Credo che dipenda molto dalla "filosofia" con la quale uno si approccia all'acquario e all'acquariologia. Io posso parlare per quel che riguarda l'acquario med, che già di per sè è un biotopo a parte.
Per chi si dedica all'acquariologia di casa nostra, di solito l'impulso parte da una passione sfrenata per il mare (mare nostrum, appunto): l'acquario viene in un secondo momento, di solito dalla voglia di riprodure in casa un pezzetto di QUEL mare.
E su questo punto mi spingo oltre, parlando a livello puramente personale: anche nel med esistono svariati biotopi, il problema principale è che per dedicarsi ad un biotopo particolare bisogna (oltre che conoscerne bene la biologia), anche accettare i tipi di limitazione che questo comporta. Io, per esempio, mi sono dedicato esclusivamente al biotopo "Alto Adriatico", che trovo assolutamente fantastico (è il MIO mare
), ma che impone sicuramente dei sacrifici: so per certo che i coloratissimi Astroides o alcune stupende specie di gorgonie o di pesci particolarmente colorati (anche nel med ce ne sono) non entreranno mai nella mia vasca, semplicemente perché nell'Alto Adriatico non ci sono.
Una considerazione puramente estetica dell'acquariologia mi porterebbe sicuramente a scelte differenti, ma l'acquario perderebbe, per me, quel fascino molto particolare e quella soddisfazione di aver potuto riprodurre un ambiente molto specifico e che conosco molto bene.
Sicuramente nel reef un approccio di questo tipo è molto più difficile, anche perché quasi sempre manca (per forza di cose) un contatto DIRETTO con l'ambiente marino o col biotopo particolare che si vorrebbe riprodurre.