Innanzi tutto,grazie per le risposte,poi,visto che sono testardo...ho deciso di provare cmq a realizzare il denitratore prendendo spunto da alcuni progetti presenti in questo forum.
Descrizione e funzionamento:
Come struttura ho utilizzato un tubo di plasstica per areatori dal diametro di 10cm e l'altezza di 40cm (ovviamente si può fare anche piu alto) rienpito di argilla espansa.A 4 cm circa dal fondo,sopra all'inresso del tubo di entrata dell'acqua,ho messo una rete in plastica.In questo modo ho creato una zona priva di argilla in cui potranno accumularsi i detriti,eliminabili facilmente aprendo il rubinetto posto alla base del denitratore.
Sul tappo superiore invece ho inserito un tubo da 1 cm di diametro a cui sono collegati 4 tubicini per l'irrigazione,tutti dotati di rubinettino.
3 di questi tubettini ritornano nel denitratore,uno alla base,uno a metà,e uno vicino al tappo superiore,creando movimento di acqua all'interno del denitratore,ed evitando zone "ferme" (in questo modo si evita di inserire la pompa di movimento all'interno del denitratore).
L'ultimo tubettino porterà "goccia goccia" l'acqua "denitrata" nel filtro biologico dell'acquario.
Per concludere: ho letto diversi topic che parlano del denitratore e delle rocce vive,e ho capito che le rocce vive svolgono principalmente 2 funzioni biologiche:trasformano i nitrati in nitriti,e denitrificano.
Una risultato simile credo quindi si possa ottenere abbinando un buon filtro biologico ad un buon denitratore.Ma il mio parere è che i batteri del denitratore non vadano nutriti obbligatoriamente,e vi spiego il perchè:se il carico biologico della vasca è notevole (ex:molti pesci),i batteri trarranno nutrimento da cio',se invece la vasca ha poco carico biologico,si svilupperanno meno batteri nel denitratore,o quelli che ci sono,"lavoreranno" meno.In questo modo si interverrebbe meno sulla vasca,che si "autogestirebbe" (ovviamente solo in parte).
Grazie per l'attenzione,se avete suggerimenti,o correzioni da fare...fate pure.
