isolate
(nesosilicati, es. olivine), collegate in un’unica direzione (inosilicati, es. pirosseni) o in due direzioni
(fillosilcati, es. minerali argillosi), l’impalcatura tetraedrica tridimensionale dei tettosilicati dà origine
a strutture “aperte” per la presenza di cavità extratretraedriche di volume crescente dai feldspati e
minerali della silice ai feldspatoidi alle zeoliti.
L’impalcatura tetraedrica tridimensionale delle zeoliti è “molto aperta” (bassa densità tetraedrica) e,
come tale, presenta ampie cavità interne (dal 20 al 50% del volume del cristallo) comunicanti tra loro
e con l'esterno mediante canali di dimensioni molecolari (da 2.5 a circa 7 Å; 1 Å = 10–8 cm).
Allo stato naturale, cavità e canali sono occupati da cationi (Na, K, Ca) e da molecole d'acqua. I
cationi, necessari per bilanciare le cariche elettriche negative dell'impalcatura tetraedrica dovute alla
parziale sostituzione di Si4+ con Al3+, essendo debolmente legati all'impalcatura tetraedrica, godono
di una certa libertà di movimento e possono uscire, attraverso i canali, dalle cavità e quindi dal
cristallo solo se sostituiti da altri cationi comportanti lo stesso numero di cariche elettriche positive.
Tale proprietà, nota come "capacità di scambio cationico" (CSC), ha intensità (espressa in meq/g)
crescente con l’aumentare del contenuto in Al nei tetraedri e varia da circa 2 meq/g nelle zeoliti
povere in Al (clinoptilolite, ferrierite mordenite) a 3-4 meq/g nelle zeoliti ricche in Al (chabasite,
phillipsite).
L'acqua, dal 10 al 20% in peso a seconda della specie zeolitica, può essere facilmente ed in modo più
o meno continuo rimossa per riscaldamento al di sotto di 300

0° C con nessuna o modeste
modificazioni dell'impalcatura tetraedrica.
Le zeoliti così disidratate presentano un'ampia superficie interna (fino a qualche centinaio di m2 per
grammo di sostanza) disponibile ad ospitare ancora molecole d'acqua od altre molecole dotate di
polarità naturale od indotta. Il processo di disidratazione-reidratazione è reversibile pressoché
all'infinito e l’assorbimento di molecole polari avviene secondo una rigida "selezione" basata "in
primis" sulle dimensioni delle molecole e, secondariamente, sul loro grado di polarità.
Tufo ulteriori informazioni :
Il tufo giallo napoletano è una roccia piroclastica caratterizzata da una prevalenza di ceneri a varia
granulometria, con inclusioni di pomici e frammenti di lava, derivante da eruzioni di tipo esplosivo di
centri vulcanici diversi, verificatesi nella caldera dei Campi Flegrei tra i 12.000 e i 10.000 anni fa. Si
presenta di colore giallo paglierino, scalfibile con l'unghia e con caratteristiche tipiche di una buona
pietra da costruzione, inoltre, essendo costituita prevalentemente da ossidi di Alluminio, di Potassio,
di Calcio e di Magnesio non subisce processi chimici di ossidazione o di idratazione.
Le caratteristiche fisiche e meccaniche sono molto variabili da luogo a luogo ed anche nella medesima
località. La denominazione commerciale è tufo giallo napoletano per le murature portanti
mentre la classificazione geologica è vulcanoclastite connessa ad un episodio eruttivo verificatosi nei
Campi Flegrei circa 12000 anni dal presente, costituita da pomici e frammenti d'ossidiana, litici e
cristalli immersi in una matrice cineritica profondamente alterata con formazione di zeoliti e
subordinatamente materiali argillosi
Agriperlite ulteriori informazioni :
L’agriperlite è un prodotto, inorganica e stabile, chimicamente inerte, sterilizzata.
La perlite è una varietà specifica di roccia vulcanica effusiva compresa nella gamma delle rioliti e delle daciti che
possiede l'eccezionale proprietà di espandersi sino a 20 volte rispetto al suo volume originario.
Sotto l'effetto delle elevate temperature (tra gli 850 e i 1.000°C) raggiunte a contatto di una fiamma nel forno di
espansione, l'acqua contenuta nel granulo si dissocia e si trasforma in vapore, gonfiando le pareti vetrose
circostanti e provocando il caratteristico aumento di volume del granulo stesso.
Tale processo irreversibile, determina la formazione di microcavità che conferiscono alla perlite espansa il suo
straordinario potere isolante.
La perlite espansa non è, inoltre, aggredibile da microrganismi per la sua sterilità e inorganicità e non attiva lo
sviluppo di inquinanti microbiologici.