Che dire ..... che pasticcio...
va beh!!!!
Anzitutto non farli incrociare....
tratto da gaem:
"Qualche regola base per l'allevamento e la conservazione
Prima di iniziare a parlare dei due metodi di allevamento, è opportuno specificare alcuni dogmi ai quali (seriamente) attenersi durante il loro allevamento. E' forse necessario ricordare che noi acquariofili siamo più inclini a perseguire un metodo scientifico, piuttosto che un metodo... ludico? Siamo ben consapevoli che allevare degli animali è una pratica molto seria e non un semplice gioco.. e questo impegno, volto allo studio animale, comporta delle responsabilità e determinate prese di coscienza.
Considerando il fatto che i Killi sono tutti pesci di difficile (se non impossiile) reperibilità commerciale e che la maggior parte delle specie sono "a rischio" (a causa delle condizioni ambientali ove vivono e, molto più chiaramente, a causa dell'antropizzazione dei luoghi originari di provenienza) è indispensabile apprendere e perseguire delle regole di comportamento durante il loro allevamento e per la loro corretta conservazione.
Date le loro caratteristiche genetiche, è estremamente facile(per l'uomo) ibridare specie appartenenti allo stesso genere. Sarebbe molto semplice incrociare un Nothobranchius guentheri con un Nothobranchius rachovi, magari ottenendo un nuovo gruppo di esemplari altrettanto coloratissimi... ma è, allo stesso tempo, alquanto stupido! L'uomo non deve intromettersi in questa pratica, in quanto è a totale discrezione della Natura compiere delle mutazioni nelle specie. Inoltre, l'imissione, in campo acquariofilo, di specie ibride comporterebbe molta confusione nello studio e nella classificazione (già complessa, per altro) delle tante specie che, frequentemente, vengono scoperte in natura.
Quindi, da qui la regola n.1 = è assolutamente inopportuno e disdicevole ibridare delle specie animali (e, siamo convinti che anche voi sieted'accordo con noi, questo dovrebbe valere per qualsiasi animale allevato dall'uomo!). Quindi, nell'eventualità che si dovessero formare degli ibridi (può capitare, magari per l'aver messo nella stessa vasca specie simili in occasione di un trasferimento o per un guasto a qualche impianto), questi dovranno essere conservati dall'acquariofilo proprietario, assolutamente non distribuiti ad altri acquariofili o persone che potrebbero immetterli nel nosro settore, non devono essere ulteriormente riprodotti, allevati nei dovuti ed opportuni modi, come si farebbe per qualsiasi altro pesce, e lasciati vivere fino al termine della loro vita, in modo da non propagare la specie ibrida.
Regola n.2 = sulla vaschetta di allevamento deve essere sempre presente un'etichetta riportante la specie allevata, il luogo originale di provenienza della specie e la data di nascita. Tali dati devono allegati anche all eventuali uova cedute ad altri acquariofili, scritte in modo chiaro e che non diano in alcun modo adito ad errori di lettura/trascrizione."
dopodichè ti segnalo questo bella lettura di aik:
Aphyosemion & Fundulopanchax
http://www.aik.it/articoli/pesci/aph...lopanchax.html
perchè se non è stato incrociato hai acquaistato un
Fundulopanchax Gardneri (scusami bob ma qua non so dove mettere le maiuscole-minuscole
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
)
Il problema è che comunque il nome è incompleto perchè come puoi vedere da questa tabella
http://www.killiclubdefrance.org/spip.php?article144
non sono in pochi ...
e p.c. ti posto il link degli aphy
http://www.killiclubdefrance.org/spip.php?article142