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In questi giorni stavo seguendo un topic in grandi ciclidi americani che si intitola: GRANDI CICLIDI = GRANDI VASCHE e mi sono imbattuto nella risposta di Emilio (islasoilime).
Ve la riporto integralmente perchè la ritengo eccezionalmente pertinente e ineccepibile, poichè spiega la differenza fra essere un acquariofilo e possedere un acquario:
Sicuramente ci vuole bravura e impegno a riuscire a far sopravvivere dei grossi pesci in acquari piccoli per loro. Nessuno lo nega.
Quello che non si capisce è il perchè farlo sinceramente.
Prima di tutto li si fa sopravvivere e non vivere al meglio. E anche la riproduzione mi pare si sia ben assodato sul forum che non è sempre indice di condizioni perfette per i pesci. Alla fine si fanno piccole vaschette di riproduzione per certi pesci che però quando non sono in ripro vanno poi ospitati in vasche molto più grandi. quindi non è che ripro=il pesce è tenuto nelle condizioni migliori.
Si sta qui a parlare di di litraggi minimi, ma perchè dobbiamo mettere sempre mettere il pesce più grosso che ci sta al pelo, davvero non lo capisco. Non è meglio, dato un certo acquario, metterci qualcosa che ci sta largo, dandoci la possibilità di margini per errori di valutazione, di inserire qualche altro abitante che occupi altre zone, di creare un ecositema bilanciato in cui piante e popolazione batterica e di altri microorganismi, ci permetta una certa autonomia della vasca, senza cambi improrogabili ogni 15 giorni e somministrazione plurigiornaliera di cibo?
Voglio dire potendo scegliere, non è meglio, avendo già l'acquario, scegliere qualcosa che ci sta proprio comodo e non al limite?
Ma alla fine poi è un discorso molto generalizzabile a tutti gli animali che l'uomo alleva. Io per esempio ho un piccolo appartamento in città, non prenderei mai un grosso cane tipo per esempio un pastore tedesco. Concorderete anche voi che ci sta stretto. Però c'è gente che ce l'ha, per i più svariati motivi, e di sicuro( visto che è affezzionata a questo cane, e nessuno lo mette in dubbio questo) lo porta a spasso, non so, 3 volte al giorno e il cane sta bene. Però è un grosso impegno e il cane starebbe meglio con un giardino.
Sarebbe bello se alla vita dei pesci che si allevano negli acquari fosse data la stessa importanza di quella che si dà al migliore amico dell'uomo. Invece purtroppo questo non accade quasi mai, anche perchè i pesci sono davvero meno espressivi e non riescono a comunicare il loro disagio con la stessa rapidità di un cane che gratta la porta quando vuole uscire.
Così si finisce che li si è messi nel litraggio minimo consentito, poi al primo periodo con meno tempo a disposizione ci schiatta qualche pesce.
Questo non succederebbe se ci si lascia un bel pò di spazio "di manovra"
Spero sia spunto di riflessione e di un dibattito intelligente
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
In questi giorni stavo seguendo un topic in grandi ciclidi americani che si intitola: GRANDI CICLIDI = GRANDI VASCHE e mi sono imbattuto nella risposta di Emilio (islasoilime).
Ve la riporto integralmente perchè la ritengo eccezionalmente pertinente e ineccepibile, poichè spiega la differenza fra essere un acquariofilo e possedere un acquario:
Sicuramente ci vuole bravura e impegno a riuscire a far sopravvivere dei grossi pesci in acquari piccoli per loro. Nessuno lo nega.
Quello che non si capisce è il perchè farlo sinceramente.
Prima di tutto li si fa sopravvivere e non vivere al meglio. E anche la riproduzione mi pare si sia ben assodato sul forum che non è sempre indice di condizioni perfette per i pesci. Alla fine si fanno piccole vaschette di riproduzione per certi pesci che però quando non sono in ripro vanno poi ospitati in vasche molto più grandi. quindi non è che ripro=il pesce è tenuto nelle condizioni migliori.
Si sta qui a parlare di di litraggi minimi, ma perchè dobbiamo mettere sempre mettere il pesce più grosso che ci sta al pelo, davvero non lo capisco. Non è meglio, dato un certo acquario, metterci qualcosa che ci sta largo, dandoci la possibilità di margini per errori di valutazione, di inserire qualche altro abitante che occupi altre zone, di creare un ecositema bilanciato in cui piante e popolazione batterica e di altri microorganismi, ci permetta una certa autonomia della vasca, senza cambi improrogabili ogni 15 giorni e somministrazione plurigiornaliera di cibo?
Voglio dire potendo scegliere, non è meglio, avendo già l'acquario, scegliere qualcosa che ci sta proprio comodo e non al limite?
Ma alla fine poi è un discorso molto generalizzabile a tutti gli animali che l'uomo alleva. Io per esempio ho un piccolo appartamento in città, non prenderei mai un grosso cane tipo per esempio un pastore tedesco. Concorderete anche voi che ci sta stretto. Però c'è gente che ce l'ha, per i più svariati motivi, e di sicuro( visto che è affezzionata a questo cane, e nessuno lo mette in dubbio questo) lo porta a spasso, non so, 3 volte al giorno e il cane sta bene. Però è un grosso impegno e il cane starebbe meglio con un giardino.
Sarebbe bello se alla vita dei pesci che si allevano negli acquari fosse data la stessa importanza di quella che si dà al migliore amico dell'uomo. Invece purtroppo questo non accade quasi mai, anche perchè i pesci sono davvero meno espressivi e non riescono a comunicare il loro disagio con la stessa rapidità di un cane che gratta la porta quando vuole uscire.
Così si finisce che li si è messi nel litraggio minimo consentito, poi al primo periodo con meno tempo a disposizione ci schiatta qualche pesce.
Questo non succederebbe se ci si lascia un bel pò di spazio "di manovra"
Spero sia spunto di riflessione e di un dibattito intelligente
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????
__________________ Se Madre Natura ha fatto si che ogni cosa contenente sostanze zuccherine, una volta fermentata, possa dare origine ad alcol...bè, ci sarà un motivo, no????
Giustissimo, un acquario "non al limite" è anche più rilassante e godibile per l'acquariofilo, no?
Soprattutto se l'acquariofilo è alle prime armi, sarebbe meglio partire con un acquario di facile gestione, aggiungo, il che significa anche ospitare una popolazione sottodimensionata.
Quando si comicia c'è sempre molta confusione, nel migliore dei casi si legge tanto e ci si deprime perchè le cose da sapere sembrano davvero troppe (parco luci, CO2, abbinamenti fra pesci, valori etc.), magari potrebbe tornare utile mettere su AP un articolo dal titolo: Guida per principianti all'acquario facile. E in questa guida si includerebbe tutto ciò che è necessario per avere un bell'acquario sano, ovviamente potrebbe essere rivolta a chi ne sa poco o ha poco tempo da dedicarci, l'acquario per tutti, un bell'acquario democratico, insomma ....ma forse sono un pò OT. Penso però che sia importante avere delle soddisfazioni quando si comincia, altrimenti la passione se non è "rinforzata" se va subito così come è venuta.
__________________
Se i pesci potessero parlare, forse starebbero zitti...
Giustissimo, un acquario "non al limite" è anche più rilassante e godibile per l'acquariofilo, no?
Soprattutto se l'acquariofilo è alle prime armi, sarebbe meglio partire con un acquario di facile gestione, aggiungo, il che significa anche ospitare una popolazione sottodimensionata.
Quando si comicia c'è sempre molta confusione, nel migliore dei casi si legge tanto e ci si deprime perchè le cose da sapere sembrano davvero troppe (parco luci, CO2, abbinamenti fra pesci, valori etc.), magari potrebbe tornare utile mettere su AP un articolo dal titolo: Guida per principianti all'acquario facile. E in questa guida si includerebbe tutto ciò che è necessario per avere un bell'acquario sano, ovviamente potrebbe essere rivolta a chi ne sa poco o ha poco tempo da dedicarci, l'acquario per tutti, un bell'acquario democratico, insomma ....ma forse sono un pò OT. Penso però che sia importante avere delle soddisfazioni quando si comincia, altrimenti la passione se non è "rinforzata" se va subito così come è venuta.
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Se i pesci potessero parlare, forse starebbero zitti...