Consiglio legale - molto serio
Sono il titolare di un bar, circa un anno e mezzo fa, una sera, c'è stata un po di confusione, ed ad un certo punto è spuntato un coltello, non era volato neanche un pugno, ma per evitare che le cose degenerassero preferii chiamare immediatamente i carabinieri che uscirono subito, portando in caserma il "personaggio" e il coltello che hanno trovato dietro ad un angolo, io ed un altro cliente siamo stati convocati ed abbiamo firmato il verbale.
Adesso mi è arrivata la convocazione a testimoniare in tribunale, al procedimento penale a carico del tizio.
La denuncia è partita dai carabinieri, infatti il "minacciato" era sparito prima dell'arrivo dei militari.
Il mio problema è che l'imputato è uno spacciatore ghanese con diversi precedenti, non viene mai da me, quella era la prima volta, poi fu rilasciato il giorno dopo e venne un paio di volte, con altri personaggi del genere, abita poco distante da me. Adesso è un anno che non entra, gironzola in paese ma non frequenta il mio locale.
Conoscendo il genere, assolutamente incuranti di regole e rispetto, oltre che particolarmente aggressivi e vendicativi, e sopratutto avendo io una posizione molto difficile, in quanto abito e lavoro a poche centinaia di metri da loro, gestisco il bar in alternanza con mia moglie, da soli, ed aperto anche la sera, volevo sentire se c'è la possibilità di evitare di comparire in tribunale, l'altro teste abita lontano, non lo conoscono, per lui è più semplice, ma io (e temo per mia moglie e mia figlia) sono un bersaglio troppo facile.
Quali possono essere i "legittimi impedimenti" che possono portarmi a non comparire davanti al giudice?
Spero si capisca la delicatezza della questione, lasciando perdere luoghi comuni, perchè a volte parlare è semplice, ma quando ci sei in mezzo, e specialmente hai famiglia, non ci dormi la notte.
__________________
Michele
|