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Tubercolosi
Sintomi: i sintomi della tubercolosi sono molti e atipici. La tubercolosi è comunque una malattia comune in acquari ed è, oltre che molto difficile da diagnosticare, una delle più difficili da curare. La tubercolosi viene spesso confusa con altre malattie; altrettanto spesso i pesci possono non mostrare alcun sintomo, così da morire apparentemente senza ragione.
I sintomi più frequenti comunque sono: idropisia, dimagramento, dorso “a lama di coltello”, deformazioni della colonna vertebrale, esoftalmia, perdita di appetito, isolamento, ulcerazioni sanguinolente.
Foto: S.Boccola
Diagnosi: l’agente eziologico della tubercolosi e un micobatterio, il Mycobacterium marinum, che infetta diversi organi interni dei pesci provocando focolai, su questi focolai si formano delle cisti della dimensione di 180

0 µm. I pesci che presentano sintomi della tubercolosi vanno uccisi e dissezionati immediatamente per poter osservare gli organi interni, in particolare la milza e il fegato. Negli esemplari più pesantemente colpiti si possono vedere, anche con la lente d’ingrandimento, le cisti sferiche. Queste possono venir confuse con le cisti di Ichthyophonus hoferi che però sono più grandi e di forma tondeggiante più regolare. In ogni caso entrambe le infezioni sono difficilissime da curare.
Prevenzione: i micobatteri possono essere presenti in forma latente in qualsiasi acquario e la malattia insorge quando le condizioni ambientali della vasca peggiorano o i pesci sono sottoposti a stress. I pesci sui quali grava il sospetto di tubercolosi vanno tolti dalla vasca e messi in quarantena. Accertata la malattia, i pesci malati vanno uccisi, mentre occorrerà disinfettare la vasca nei casi di epidemia.
Trattamento: non esistono trattamenti veramente efficaci.
Sono riportati in letteratura dei casi di infezione umana causata da M. marinum, ma sono piuttosto rari. I soggetti normalmente a rischio sono, oltre ai pescatori e ai lavoratori nell’industria del pesce, anche i negozianti e gli appassionati di acquari. La malattia è nota anche come “granuloma da piscina” perché, sempre in rarissimi casi, si può contrarre nelle piscine non trattate con il cloro e infette da M. marinum.
Nell'uomo le zone di infezione sono le aree della pelle che hanno delle ferite aperte e le aree più colpite sono le estremità delle braccia. La sintomatologia della tubercolosi è la comparsa di zone bluastre nella zona colpita dal micobatterio; queste possono degenerare in ulcere e possono, negli stati più degenerativi, coinvolgere anche le parti più profonde, come tendini e ossa.
Sarebbe opportuno consultare il proprio medico ai primi sintomi della malattia.
http://www.acquaportal.it/Articoli/D...ie/BATTERI.ASP
Se M.Marinum si trova nelle piscine (acqua dolce) si trova anche nel mio acquario, cmq può darsi che io sbagli...La coltura batterica non l'ho certo rilevata io ma un'amica di mia mamma in laboratorio (perchè mia mamma fa l'infermiera ) su mia richiesta perchè sospettavo si trattasse di TBC e mi ha garantito che è così...cmq non voglio certo convincere nessuno. Può essere che io sbagli.
Ho dato il mycowert insieme al cibo credendo si trattasse di un fungo interno perchè per curare un fungo interno la via orale mi sembrava l'unica possibilità, ma è stato inutile perchè non era un fungo. Altrimenti avrebbe funzionato.