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Io non le alimento. O meglio, non somministro cibo esterno. Possono gradire semmai i pellet, ma in genere difficilmente ne è interessata.
Ce l'ho da un anno ed è in ottimo stato. Ma l'acquario dove è ospitata è pieno di detrito organico, di microfauna e di alghe, è dove allevo i pangio.
anche sui vecchi acqualog la chiamavano spinifer..
cone spinifer trovo Atya che non somigliano per nulla alla vecchia cara mollucensis, inoltre in ordine temporale si dovrebbe chiamare chissà come.. il genere è un po ballerino..
Originariamente inviata da MonstruM
Ce l'ho da un anno ed è in ottimo stato. Ma l'acquario dove è ospitata è pieno di detrito organico, di microfauna e di alghe, è dove allevo i pangio.
forse i pangio forniscono la materia prima per la crescita algale che va a fare da pasto alle Atya
Purtroppo la sistematica del genere Atya e del "fratello" Atyopsis è moltio incasinata, a capita anche che venganoi importate sotto lo stesso nome specie diverse. Quindi la confusione è inevitabile. Comunque, attualmente il nome Atyopsis moluccensis è considerato sinonimo perchè proposto in ordine di tempo successivamente add Atya spinipes, che quindi per il principio di priorità sarebbe il nome valido. Appena trovo l'articolo che ne parlava metto la bibliograifa.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
io credo che per evitare confusioni conviene chiamarla come l'hanno sempre chiamata, nel senso che se tutti lo chiamano "totò" che senso ha chiamarlo principe de Curtis? il nome dovrebbe servire come identificativo comune e non a creare confusione o rivendicazioni
gli scenziati, studiosi o che dir si voglia dovrebbero portare chiarezza e non confusione, nel momento che creano confusione dimostrano solo di aver speculato sul loro titolo per poter poi vantare studi che non hanno senso se poi neanche loro sono daccordo su un nome comune..
gli studi dovrebbero creare accordo e non disaccordo..
forse i pangio forniscono la materia prima per la crescita algale che va a fare da pasto alle Atya
Non proprio o almeno non solo. L'acquario l'ho quasi perso ad agosto dopo un mese di mia assenza forzata. Al ritorno era pieno di alghe e di detrito organico. Ho fatto di necessità virtù per non dovere smantellare la vasca perchè non avrei potuto rimetterla in sesto, adesso la situazione è migliorata ovviamente ma l'habitat è idoneo per le due specie, che sono le uniche presenti oltre ad un terzetto di Corydoras aeneus. Prima il bamboo shrimp era in una vasca diversa che gestivo io ma non a casa mia, appena trasferito ha cambiato quasi subito colorazione e attività.
gli studi dovrebbero creare accordo e non disaccordo..
Purtroppo la tassonomia è un mondo grandemente intricato...se parliamo poi di tassonomia degli invertebrati, c'è solo che da mettersi le mani nei capelli!
E' esattamente l'opposto, per il principio della priorità valido in zoologia il nome valido è quello assegnato per primo, in questo caso proprio Atya spinipes.
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io credo che per evitare confusioni conviene chiamarla come l'hanno sempre chiamata
Piccolo OT: non sono molto d'accordo su questo. Il "cartellino di identificazione" di un animale o di una pianta è il nome scientifico, poi se in Cina lo chiamano "pinco", in Italia "pallino", in Grecia "Sempronio" non vuole dire nulla, il nome "proprio" di un essere vivente è quello scientifico, gli altri sono o nomi comuni o nomi commerciali, che purtroppo invece di creare ordine alimentano il caos, dato che tra "bamboo shrimp", "gaberetto con le chele a spazzola" e compagnia, si fa una fatica boia a stare dietro a tutto e a capire con cosa si ha a che fare.
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gli scenziati, studiosi o che dir si voglia dovrebbero portare chiarezza e non confusione
Purtroppo la tassonomia non è una Scienza "fissa", ma in continua evoluzione in relazione al cambiamento e al miglioramento delle tecniche di identificazione delle relazioni di parentela della sistematica (biologia, ecologia, genetica, biochimica, ecc. ecc.). Ciò che si riteneva imparentato 200 anni fa ora non lo è più, ma non perchè gli scienziati si erano sbagliati, semplicemente ora l'analisi è diventata molto più precisa ed esistono strumenti che 200 anni fa non c'erano.
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gli studi dovrebbero creare accordo e non disaccordo..
E infatti hanno creato accordo: per la scienza quel gambero è Atya spinipes, per il principio della priorità tassonomica. Se poi la letteratura acquariofila, la rete commericiale e i singoli appassionati continuano a non adeguarsi a questo usando nomi comuni o sinonimi, è un altro discorso, sono loro a creare confusione .
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