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Originariamente inviata da toniomar
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.......quelli a portata delle mie tasche si riducono all'AQUILI, all'ASKOLL e al RUWAL ...........
..........A cosa serve il manometro? E l'elettrovalvola?...........
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Per quanto riguarda il modello, ti posso dire che l'Askoll che possiedo funziona bene senza problemi. E' composto da un regolatore di pressione e un diffusore che funge anche da contabolle. Quest'ultimo funziona ancora bene dopo tre anni, basta avere l'accortezza di pulirne la pietra porosa ogni 6 mesi con aceto e ritorna come nuova. Gli altri impianti che tu citi non li conosco......
Per quanto riguarda i manometri: il primo posizionato all'uscita della bombola indica la pressione all'interno della bombola e serve per capire quando questa è in esurimento, il secondo posizionato dopo il regolatore di pressione serve per stabilire con precisione, mediante apposito regolatore, la pressione in uscita al diffusore. Cmq, come ti hanno già detto, non sono assolutamente necessari, in quanto la regolazione la potrai effettuare efficacemente con il contabolle.
L'elettrovalvola: serve ad interrompere il flusso quando l'erogazione non è necessaria. E cioè: quando l'illuminazione è spenta e quindi la CO2 non verrebbe utilizzata dalle piante oppure nel caso si possieda un misuratore elettronico di PH che interrompe il flusso per mantenere costante il valore di acidità dell'acqua. Comunque un impianto di CO2 ben tarato non necessita delle suddette apparecchiature in senso assoluto (certo averle non guasta..... ma il costo.....).
Per finire, non sono d'accordo con chi ti consiglia di partire senza e poi valutare....... un impianto di CO2 porta dei vantaggi che sono ben superiori alla spesa sostenuta (circa 80 € per l'impianto Askoll con bombola usa e getta): piante che crescono in modo adeguato (anche quelle considerate facili ne beneficiano...... anche loro hanno bisogno della sintesi cloroflliana per crescere....) non dimentichiamo anche che se si effettua concimazione è ancora più necessaria la CO2 (essendo anch'essa un "concime") perchè la non sufficiente concentrazione anche di un solo elemento fertilizzante rende inutile la presenza in proporzioni maggiori degli altri (un pò contorto.....); non dimentichiamoci che potrai avere un maggior controllo sul PH, soprattutto se utilizzi acqua del rubinetto con valori di durezza elevata; avrai una minore possibilità di proliferazione di alghe in quanto le piante sono facilitate nell'assorbimento di quegli elementi che se rimangono disciolti in acqua favoriscono la crescita delle alghe.
Spero di essere stato di aiuto.
Ciao.