niron82, una corretta e sana abitudine sarebbe quella di piccoli e frequenti pasti, visto che è questo quello che ha pensato Madre Natura, che più di tutti sa ciò che è giusto.
Il punto è che le condizioni in cui teniamo i nostri pesci non sono, troppo spesso, quelle previste da Lei.
Anche io ho riscontrato il tuo stesso problema: ad ogni piccola somministrazione le specie più rapide facevano incetta di cibo e le più lente restavano a stomaco vuoto(in particolare le specie bentoniche, alle quali non arrivava nulla), così ho optato per il pasto unico giornaliero di modo che tutti abbiano la possibilità di mangiare.
Per ora mi sto trovando bene, anche se dal punto di vista fisiologico non è il massimo.
Nelle vasche monospecifiche la somministrazione in piccole dosi per più volte si rivela meno problematica, infatti nel mio tanganica per conchigliofili rispetto questa metodica.
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"Non ho mai avuto successo con l'acquario... nonostante cambiassi l'acqua ogni giorno, i criceti mi morivano tutti"
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