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Originariamente inviata da Alessandro Falco
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Samual,
uno puo' essere acquariofilo da quanto gli pare ma senza sensibilità non si va da nessuna parte...
Altro che spirito libero... leone in gabbia.
ciao
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Alessandro (e Samual che da come mi si rivolge sembra conoscermi...)...
io so di essere in, diciamo così, torto.Lo ammetto ed io stesso evidenzio nel post appena sopra le vostre risposte.
Però non credete di essere un pò troppo rigidi e duri nei miei confronti?
Forse può essere interessante parlare dell'argomento capienza vasche ed animali ospitati.
Io non conosco le caratteristiche e le capienze della vostre vasche e le specie che ospitate, ma pur non sapendolo ho pressochè la certezza che i vostri animali sono costretti un pò come il mio.
Diciamo che il mio torto può essere maggiore perchè il B.Conspicillum è un "pattugliatore" in natura...lo sò...ma allora, rimanendo nella vostra ottica, non dovrebbe proprio essere importato perchè non mi risulta che possa essere ospitato pressochè in nessuna vasca.
Oppure c'è qualcuno che si ritiene portatore di sensibilità maggiore e tale da quantizzare il litraggio corretto.
Quel litraggio praticamente non esiste!Per nessuno.
E poi molte e molte ancora altre specie sono abituate a vivere in natura in reef pressochè sconfinati e quindi...niente acquari?Oppure può essere corretto SOLO ospitare, chessò, un gobide in vasca di almeno un migliaio di litri...
Io credo che ci sia, ma da vostra parte, troppa saccenza malcelata o presupposta.
La vita e la fortuna mi permettono di vivere in zone tropicali marine per un paio di mesi almeno ogni anno e quello di cui dico, alludendo ai reef sconfinati dove vivono gli animali che poi vengono ospiati nelle nostre vasche, è da me rilevato e constatato sempre...ed anche io rifletto (o meglio IO lo faccio...) sulla giustezza dell'ospitare animali in cattività in condizioni che, seppure scolasticamente ottimali, sono distanti anni luce dalla realtà della natura.
Però questo è...esiste l'acquariofilia e tutto quello che ne consegue...il sogno e la voglia di portare una lacrima di natura nelle nostre case fa fare cose un pò scorrette o poco etiche, ma comunque, a mio avviso, su grandi linee ragionevoli.
Senza rancore, Stefano.---
P.S. Il mio esmplare, comunque, è PICCOLO.