Il premier è stato ferito al labbro da un manifestante mentre saliva in automobile. Fermato e identificato l'aggressore che lo avrebbe colpito con una statuetta souvenir del Duomo mentre firmava autografi, dopo la manifestazione per il tesseramento Pdl. Dopo essere stato colpito al volto ha voluto subito uscire dall'auto e col volto insanguinato ha voluto rassicurare quanti lo acclamavano. La Russa: "Perdeva sangue dalla bocca". Bossi: "E' un atto di terrorismo"
Silvio Berlusconi è stato colpito al viso da un oggetto lanciato da un manifestante subito dopo il suo comizio in piazza Duomo, a Milano. Secondo quanto hanno riferito le agenzie di stampa, che citano un testimone, il premier sarebbe stato centrato al volto da un piccolo oggetto, forse una riproduzione del Duomo, di quelle che vendono i tanti botteghini di souvenir della piazza, mentre si intratteneva con i suoi sostenitori firmando loro autografi. Secondo altre agenzie sarebbe stato colpito invece da un pugno al volto sferrato da un contestatore che sarebbe stato già individuato dagli agenti, secondo quanto confermato anche dal coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, presente alla manifestazione. Da quanto si è appreso, l'intervento dei poliziotti avrebbe impedito che l'autore del gesto fosse linciato dalla folla.
LA RUSSA. "Il premier è stato colpito al viso con un pugno da una persona che sembrava avere in mano un oggetto ed è stata immediatamente fermata": lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa che era a un metro di distanza dal premier al momento dei fatti. Il premier perdeva sangue dal naso e dalla bocca ed è stato caricato subito sulla macchina dalle sue guardie del corpo. Prima di entrare in macchina ha voluto comunque salire per qualche istante sul predellino della vettura per un rapido saluto ai suoi sostenitori. "L'aggressore - ha detto La Russa ai cronisti, che al momento del fatto erano tenuti a distanza dalle transenne poste immediatamente dietro al palco - l'abbiamo preso immediatamente, grazie alla polizia che l'ha letteralmente sottratto al linciaggio della folla. Se non ci fossero stati loro - ha detto ancora un La Russa visibilmente alterato - ne sarebbero rimasti soltanto pezzetti".
BOSSI. "Quello che hanno fatto a Berlusconi è un atto di terrorismo": lo ha detto il ministro Umberto Bossi.
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