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Originariamente inviata da crilù
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In effetti le caridine non sopportano i farmaci, poi magari invece non succede nulla. Evidentemente le Case produttrici vogliono mettere le mani avanti, magari durante gli "esperimenti" qualcuna ci ha lasciato le pinne e nel dubbio dicono di astenersi.
lino subranni La termoterapia deve andare avanti minimo per una decina di giorni, poi si incomincia gradualmente a calare.
I cambi parziali non diminuirebbero la carica batterica perchè l'ichtyo è un parassita. Cerca di non nutrire i pesci o riduci drasticamente il cibo in modo da non aver bisogno dei cambi troppo spesso perchè vanno poi fatti alla stessa temperatura di quella in vasca.
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In effetti non avevo parlato di carica batterica, ma di carica microbica. Intendevo chiedere se forse con dei cambi parziali si riusciva a diminuire la forma replicante del parassita.
"Il ciclo vitale comprende l'infezione del pesce da parte dei TERONTI, ciliati e nuotanti: questi parassitano il pesce e penetrano nei suoi tessuti (prima perforazione), trasformandosi in TROFONTI (o Trofozoiti), detti cosi' perche' si nutrono dei tessuti e dei globuli rossi dell'ospite, formando le caratteristiche pustole/puntini bianchi.
I trofonti, quando sono adulti lasciano il pesce (seconda perforazione della cute), essendo diventati dei TOMONTI, che si posano sul fondo (sia su alghe che su ghiaia o fondo piu' spesso), acquistando una forma cistica.
All'interno della cisti si suddividono molte volte, dando luogo ai TOMITI. Quando la cisti si rompe (24-36ore), i tomiti si trasformano in parassiti allungati e provvisti di ciglia, abili nuotatori: i TERONTI, da cui eravamo, appunto, partiti e la cui bocca funziona da apparato che trapana la cute del pesce." girovagando su internet . Ciao-28