Vi racconto la mia storia...
Ho allestito il mio primo acquario da 180 lt circa 2 mesi fa, con 6 piantine. Ho lasciato il filtro in funzione per circa un mese, senza aggiungere batteri (mi era stato consigliato così). I valori erano ph circa 8 (acqua di rubinetto), kh 18, gh 2, no2 assenti, senza termoriscaldatore la temperatura era intorno ai 20

°, fotoperiodo 10 ore. Tutti i pesci mi sono stati sempre regalati, quindi diciamo che a caval donato non ho guardato in bocca. Ho letto sempre su questo forum che le migliori famiglie per cominciare erano le pecilidi o caracidi, sicuramente non le ciclidi, eppure mi sono stati regalati dei ciclidi dicendomi che erano molto resistenti, ho cominciato con 3 astronotus. Ok sono troppi per un 180 litri ma sapevo già che li avrei dovuti regalare una volta diventati più grandi ma al momento non mi davano fastidio essendo circa 5 cm ciascuno. Poi mi regalarono altri 6 pulitori, e infine altri 8 pesci misti (credo tutti ciclidi), tra cui credo anche 2 melanochromis di quelli gialli con due striscie nere. In totale 17 pesci. Sembravano essersi adattati bene d'altronde erano tutti piccoli. Davo da mangiare 2 volte al giorno, devo dire che forse ho esagerato xkè del cibo si accumulava sul fondo ma pensavo lo avrebero mangiato i pulitori ma effettivamente là era e là restava. Insomma, morale della favola, prima un astronotus, poi altri 2, poi una mattina addirittura 4. Allora un amico mio mi dice "ma gliel'hai messo il termoriscaldatore?" i ciclidi devono stare almeno a 26°, sicuramente saranno morti di freddo. Allora compro e monto un termoriscaldatore da 200 watt e setto a 26°. i pesci rimasti effettivamente sembravano stare meglio. Vedendoli stare molto tempo vicino alla superficie ho comprato anche un aeratore pensando che cercassero un po' di ossigeno (so bene che l'aeratore non produce ossigeno ma solo aria), però ho voluto provare. Bell'effetto devo dire. Ho cambiato due volte il 30% di acqua a distanza di una settimana, ma ogni mattina trovavo almeno un pesce morto. Ho fatto di continuo i test, ma gli no2 erano sempre assenti, e l'ammoniaca al minimo, ph, gh, kh sempre uguali. Ho pulito il filtro sotto l'acqua due volte, stando attento a non toccare i cannolicchi, ma ogni mattina ne trovavo sempre almeno uno morto. Me n'era rimasto uno solo un melanochromis se non sbaglio. Allora parlando con un amico mi chiede se l'acqua fosse torbida, e se nel caso avevo messo i carboni attivi, io gli rispondo che l'acqua era limpidissima ma i carboni si trovano dentro il filtro sin dall'inizio, lui mi dice che sono un pazzo, i carboni vanno tenuti poco tempo, il tempo di far diventare l'acqua trasparente e poi si buttano, altrimenti rilasciano sostanze tossiche ecc...ecc..., ma onestamente non avevo mai letto niente a riguardo, nemmeno in questo forum. Cioè, avevo letto come era composto un filtro, lana, cannolicchi, carboni, ma non che i carboni dovessero essere tolti. comunque tolgo questi carboni dal filtro e aggiungo un altro po' di lana per riempire il vuoto, e il giorno dopo, cioè oggi, l'ultimo pesce che avevo si è spento (sempre la mattina stranamente).
Qualcuno sa dirmi quale errore così grave ho commesso?
La temperatura? I carboni? Il ph troppo alto per i ciclidi? Il troppo mangiare?
Ma soprattutto: come ricominciare?
Grazie a tutti.