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L'altro giorno leggevo su un post che qualcuno si lamentava sulla mancanza delle novità in una certa manifestazione (manifestazione di cui non faccio il nome per non proseguire la polemica qui). Riflettendo sulla credenza che ci sia ancora molto da scoprire. Oppure è realtà?
La motivazione del post è questa domanda: ma cerchiamo ancora novità nell'acquariofilia?
Ci aspettiamo che le aziende facciano (come con i cellulari o smartphone) che ogni settimana esce con un nuovo modello di acquario, una nuova forma di vasca o preparato chimico?
Ci aspettiamo che ci siano pesci transgenici nelle nostre?
Pensieri ed opinioni a voi la parola.
Poi vi dirò il mio parere. (se volete) Cominciate con i vostri insult.. ehm i pareri
Io spero che le novità portino ad un miglioramento della tecnica.. Plafoniere che consumino di meno, impianti ad osmosi che non scartino litri di permeato..
credo che come in tutte le cose la via di mezzo sia il giusto equilibrio, quindi benvengano novità quando sono utili a sia a risparmiare che ad ottenere migliori risultati.
nel discorso "tecnica" la porta per me é piu che aperta, anche se 95% almeno delle volte le novità sono utili solo a riproporre con un vestito diverso la stessa sostanza......
sul discorso pesci io non ne sento proprio il bisogno la natura ci offre una varietà strepitosa, mi interessa magari di piu che si importino e si allevino specie nel rispetto delle stesse e dei loro habitat...
Qualche novità c'è; i problemi che ci sono però sono che innanzitutto sono per adesso molto costose (vedi plafoniere a led e/o purificatori, ammesso che funzionino), poi sarebbero da testare e solo qualcuno vuole sborsare un po' di soldi per provare una cosa, magari tornando alla vecchia tecnica qualche mese dopo...quindi non hanno un grande mercato!
Anche io se potessi scegliere tra un filtro vecchio collaudato e uno nuovo (più costoso magari) e ancora da provare sceglierei il primo!
E per finire c'è un'altra cosa, che caratterizza un po' gli italiani in generale: amiamo le vecchie abitudini e non tutti sono aperti a nuove idee e cambiamenti di conseguenza. Per spiegare meglio: se per 20 anni ho gestito la vasca in un modo e i pesci si sono riprodotti e non avevo problemi, cosa mi dovrebbe far cambiare modo di gestione? siamo un po' chiusi in questo senso...
Questo per quanto riguarda la parte tecnica.
Riguardo alle specie viventi scoperte e/o ritornate sul mercato...bè, quelle fanno molto piacere e sono sempre ben accette!
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In linea di massima penso che si è più aperti a piccole rivoluzioni in ambiti precisi: per esempio nuovi fertilizzanti, nuovi mangimi, nuovi prodotti...però per il grosso e la gestione preferiamo ancora la classica maniera!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
Ultima modifica di Luca_fish12; 21-09-2011 alle ore 20:58.
Motivo: Unione post automatica
Per me la novità più grande dovrebbe essere che l'uomo capisca quanto è bastardo nei confronti degli animali e della natura in genere. Se capisce questo, la tecnologia lascia il tempo che trova a mio avviso.
Per me la novità più grande dovrebbe essere che l'uomo capisca quanto è bastardo nei confronti degli animali e della natura in genere. Se capisce questo, la tecnologia lascia il tempo che trova a mio avviso.
la Natura è noiosa?........
..... la natura non è mai noiosa, e ci sono sempre mezzo milione di cose da scoprire.. basta avere l'occhio per guardarle!...... l'acquariofilia è nata così, dalla curiosità di persone che cercavano e scrutavano la vita in un a pozza d'acqua.... il resto, i nuovi filtri, i nuovi biocondizionatori, le vasche di design... è tutta FUFFA!!!!
anni fa era uscito un film/documentario "Microcosmos"... la presentazione diceva. "entra in un mondo che non hai mai conosciuto: il tuo"........ ecco questo riassume l'acquariofilia oggi...
...nell'acquariofilia NON c'è spazio per chi si annoia..... a Cesena c'erano delle perle che non le trovi neanche in Germania... basta avere gli occhi per guardarle....
credo che le vere innovazioni tecniche risiedano in parte nel nostro fai da te di tutti i giorni...in definitiva facciamo ciò che dovrebbe fare un 'azienda: sviluppo ed innovazione del prodotto stesso.
ovviamente il loro modo poi di porle sul mercato sarà sicuramente migliore del nostro armati di tanta pazienza, ingegno e una cassetta dei ferri striminzita. quante volte però abbiamo fatto una modifica e poi tolta perchè non abbiamo visto miglioramenti...la novità passa prima da noi utenti che per primi ci poniamo di migliorare un prodotto che acquistiamo magari facendolo consumare meno o gestendolo in maniera intelligente (cosa che le aziende integrano con un microporcessore solitamente)
Purtroppo si nota una tendenza di volere sempre cose più nuove e sopratutto tecnologiche.
Il pesce e/o la pianta viva è il vero protagonista dell'acquario e tutto si dovrebbe girare intorno a loro e non viceversa.Sono loro che devono stare in primo piano e non un modello moderno di un filtro.
La gente ,specie in Italia,cerca sempre di ampliare l'acquario con qualche cosa,utile o non utile,anzi di capire più su un pesce e le sue esigenze .L'acquario non è un gioco virtuale dove si aspetta la nuova versione!!
dal punto di vista delle innovazioni tecnologiche... oramai credo che ci sia praticamente tutto ciò che occorre per un acquario... il problema principale è il costo, e a mio avviso è l'unica cosa su cui si dovrebbe lavorare: diminuire i prezzi delle varie apparecchiature, oltre a cercare di farle consumare meno corrente elettrica.
Esempio: temperatura. Esistono le unità condizionanti che mantengono l'acqua alla stessa temepratura sia in estate che in inverno... ma costano uno sproposito e consumano altrettanto.
Altro esempio: pH. si può mettere il pHmetro con impianto co2 ed elettrovalvola. Mantiene in automatico il valore di pH preimpostato... il problema è che il tutto costa parecchio.
E ancora: fertilizzante. Ci sono le pompe dosimetriche che dosano in maniera estremamente accurata la quantità di liquido immessa... anche qui il problema è il costo.
Illuminazione: anche qui le plafoniere ci sono per tutti i gusti... effetto alba/tramonto, con anche più di 10 lampade accendibili magari a due a due, con luce notturna, con riflettore, ecc ecc . Il problema è che costano uno sfacelo di soldi (a parte quelle cinesi o magari usate o entrambe) e consumano altrettanta corrente elettrica in base al numero di lampade. Ecco i soliti problemi: costo e consumo.
Filtraggio: abbiamo a disposizione una marea di tipologie di filtri: interni, esterni, a zainetto, enormi, microscopici, ad aria.... di cos'altro c'è bisogno? Il problema, anche in questo caso è il solito: il costo. vabbè che è, teoricamente, una tantum, però per un 100- 150 litri bisogna mettere in conto almeno 70- 80 euro per un filtro decente... insomma non sono bruscolini.
Dal punto di vista della chimica... credo che ci sia di tutto di più in giro (tra test, fertilizzanti, alternative alla co2, sali vari)... il problema, manco a dirlo, è sempre il costo, anche se in maniera molto più blanda rispetto alle apparecchiature "tecnologiche".
Dal punto di vista delle metodologie d'allevamento... per l'acqua dolce credo che ci sia poco altro da scoprire (felicissimo di essere smentito).
Però, come novità, mi piacerebbe che si riuscisse ad allevare e far riprodurre in cattività (in "volumi", non 2-3 covate all'anno in tuto il mondo) quei pesci che sono per la stragrande maggioranza di cattura ma che godono di elevatissima popolarità (esempio per tutti: chromobotia macrachantus), con le conseguenze che si possono immaginare.
Ultima modifica di Patrick Egger; 25-09-2011 alle ore 09:21.