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Caridine & neocaridine: generalità, allevamento, identificazione, riproduzione e selezionePer parlare di tutto quello che concerne l'allevamento, FAQ generiche e l'identificazione dei vostri gamberetti.
ciao ragazzi! volevo chiedere informazioni su questo simpatico gamberetto... purtroppo ho provato diverse volte ad allevarlo ma non ho mai avuto fortuna! avete qualche dritta da darmi??
Dicci qualcosa riguardo alla tua vasca, parametri, temperatura, ospiti.
Considera che diventa mediamente grande, circa 8-10 cm quindi va allevato (in gruppi possibilmente) in acquari abbastanza capienti. Inoltre la sua particolare tecnica di cattura del cibo lo rende abbastanza esigente, visto che "filtra" l'acqua con i chelipedi cigliati.
Sono gamberetti di acque correnti, il cui corretto nome scientifico è ATYA SPINIPES; vivono nei ruscelli collinari e montani del sud est Asiatico, su fondi legnosi e ciottolosi. Si mettono tipicamente controcorrente con i ventagli delle chele aperti, allo scopo di intercettare le particelle commestibili trasportate dall'acqua.
L'ambiente particolare in cui vivono è caratterizzato da acque sempre correnti, a scorrimento unidirezionale, temperature non eccessive (22°C al massimo), alto tasso di ossigeno disciolto, basso tasso di sostanza organica disciolta (si tratta di acque piuttosto oligotrofiche e trasparenti). Si riproduce in acqua dolce (accioppiamento), però alla schiusa le larve planctoniche vengono trasportate dalla corrente in zone salmastre, dove completano lo sviluppo e l'accrescimento. Una volta metamorfosati in esemplari adulti, migrano a ritroso nelle acque dolci.
VALORI DELL'ACQUA OTTIMALI, oltre alla temperatura di 22°C: pH 6.5-7, dGH >10, sostanza organica il più bassa possibile.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
L'ambiente particolare in cui vivono è caratterizzato da acque sempre correnti, a scorrimento unidirezionale, temperature non eccessive (22°C al massimo), alto tasso di ossigeno disciolto, basso tasso di sostanza organica disciolta (si tratta di acque piuttosto oligotrofiche e trasparenti). Si riproduce in acqua dolce (accioppiamento), però alla schiusa le larve planctoniche vengono trasportate dalla corrente in zone salmastre, dove completano lo sviluppo e l'accrescimento. Una volta metamorfosati in esemplari adulti, migrano a ritroso nelle acque dolci.
allora... acquario 80 litri, filtro esterno tetratec ex 700..
ospiti: tuttti pesci tranquilli e di piccole dimensioni.. cardinali, nannostomus, rasbore e colisa
valori: ph 6,8, kh 3, gh 5, no2 assenti...
i valori mi sembrano ottimi, purtroppo credo che la difficoltà di allevamento sta nell'alimentazione (quando li ho avuti non filtravano un bel niente.. ramazzavano sul fondo qualche giorno e poi smettevano di mangiare)
ciao!io ho un esperienza diretta con gli atya devo dire ke sono fantastici,sono assolutamente pacifici e dopo averli ossevati per tanto tempo posso dire alcune curiosita'
1.non si curano minimamente dei pesci,ma se il pesce gli stuzzica gli arti,risponde attaccando una sola volta con le prime due paia;
2.se non stanno bene te lo fanno capire,restano fermi per giorni e racchiudono i ventagli.spesso il colore diventa arancione acceso e dopo una settimana muoino.purtroppo non ho trovato rimedio a questo comportamento ;
3.è vero,stanno quasi tutto il tempo(diciamo 18 ore su 24) difronte al filtro con i ventagli aperti;
4.mangiano di tutto,non fanno i difficili anche cibo non sfatto,ma compatto;
5.hanno una capacita' di adattamento favolosa,meglio se adulti;
6.il maschio si riconosce dalla grandezza dei due primi arti,che sono provvisti anche di due piccoli unicini;
7.non hanno paura della tua mano,accettano addirittura il cibo da te,basta non toccarli e avvicinarsi piano.
ecco... è proprio il punto 2 quello cruciale.. ho notato sempre questo comportamento prima della morte.. secondo me la causa è un alimentazione errata.. dò ai pesci del liofilizato e granuli... ma siccome quando metto il mangime in vasca a momenti mi staccano pure un dito il povero gamberetto non arriva a prenderne niente.. ho sempre sperato che mangiasse quello che resta sul fondo, ma evidentemente l'ha sempre snobbato... eppure in giro sulla rete si parla di allevamento semplice, ma evidentemente non è così... confermate?
no sklerato,io mi premuravo di far arrivare del cibo polverizzato anche sul fondo e li vedevo mangiare e produrre feci,quindi non penso sia quello il problema..
Per quello che mi riguarda(e sottolineo che scrivo per esperienza diretta) a ph acido,non vivono tanto.Altresi a ph neutro/leggermente basico,sono molto più longevi
cardisomacarnifex, per quello che riguarda il nome corretto,suppongo tu faccia riferimento all'itis.Però(come sempre nella vita ce ne sempre qualcuno), spinipes e di Newport, 1847(Taxonomic Serial No.: 97277) mentre moluccensis De Haan, 1849(Taxonomic Serial No.: 97278).Ora se faccio una ricerca su quest'ultimo,effettivamente dice che un sinonimo.Ma perche dare un s/n su un sinonimo e poi perche quest'ultimo si differenzia di 1 solo numero pur essendoci 2 anni tra l'uno e l'altro.Cos'è dovevano fare un favore a de haan???
Ovviamente non è una polemica,ma pura e semplice curiosità,su un qualcosa che non mi spiego
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!