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Vecchio 30-01-2011, 05:44   #1
Vansaren
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L'Apistogramma Cacatuoides ed il suo diario - Parte I e II

L'Apistogramma Cacatuoides ed il suo diario.

L'A.Cacatuoides varietà orange, osservazioni, primo allevamento.




Prefazione


Quando decisi di comprare l'Apistogramma Cacatuoides, cercai quante più informazioni possibili nel web nazionale ed internazionale. La maggior parte di queste informazioni ruotavano quasi esclusivamente intorno ad un solo argomento: la riproduzione.
Argomento utile ed interessante, ma qualsiasi informazione non è mai sufficente a dissetare una mente perennemente arida alla ricerca del sapere che più le interessa.
Ci sono diverse varietà di Apistogramma Cacatuoides, e mi sono sempre chiesto: tutte quante seguono lo stesso comportamento esposto negli articoli che ho letto? tutti gli individui della stessa specie e/o varietà sono uguali nel carattere? in base a cosa la loro pigmentazione varia? quando? perchè? e le cure parentali, sono scontate?

In questo articolo cerco di rispondere a queste domande. Per la stesura mi sono basato sulla mia esperienza maturata in questi due mesi con un maschio e due femmine di A. Cacatuoides Orange, e ovviamente su una bibliografia di articoli e documenti vari di libera fruizione trovati in quel mondo di conoscenza che è la rete.
Non stupitevi quindi se troverete qualcosa di già letto, ripeterlo è stata una scelta per dare maggior completezza al tutto.



L'Apistrogramma Cacatuoides

Scheda


Località Geografica: Rio Japurà, Rio Napo, Rio Ucayali, Rio Tabatinga e tributari del Rio Solimoes.
PH minimo registrato: 5.0 (registrato in natura)
PH massimo registrato: 7.5 (7.8 registrato in cattività)
PH medio: da 6,2 a 7.5
Temperatura ideale: 25.5°c
Temperatura minima registrata: 23.6°c (registrato in natura)
Temperatura massima registrata: 32°c (registrato in natura)
Durezza: da 3 a 19

Dimensione* minima registrata del maschio: 7,6 cm
Dimensione massima registrata del maschio: 10 cm
Dimensione media del maschio: 8,7 cm
Dimensione minima registrata della femmina: 4,5 cm
Dimensione massima registrata della femmina: 6,5 cm
Dimensione media della femmina: 5,1 cm
*le dimensioni sono state calcolate sulla media di dieci schede con valori differenti o uguali

Vita media in cattività: da 2 a 5 anni
Deposizione Uova: da 40 a 150
Carattere: Calmo e pacifico con caracidi e loricardi. Aggressivo durante la riproduzione e la cura della prole, in special modo da parte della femmina. Il maschio è territoriale nei confronti di altri maschi.
Varietà conosciute*:
Orange

Half-Orange

Orange Flash

Super Red


Double Red

Triple Red

Yellow

Gold Double Red

White Gold Double Red

Wild Blue

* le varietà di A. Cacatuodies sono quasi infinite, ciò è dato dal fatto che in tutto il mondo, ogni giorno, acquariofili si sbizzarriscono nel creare incroci, così potete trovare una varietà Gold, come anche una Gold Orange, una Orange Red ecc. La varietà Blue Wild invece esiste liberamente in natura ed è, forse, la madre di tutto.


Dimensione minima della vasca per una coppia: 80cm
Spazio di nuoto libero: 20 litri a testa minimo*.
Allestimento: sabbia fine scura, radici e rocce che creino anfratti e nascondigli naturali, una zona densamente piantumata. Un filtro con torba non è necessario, ma è consigliato (raccomandato per la riproduzione rif. Fish and Tips)
Creare delle areee per loro che possano difendere, aventi delle divisioni naturali nell'aquascape è l'ideale, se la qualità dell'acqua è bassa, malattie e morte posso sopraggiungere come per tutti gli altri ciclidi.
Compagni di vasca ideali: caracidi e loricardi
Numero consigliato: 1 maschio ogni 3 femmine
Alimentazione: L'alimentazione dell'Apistogramma Cacatuoides è sufficentemente varia da permettere all'acquariofilo di trovare l'alimento più idoneo al suo esemplare. Ciò che mangia un Apistogramma Cacatuoides non è detto che sia gradito ad un altro esemplare della stessa specie e va anche ricordato che gli esemplari di cattura sono i più restii ad accettare cibo che non sia vivo.
Gli avannotti possono essere nutriti con nematodi (Panagrellus) e naupli di artemia, gli adulti gradiscono Tubifex, Chironomus, Artemia, Daphnia, Gamberetti (baby cherry/crystal), insetti e larve di insetto. Gli A. Cacatuoides si nutrono anche di granulato e cibo in fiocchi, meglio però se il cibo cade sul fondo. Il tipo e la marca di cibo secco è variabile a seconda dei gusti dell'esemplare.
Nella mia vasca la femmina ha impiegato un mese prima di mangiare anche del cibo in fiocchi (tetra menu') che somministravo ai Paracheirodon axelrodi, mentre il maschio, due mesi ed ancora oggi non ne sembra particolarmente attratto. Occasionalmente ho visto la predazione di copepodi e più frequentemente di qualchee planaria ad opera degli avannotti.
Nè le due femmine, nè il maschio in mio possesso, hanno gradito il chironomus surgelato (Amtra), il chironomus liofilizzato (SHG), il chiclids smalls (SHG) ed il chiclids omni flakes (ocean nutrition). Gli avannotti sono particolarmente entusiasti dell'excellent baby (SHG) fatta eccezione di 4 su 22 che ne mangiano di meno; tutti e 22 trovano appetibile anche il Chiclids omni flakes (ocean nutrition).
*si intende il volume d'acqua intorno al pesce in posizione stazionaria, non il volume d'acqua della vasca!



La Riproduzione


Il Dr. Wayne Liebel in un articolo del 1994 su Aquarium Fish affermava: "Il mio più grande successo come Apistofilo, è stato somministrare cibo vivo e cambiare almeno il 10% dell'acqua della vasca giornalmente"
Probabilmente nessuno di noi cambierà mail 10% dell'acqua della sua vasca di allevamento ogni giorno, ma comunque detta da Liebel professore della Facoltà di Biologia all'Università Lafayette Pennsylvania con all'attivo libri ed articoli, fa comunque il suo effetto. L'accoppiamento degli Apistogramma Cacatuoides è il più facile di qualsiasi altro Apistogramma, ciò è dovuto ad una maggiore capacità di adattamento ma che in ogni caso richiede un pò di conoscenza. Nella chimica dell'acqua risiede la chiave del successo al loro allevamento.


- L'allestimento -


Per vasca di riproduzione si intende una vasca atta solo a questo scopo, quindi gli estetismi sono abbandonati per lasciare spazio alla funzionalità e alla migliore strada per concretizzare l'obiettivo. Una vasca di 75 - 80 litri netti è il minimo; al suo interno 6 femmine, 6 anfore (ne consigliano anche 2 per femmina), niente gravelit ed 1 maschio. In prossimità delle anfore deve essere posto del muschio di java per permettere agli avannotti di trovare una prima fonte di alimentazione nei micro organismi che si annidano nel muschio. Si dovrà avere anche l'accortezza di alzare la temperatura da 25,5° a circa 27° altrimenti è possibile lasciarla invariata, in tal caso la schiusa delle uova avverrà in 4-5 giorni piuttosto che meno. Successivamente la temperatura va riportata al valore ideale di 25,5°. In merito alla regolazione della temperatura, si rimanda alla sezione sul dimorfismo sessuale.
Utilizzate un filtro sovradimensionato in casa di vasca dal litraggio minimo e cambi bisettimanali con acqua di RO, anche se, per dovere di cronaca, le seguenti specie di apistogramma sono state riprodotte senza utilizzare acqua di RO: A. borellii, A. cruzi, A resticulosa ed A. steindachneri.
Una volta che tutte le femmine saranno gravide, tenete comunque il maschio nella vasca, potrebbe fare da pacificatore in caso di litigi. Una volta schiuse le uova, potete rimuovere le femmine ed il maschio per metterli in un'altra vasca e ripetere il ciclo, oppure prelavare gli avannotti o le anfore di volta in volta e porle in una seconda vasca che sarà quella dove alimenterete gli avannotti. Nel caso di una vasca homemade per la riproduzione amatoriale, come in questo caso, vi sconsiglio di tenere la prole con le femmine (di solito per le riproduzione non previste si da un tempo limite di una settimana), questo perchè potrebbero presentarsi situazioni di cannibalismo.


- Il corteggiamento -


La fase di corteggiamento tra il maschio e la femmina, ha una durata variabile a seconda della coppia, a volte bastano poche ore, mentre gli acquariofili più sfortunati raccontano anche di giorni di corteggiamento terminati in un nulla di fatto. Il corteggiamente non è particolarmente difficile da riconoscere, la pigmentazione della femmina è sbiadita, opaca, a denotare il suo disimpegno dalle cure della prole. Il maschio le si avvicina mettendo in mostra la sue cresta ed i suoi colori. I due a volte nuotano affiancati di fronte al vetro, dal basso verso l'alto e viceversa. Non sono insoliti dei leggeri morsi da parte di entrambi, ne che la femmina si adagi sul lato, scoprendo così il ventre a rendendolo vulnerabile in segno di sottomissione.
Le femmine scelgono i maschi in base ai tratti del colore, la preferenza delle femmine wild per i maschi colorati di rosso, varia dal 3% al 69% a seconda dell'origine geografica della femmina, dove invece le femmine di cattività preferiscono maschi colorati di chiaro in circa il 90% dei casi. La preferenza delle femmine wild mostra una significante differenza legata alla loro origine e a seguire al loro posizionamento geografico. L'alta selettività è stabilità nella scelta del colore, potrebbe suggerire che più femmine utilizzino un processo di selezione.
Una volta che la femmina ha in grembo le uova, il maschio continua nel corteggiamento ed in questo momento può risultare stressante per la femmina che potrebbe adagiarsi sul fondo o mettersi in disparte in cerca di quiete.


- La deposizione e la schiusa -


Quando la pigmentazione della femmina vira verso un giallo acceso e la banda laterale sul fianco e quella suborbitale diventano marcatamente nere, la femmina ha deposto le uova, successivamente il maschio entra nella cavità e le feconda. Secondo alcuni acquariofili la deposizione avverrebbe in ore notturne, generalmente avviene all'interno di cavità, di rado all'esterno. Come nido si utilizzano noci di cocco, anfore, legni cavi e quant'altro ricrei un buco. La femmina prima delle deposizione avrà ripulito la volta sulla quale deporrà le uova, quando fecondate appariranno di un colore rosa salmone. Una volta deposte, la femmina rimarrà a vegliare la cova, allontanerà tutti gli intrusi all'interno del suo territorio con scatti repentini, e, non potento allontanare le lumache, se di piccole dimensioni, le aspirerà tenendolo sulle labbra e le depositerà altrove. Solitamente non si allontanerà oltre i 10, massimo 15 cm dall'ingresso della tana.
Ogni femmina ha bisogno di una tana, le femmine che non trovano dove deporre, o rilasciano le uova sul lato nascosto di una roccia, o le depongono dove capita. Trovare una tana è molto importante per dare sfogo all'istinto naturale di conservazione della specie, la tana diventerà zona territoriale della femmina e la natura continuerà a fare il suo corso. Nella mia seconda esperienza di deposizione, dove non c'era una tana per la seconda femmina, ho constatato il rilascio libero delle uova sulla ghiaia, ed un atteggiamento schivo e represso da parte della femmina, oltre all'assenza della tipica colorazione che si sviluppa dopo la deposizione.
Le uova si schiudono in un periodo di tempo variabile, compreso fra i 2 e i 5 giorni, poi, dopo 4-5 giorni quando gli avannotti saranno liberi di nuotare, verranno guidati dalla madre attraverso la vasca alla ricerca di cibo.
Durante la cura della nidiata, dal rilascio delle uova alla schiusa, la femmina è estremamente aggressiva, generalmente non ingaggia uno scontro con lo scopo di uccidere, ma se il potenziale nemico non scappa, non avrà problemi ad affrontarlo sino alla morte.


- Le cure parentali, gli avannotti, il dimorfismo sessuale -


Dal momento in cui le uova si schiudono tempo qualche giorno e gli avannotti saranno in grado di nuotare al fianco della madre. Inizialmente l'area di foraggio non dista oltre i 10cm dall'ingresso della tana, ma con il trascorrere dei giorni ed il crescere della prole, la madre li porta a pascolare sempre più lontano. Il raggio di approvvigionamento è generalmente di 30cm dall'ingresso della tana, ma sovente la madre compie delle sortite con la prole anche ad 1 metro di distanza dal punto di deposizione. La femmina, continuerà a sorvegliare il territorio intorno alla tana, puntando gli intrusi e scacciandoli. Non è insolito, anzi, che la femmina aspiri in bocca gli avannotti per poi rilasciarli in un altro punto. Anche il maschio in questa fase parteciperà alle cure parentali, pattugliando il territorio e spostando i piccoli con la bocca. Tuttavia, qualora nella vasca ci sia più di una femmina, sarà probabile che la femmina che ha in cura la prole non faccia avvicinare il maschio e che quest'ultimo si ritrovi a difendere un'altra femmina senza prole dagli attacchi dell'altra.
Le cure parentali della madre durano circa un mese, ma il tempo è variabile, nella mia prima esperienza di deposizione, gli avannotti hanno iniziato ad allontanarsi dalla madre dopo diciassette giorni, il diciannovesimo erano spariti, nascosti nel fitto della vegetazione. La femmina dopo circa cinque giorni ha perso la colorazione tipica.
Gli avannotti appena nati si nutrono di micro organisimi, una vasca molto piantumata e ben avviata è in grado di sostenere la loro alimentazione per diversi giorni senza bloccarne la crescita. Nella prima deposizione del mio trio di apistogramma, gli avannotti si sono cibati autonomamente per 27 giorni, successivamente li ho prelevati, inseriti in una vaschetta a parte ed ho iniziato la somministrazione di cibo. Prelevare gli avannotti e allevarli in vasche apposite, accelera la loro crescita e permette di controllare in modo migliore cosa gradiscono mangiare e quanto.
Don zillox, con all'attivo diversi articoli sulla riproduzione di cacatuoides, macmasteri, commbrae e caetei somministra agli avannotti artemia congelata ogni terzo giorno, altri acquariofili invece utilizzano un piano nutrizionale differente.
Dopo i 27 giorni trascorsi nella vasca madre, una volta introdotti nella vaschetta di, chiamiamola "accrescimento", li ho alimentati dalle due alle tre volte al giorno con granulato baby, fiocchi tritati fra le dita e tubifex. Dopo 40 giorni circa dalla loro nascita ho provato con dei naupli di artemia, ma forse gli avannotti erano troppo cresciuti, in quanto ne sono rimasti indifferenti.
Zillox sconsiglia categoricamente di utilizzare come alimento vivo i Lumbriculus variegatus anche noti come vermi neri, se qualcuno ha mai avuto da piccolo dei tritoni, probabilmente avrà conservato questi vermi in freezer, sono simili ai tubifex, formano lo stesso agglomerato ma sono molto scuri, quasi neri.
Durante la crescita degli avannotti, la temperatura ed il PH giocano un ruolo chiave nel futuro dimorfismo sessuale. Da uno studio di B.Engelking, U.Römer e W.Beisenhertz che investigava sulla connessione fra ph e bilanciamento dei sessi in 33 specie di apistogramma e altre due di ciclidi nani sud americani, è emerso che, in generale, il PH più alto da la maggior proporzione di femmine e la temperatura più alta la maggior proporzione di maschi, infatti a temperature superiori ai 25 gradi, la percentuale di avannotti maschi, può raggiungere il 75%.
Il periodo maggiormente sensibile a determinare l'evoluzione dei sessi e fra i 30 ed i 40 giorni dalla deposizione (rif. George Barlow "The Cichlid Fishes").
I maschi e le femmine iniziano a distinguersi agli inizi del terzo mese sino al quarto. La banda nera laterale è il primo tratto caratteristico della pigmentazione ad apparire, in alcuni esemplari la pinna dorsale assume un tenue, sfocato alone giallastro ma dovranno passare ancora una quarantina di giorni prima che i tratti del maschio e della femmina inizino a farsi più marcati. I maschi inizieranno a colorarsi ed avranno delle piccole estensioni alla fine della pinna caudale, mentre i primi raggi della pinna dorsale si allungheranno ricordando la classica cresta. Fate attenzione che all'ingresso del terzo mese, sebbene lo sviluppo delle creste faccia sembrare il contrario, quelle dei maschi sono ancora molto simili a quelle delle femmine. La femmina inizierà a colorarsi di giallo tenue e la parte anteriore delle pinne pelviche diverrà nera. Durante tutto questo periodo non sono aggressivi e nelle vasche di accrescimento come nelle nursery non dovrebbero creare problemi, può comunque capitare che bisticcino, ma niente di rilevante.
Al contrario invece, potrebbe capitare di vederne qualcuno sempre assieme, in questo caso potrebbe essere possibile sfruttare la situazione per creare una coppia e farla crescere insieme.


- L'Harem -


La base di un harem è costituita da due femmine ed un maschio, tuttavia, quando si parla di harem, solitamente si considerano gruppi di cinque, sei o più femmine. In questo contesto il maschio si accoppia a turno con ciascuna femmina e pattuglia un territorio sottodiviso dalle stesse.
Quando una deposizione si schiude e gli avannotti cominciano a nuotare intorno alla femmina, il maschio si divide nelle responsabilità parentali determinando la creazione di una coppia, ma quando si crea un harem e le femmine hanno un piccolo territorio da difendere e non lasciano quasi mai le uova, la questione cambia, e le femmine dell'harem escludono regolarmente il maschio dalle cure parentali.
Il maschio esegue le cure parentali aspirando nella propria bocca gli avannotti, a volte per proteggerli, a volte semplicemente per spostarli da un punto all'altro.
Se in un harem il maschio riuscisse ad avvicinarsi alla prole tanto da esercitare tali cure, la femmina si avventerebbe su di lui caricandolo furiosamente, allontanandolo dalla prole e forzandolo ad uscire dal territorio. Non ho idea di quale sia l'origine di questo comportamento, non sono segnalati casi del genere per le coppie, qualcuno per gli assortimenti di due femmine, ma non ho trovato documentazioni di carattere amatoriale o meno che lo spiegassero. Per puro titolo speculativo, ipotizzo che in qualche modo le femmine dell'harem, non creando il legame di coppia con il maschio, e considerando rivali le altre femmine, temano che il maschio mangi la prole, atto di cannibalismo che nelle dense colonie non è inusuale.
Quando in un harem non tutte le femmine hanno deposto, e quindi solo alcune presentano la colorazione "nero-giallo" marcato, queste ultime godono del rispetto delle altre femmine ed allargano il proprio territorio a discapito di esse, tuttavia quando due femmine dalla colorazione "nero-giallo" marcato vengono a incrociarsi, lo scontro è praticamente certo. Il confronto è cieco, capita di infilare una mano, un bastoncino o un retino per dividerle e non si fanno minimamente intimorire dall'oggetto estraneo, lo ignorano completamente, continuano a mordersi sino a sfilacciarsi le pinne, e la prima che cade preda della stanchezza, finisce in balia dei morsi dell'avversaria.


- Monogami e Poligami -


Possono essere monogami o poligami, a seconda del carattere. I monogami si identificano quando, acquistato un gruppo di 6 o più femmine ed un maschio, si forma una coppia che inizia ad occupare una porzione di territorio, in quel caso andrebbero separati. Le coppie a volte presentano problemi di aggressione da parte del maschio ai danni della femmina, per questo motivo alcuni allevatori pongono delle barriere che possono essere oltrepassate solo da una femmina, in modo che possa trovare un luogo sicuro. L'alternativa e inserire dei pesci piccoli e veloci che fungano da bersaglio per il maschio.
I poligami sono di due varietà, i cosidetti poligami aperti dove maschi e femmine frequentano liberamente tutti, e la poligamia dell'harem, dove i maschi mantengono un territorio con diverse femmine per un esteso periodo di tempo. La poligamia dell'harem è basata su un maschio che protegge diversi siti di deposizione dagli altri maschi. Tali siti vengono a loro volta reclamati dalle femmine che li difendono vigorosamente.
Questo tipo di ciclide è solitamente distinto da un marcato dimorfismo sessuale con il maschio che inizia ad essere piu grande e ad avere una forma delle pinne piu elaborata.
Per accopiare ciascun ciclide c'è bisogno di un area abbastanza grande, di modo che dopo la deposizione il maschio abbia una luogo dove andare per evitare l'aggressività, in taluni casi mortale, della femmina, fortunatamente la maggior parte dei poligami da harem sono ciclidi nani e quindi 90 litri sono larghi abbastanza.
Il piu grande problema della poligamia aperta dei ciclidi, e che tendono a formare coppie e si abituano a farlo, in questa situazione le femmine vengono quasi sempre attaccate o uccise per la difesa del territorio o della prole. Per evitarlo si introducono ciclidi di razza diversa (con il rischio di ibridazioni) oppure un maschio con almeno tre o piu femmine. Quasi Tutti i ciclidi da poligamia aperta portano la prole e le uova nella bocca per spostarli o proteggerli.



La Pigmentazione


Nonostante non abbia trovato delle documentazioni scientifiche inerenti il cambio di colore esclusivamente nella pigmentazione dell'Apistogramma Cacatuoides, in un articolo (Cambiamento del colore e contesto comportamentale nel ciclide nano Apistogramma Hippolytae dell'Amazzonia) scritto da: Raoni Rodrigues, Kleber Del-Claro entrambi del Laboratorio di Ecologia Comportamentale ed Interazione dell'Università Federale di Uberlandia, e da Lucelia Carvalho dell'Istituto di Scienze Naturali, Umane e Sociali dell'Università di Mato Grosso, e membro assieme a Jansen Zuanon del Coordinamento di Ricerca e Biologia Acquatica dell'Istituto di Ricerca Tropicale Smithsonian, viene osservato e descritto il cambio della pigmentazione nell'A. Hippolytae a seconda di un determinato contesto.
Dal momento che molti Apistogramma hanno tratti comportamentali simili o uguali, sembra quasi naturale, in attesa di uno studio specifico sull'A.Cacatuoides (se mai ci sarà), speculare sul fatto che il cambio di colore, in relazione all'ambiente ed al contesto nell'A. Hyppolitae, possa valere anche per l'A. Cacatuoides.

Ecco un estratto dell'articolo in oggetto:

Lo studio è stato condotto sul campo, in uno stagno nell'Amazzonia Centrale in Brasile, 70km a nord di Manaus. L'area fa parte del bacino del Rio Cuieiras un tributario del Rio Negro. Sono stati registrati sei diversi tipi di pigmentazione in relazione a sette differenti attività quali: la ricerca di cibo, il riposo, la riproduzione e la competizione, l'aggressione (attacco e fuga) e le cure parentali.
I cromatofori, dal greco Chroma, colore e pherein, portare, sono cellule presenti nel derma, che contengono numerosi granuli di pigmento. Questi granuli possono rimanere concentrati intorno al nucleo o espandersi nella cellula attraverso ramificazioni citoscheletriche che modificano così il colore della cellula stessa. Questo cambiamento nella loro disposizione viene attivato in risposta a stimoli che attivano vie di secondi messaggeri (AMP ciclico) che portano, alla fine, a modificare la posizione dei pigmenti (cit. Wikipedia) e venendo controllati a livello neurocrino, determinano un cambiamento del colore quasi istantaneo.
Questa abilità è usata dai pesci per mandare molti segnali in differenti contesti sociali ed ambientali, inoltre, l'espressione di differenti modelli di colore, riflette dei cambiamenti comportamentali nei pesci.
Il cambio di colore dunque, è rapido ed avviene in pochi secondi. Nelle femmine tuttavia, durante le cure parentali, viene esibita un'unica pigmentazione che è più persistente e probabilmente manifestata più lentamente.
Nelle acque chiare e poco profonde dell'ambiente naturale di questo ciclide nano, la comunicazione del colore sembra costituire un efficente sistema per manifestare informazioni riguardo l'umore individuale, lo stato sociale e la disponibilità riproduttiva, contribuendo a minimizzare la perdita di energie in interazioni non necessarie.
Rapidi cambiamenti di colori nella pigmentazione sono una caratteristica comune dei ciclidi, dovuta alla posizione superficiale dei cromatofori, i quali producono i tratti caratteristici di ciascun schema di colori.
Lo stagno preso in esame, misurava approssimativamente 40 metri di lunghezza, 14 metri di larghezza e 50 centimetri di profondità, formatosi circa 15 anni fa per il parziale arginamento di un piccolo corso d'acqua a seguito della costruzione di una strada locale mai conclusa.
Il fondo dello stagno era coperto da uno spesso strato di sedimenti, da foglie morte sommerse (80% circa) e da ramoscelli e tronchi (20% circa), tutto intorno circondato dalla foresta pluviale tropicale. A dispetto della presenza di sedimenti sottili, l'acqua era chiara e permetteva una buona visuale subacquea.
Sono state eseguite 18 ore di registrazione diurna, ogni individuo è stato filmato indicativamente per 15 secondi che includono il tipo di attività (nutrimento, ricerca di cibo, competizione, corteggiamento, attacco e fuga) il sesso, l'età, la taglia stimata ed il suo schema di colore. Il materiale è stato raccolto da un singolo osservatore ad una distanza tale da non disturbare il soggetto.
Sono stati osservati 1.014 individui di taglia stimata fra i 3,5 centimetri ed i 7 centimetri di lunghezza. Gli individui sono stati osservati formare aggregazioni lungo aree poco profonde dello stagno, tali aggregazioni di solito erano composte da sottogruppi di 4-5 individui senza uno schema di colore coeso in relazione al comportamento. Questo raggruppamento è sembrato essere sollecitato principalmente da stimoli esterni, generalmente con un maschio di dimensioni inferiori al maschio territoriale (sopra i 6 centimetri) cha impediva agli altri individui di rimanere temporaneamente a cibarsi nella sua area.

Sono stati registrati cinque differenti schemi di colore, basati sulle variazioni di intensità dei punti e delle strisce verticali esibite. Questi cinque schemi di colore si sono presentati esclusivamente in femmine intente nella cura della nidiata.


- Gli schemi di colore -


1. Semplice



Lo schema di colore più comune è caratterizzato da un colore di sfondo grigio argento con la banda laterale e la striscia suborbitale assente o non definita. Questo schema è stato chiamato "semplice" ed è stato osservato principalmente quando gli individui si cibavano (90% dei casi). Lo schema "semplice" probabilmente costituisce una colorazione mimetica che permette al pesce di confondersi con il substrato dello stagno, composto da detriti dai colori chiari. E' stato il colore piu comune osservato, presentandosi maggiormante quando il pesce si stava nutrendo indisturbato. U. Römer colllega simile schema di colore, con un umore neutrale e calmo.


2. Punto-striscia



Il secondo schema di colore più comune è chiamato "punto-striscia", l'animale diventa pallido, con una cospicua striscia laterale, una chiazza laterale, una macchia o un punto a ridosso della pinna caudale. Gli occhi diventano più scuri, la striscia suborbitale diventa sfocata o assente e le barre laterali sul fianco diventano visibili (ndr tali barre sono presenti anche nella femmina cacatuoides di cattività, è possibile vederle in taluni casi, osservando il pesce dall'alto). Questo schema è stato riscontrato principalmente quando gli Apistogramma si trovavano sopra il substrato (nell'89% dei casi riposavano), quando disturbati da un movimento improvviso, dalla presenza di un predatore o quando coinvolti in eventi di aggressione o persecuzione (nel 32% dei casi durante la fuga). Questo schema è stato raramente osservato nei maschi di grandi
dimensioni (sopra 6cm). I disturbi nell'ambiente hanno solitamente provocato il passaggio allo schema di colore "punto striscia".


3. Faccia dipinta



Questo terzo schema, consiste di un colore di fondo argento-grigio senza punti o strisce, eccetto per una cospicua striscia suborbitale (strisca nera sotto l'occhio). E' stata registrata principalmente in individui di grandi dimensioni, immediatamente prima dell'inizio di una aggressione intro o interspecifica (nel 61% dei casi osservati).


4. Sbarrato



E' caratterizzato da un generale aumento nell'intensità e contrasto dei colori del corpo, con la presenza di una netta barra laterale sul fianco, di colore marrone scuro (molto più intensa che nello schema "punto-striscia"). La striscia suborbitale appare in diverse tonalità.


5. Luminoso



Questo schema è stato osservato in cinque occasioni, quando gli individui erano impegnati a rivaleggiare in bellezza per una femmina. I maschi impegnati nel corteggiamento, hanno uno schema di colore simile a quello "sbarrato" ma differiscono dall'assenza delle barre laterali e dall'incremento di intensità e contrasto del colore nella regione ventrale.


6. Cure parentali



Le femmine durante le cure parentali, esibiscono un unico schema di colore, con i primi raggi delle pinne pelviche e dorsale fortemente colorati di nero. Solitamente la chiazza laterale, la striscia suborbitale ed il punto a ridosso della pinna caudale sono ben marcati mentre la striscia laterale è assente o sfocata (al contrario dell'A. Cacatuoides dove è ben marcata) mentre il colore grigio di sfondo, è sostituito da un intensa tonalità di giallo. Il tempo che hanno bisogno le femmine che curano la nidiata per cambiare il loro schema di colore è più lungo, ma non quantificato.

- Schemi di colore in base al contesto -


Esempio 1

Quando un maschio di grandi dimensioni attacca un intruso, il suo pigmento cambia nello schema "faccia dipinta", allontanato l'intruso e ritorna allo schema "semplice" in meno di venti secondi.


Esempio 2

Quando incorrono degli atteggiamenti di sfida, il pesce sviluppa un cambiamento dallo schema "semplice" a quello "sbarrato", terminata la competizione, ritorna allo schema semplice in meno di trenta secondi.


- Osservazioni finali -


La presenza di sbarre verticali a composizione dello schema di colore, sono state descritte per altri ciclidi ed associate con la fuga ed un comportamento sottomesso. La combinazione di punti, strisce e barre, associati con la riduzione dell'intensità del colore, sembrano costituire un modello di disturbo che permette al pesce di rimanere inosservato ai potenziali predatori. Tuttavia, più del 65% dei pesci osservati fuggire dopo essere stati disturbati, ha mostrato lo schema "semplice". Questo può essere spiegato dal fatto che la vasta maggioranza degli attacchi osservati (e fughe) ad opera di individui di grandi dimensioni di A. Hippolytae è avvenuta durante il nutrimento e non per tentata predazione.
In casi simili, l'individuo attaccato si è allontanato di pochi centimetri senza sentirsi ulteriormente stressato.
Comunque, persecuzioni continuate ad opera di ciclidi Crenicichla, o disturbi nascosti nell'ambiente vicino, hanno immediatamente fatto seguito al cambiamento nello schema "punto striscia". Questo modello di colore è stato anche evidenziato dalle femmine durante il corteggiamento, e può indicare una forma di sottomissione per evitare gli attacchi persistenti dei maschi aggressivi.
La cospicua striscia suborbitale nel modello "faccia dipinta" sembra rappresentare il segno principale di aggressione ed è anche mostrato dalle femmine impegnate nelle cure parentali. Lo schema di colore descritto da U. Römer per gli individui leggermente aggressivi, non è in accordo con le osservazioni di quest'ultimo studio, giacchè Römer menziona il modello "faccia dipinta" come predominante tra i pesci di cattività.
Comunque, queste nuove osservazioni indicano che tale modello è evidenziato in maniera predominante nei pesci di grandi dimensioni e immediatamente prima di attacchi da parte di membri della stessa specie, questa rappresenterebbe una colorazione di allarme, indicante l'imminente competizione.
Lo schema "luminoso" e "barrato" hanno evidenziato un considerabile incremento dell'intensità del colore di sfondo nel corpo del pesce, ciò potrebbe essere in relazione alla disponibilità riproduttiva ed impiegato durante il corteggiamento o nelle dispute per le femmine, forse un segno di vigore.
Il colore giallo acceso tipico della cura della nidiata da parte delle femmine, è caratteristico delle specie di Apistogramma come l'incremento cospicuo di punti e macchie. La combinazione di giallo e tratti neri è riconosciuta come uno dei più comuni segnali di pericolo e attenzione degli animali, e potrebbe essere collegato all'aggressività delle femmine durante la cura della nidiata. I marcati tratti neri sulle pinne, specialmente quelle pelviche, si crede abbiano una relazione tra il sistema di comunicazione della madre e quello della giovane prole.

Ultima modifica di Vansaren; 19-02-2011 alle ore 04:58.
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diario , lapistogramma , suo

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