Se i reattori sono quelli di tipo elettromagnetico puoi sostituirli con reattori elettronici, che scaldano pochissimo e di conseguenza hanno un consumo molto basso.
Un reattore ferromagnetico tradizionale consuma anche il 20

% in più, oltre alla potenza dichiarata del neon. La percentuale diminuisce un po' per le potenze maggiori.
Un reattore normale che alimenta un neon da 30W consuma, da solo, 8Watt elevando il consumo totale da 30 a 38Watt. Misurati.
Sostituendolo con un reattore elettronico si abbatte il consumo totale a circa 32 Watt.
Le lampade con la resa più alta sono quelle di tipologia fluorescente, la resa energetica massima, se non ricordo male, ce l'hanno i T8, poi i T5 poi le PL.
Le alogene scaldano molto, questo non le rende economiche.
Una soluzione successiva potrebbe essere poi quella di chiedere all'ENEL la tariffa bioraria, che di sera fa risparmiare.
Spostando il fotoperiodo in avanti di qualche ora si può fare in modo che la maggior parte delle ore di luce cada nella fascia serale che è più economica.
Anche un'applicazione oculata del fotoperiodo (ad esempio col picco di luce centrale, cioè accendendo i neon non tutti e due assieme, ma facendo in modo che siano entrambi accesi soltanto nelle ore centrali del fotoperiodo) può contribuire a tagliare la bolletta.
Qui occorre scegliere bene le due lampade per fare in modo che quel po' di ore che si sacrificano possano rendere sulle piante allo stesso modo.