Testo e immagini trattoi dal libro "Aquarium Corals" di Eric Borneman:
IL COMPONENTE VIVENTE: IL POLIPO
La piccola creatura responsabile della fenomenale crescita dei reef corallini è un minuscolo animale sessile chiamato polipo corallino. Attraverso la sua costante attività di deposito di strati di carbonato di calcio, vengono create letteralmente montagne di calcare, che supportano un vasto e complesso sistema di vita.
Gli Cnidari a cui pensiamo come coralli sono animali, molti dei quali con un forte scheletro, che vivono in simbiosi con alghe microscopiche. I Coralli, come gruppo animale, hanno due parti distinte in riferimento alle informazioni biologiche e tassonomiche: una componente vivente e una scheletrica.
Le cellule algali simbiotiche che vivono nel tessuto di molti coralli sono conosciute come zooxanthellae. Queste alghe forniscono al polipo dei formidabili vantaggi nutrizionali e a loro è attribuito il merito di dare ai coralli duri la fantastica abilità di costruire enormi strutture coralline.
Il polipo corallino è un organismo assolutamente semplice, basato primariamente sui corpi degli idroidi primitivi. Il polipo è una singola unità vivente del corallo, e in molti casi è un animale solitario con una completa auto-sufficienza biologica e riproduttiva. Infatti, alcuni coralli consistono in un animale a polipo singolo con uno scheletro calcareo che si creano. (Due esempi di coralli a polipo singolo che si incontrano frequentemente sono la Scolimia e Cynarina lacrymalis).
Tuttavia molti coralli in natura sono coloniali, con molti polipi che crescono assieme e che creano una colonia. ...
Sebbene i polipi corallini varino tantissimo in forma, colore e taglia,
consistono tutti in una forma del corpo base con caratteristiche comuni:
Lo strato esterno del polipo, chiamato
epidermis, viene direttamente in contatto con l'acqua. La parte superiore dell'epidermis ha una varietà di tipi di cellule, incluse quelle usate per la cattura del cibo, difesa, secrezione del muco, movimento delle particelle di cibo verso la bocca, e la rimozione di detrito e scarto dal corallo.
Nei coralli duri, la parte inferiore si trova sotto la struttura del polipo, dov'è in contatto con lo scheletro calcareo della colonia. Denominato
calicoblastic epithelium, è responsabile di depositare carbonato di calcio per la crescita del corallo.
Continuando con le parti interiori del polipo, il secondo strato di cellule è chiamato
gastrodermis. In molti coralli, il gastrodermis è lo strato di tessuto che contiene le alghe simbionti conosciute come
zooxanthellae. E' separato dall'epidermis da un sottile strato chiamato
mesoglea, che è importante per le funzioni immunologiche e per le secrezioni. Il mesoglea è anche responsabile della
desmocytes, che incolla il tessuto vivente allo scheletro.
Assieme, l'epidermis, mesoglea e gastrodermis creano la maggior parte del tessuto del polipo. Possono anche connettere agli strati corrispondenti ai polipi adiacenti della colonia. La parte esterna che connette e si trova tra i vari singoli polipi della colonia è chiamata
coenosarc. I polipi di una colonia hanno vari gradi di interconnessioni. Un sistema di
canali gastrovascolari, connette i polipi e permette lo scambio e il trasporto del materiale nutrizionale nella colonia. Questo sistema è particolarmente sviluppato negli idrocoralli e in alcuni generi di coralli duri, come le Acropore.
La parte superiore del corallo consiste in una superficie chiamata
disco orale, che sta attorno alla
bocca. Questo provvede al passaggio da (e verso) la
cavità gastrovascolare o
intestino, che serve sia alla circolazione e alle funzioni digestive dell'animale. A seconda della forma e della taglia del polipo, il disco orale può essere piuttosto largo (Palythoa) o praticamente inesistente (Montipora). Il disco orale a causa della sua larga area piatta, in alcune specie può servire come un importante "raccoglitore di luce" dove un'estesa area di zooxanthellae sono esposte alla luce.
La bocca tipicamente è un anello di tessuto muscolare, o
sfintere, che permette l'entrata alla cavità gastrovascolare che può essere aperta o chiusa. In questo modo il polipo può effettivamente controllare il movimento del cibo e dello scarto dentro e fuori il suo intestino. La cavità gastrovascolare è divisa in sezioni, a forma di fette di torta, in sezioni verticali di tessuto chiamate
mesenteri. Queste contengono i
filamenti mesenterici. I mesenteri sono una delle principali aree in cui avviene la digestione. I deboli muscoli mesenterici sono accoppiati e la loro funzione include un ruolo adattivo nel polipo grazie al quale il polipo può chiudersi completamente verso lo scheletro. Questa azione permette una quasi totale eliminazione dello scarto del corpo, prevenendo la stagnazione dell'acqua nel polipo e aiutando nell'eliminazione del materiale di scarto.
Attorno al disco orale ci sono una fila di
tentacoli che servono alla cattura del cibo, alla difesa e all'aggressione. Questi tentacoli sono cruciali per la sopravvivenza dei coralli e permettono di competere per lo scarso cibo e spazio nei reef. I tentacoli contengono numerose batterie di cellule chiamate
cnidocytes che sono accoppiate con degli organi urticanti , chiamati
nematocisti. Sono come degli arpioni acuminati con una proteina tossica che viene scaricata attraverso un canale connettivo. Più di 25 tipi di nematocisti sono state descritte con una densità superiore a 10.000 mm2 di tessuto. Le nematocisti sono scaricate da una stimolazione meccanica, neurale e chimica dei tentacoli. La pressione osmotica e/o ionica prodotta dai coralli per scaricare questi dardi velenosi è stupefacente: raggiunge livelli superiori alle 140 atmosfere.
Tre tipi di nematocisti sono solitamente presenti:
spirocisti che sono comuni sulle punte dei tentacoli;
microbasic mastigophores che sono usate per la penetrazione e adesione, predominanti nei coralli che si nutrono di giorno;
holotrichus isorhizas che sono più comuni nei coralli che si nutrono di notte. Questi microscopici arpioni corallini possono essere mortali per il plancton..
Senza rassomigliare a un cervello o un cordone spinale, i polipi del corallo hanno un semplice sistema nervoso, vagamente organizzato come una rete di cellule nervose, chiamata
rete nervosa. Queste reti individuali sono interconnesse, polipo per polipo, fra tutta la colonia. Questa rete nervosa serve per la reazione dell'intera colonia quando anche solo pochi polipi sono disturbati o eccitati da uno stimolo.
