I denitratori a zolfo sfruttano la capacità di alcuni batteri (Thiobacillus) di ossidare lo zolfo elementare. In condizioni aerobiche, questi batteri utilizzano l’ossigeno per ossidare lo zolfo; in ambiente anossico usano invece NO3.&

32;La reazione chimica dovrebbe essere questa: 2NO2 + S + H2O + CaCO3* =** CaSO4 + N2&

32;Inizialmente* i batteri utilizzeranno l’ossigeno presente in acqua, provocando ben presto condizioni anossiche all’interno del reattore, poi useranno NO3, riducendolo a N2; contemporaneamente lo zolfo verrà ossidato in solfato.&

32;Si produrranno anche ioni idrogeno con conseguente abbassamento del valore pH dell’acqua quindi è indispensabile utilizzare una ulteriore filtro a valle contenente materiale calcareo, così esce anche un pò di calcio e carbonati..
Quelli ad elettrolisi se ne parla li non so se esistano in commercio.. Ovvio che sono molto più efficienti e precisi: non modificano altri parametri ma riducono solo il nitrato, però son molto sofisticati ti ripeto..