[qaxcaso]

quasi 30 anni di onorata acquariofilia,sono al 4 acquario,tutti "artigianali",con tecniche e soluzioni "fai da te",più volte,negli ultimi anni ho preso spunto dal web e da questo sito in particolare,ora vorrei rendere qualcosa,anche se non ho dimestichezza col pc,le chat,i forum.Sarò molto schematico,se a qualcuno interessa approfondire,basta chiedere.Due anni fa mi è stata regalata una vasca aperta 100x50x50 e mi sono messo al lavoro:filtro interno,considerata la grande profondità avevo pensato di utilizzare la parete di fondo con 5/6 scomparti di larghezza 4/5 cm,per aumentare la visione frontale e ridurre la lunghezza dei tubi,poi ho optato per un lato corto:4 scomparti larghi 8 cm,per un accesso più facile.Coperchio:ho utilizzato vetro di spessore 0,8 come tutto l'acquario,3 lati sono sempre in vetro,di altezza cm 4,il retro è chiuso da una barretta di alluminio a L,spostata verso l'interno non permette il passaggio della luce,vi ho ricavato delle scanalature per il passaggio di fili/cavi/tubi e per un minimo di circolazione dell'aria.L'interno di questa "plafoniera" contiene 2 neon T5,negli angoli sul retro ho messo 2 cardini/cerniera per aprire e chiudere,il tutto è assemblato con quel silicone nero che usano in nautica e carrozzeria,devo dire che mi è stato d'aiuto un amico vetraio con suggerimenti e materiale di recupero,ho risparmiato tempo e denaro.Lo sfondo,anzi gli sfondi perchè fin dall'inizio,non piacendomi quelli tipo "cartolina",ho provato varie soluzioni,interni,esterni,con diversi materiali.Il primo è stato un semplice pannello di sughero appeso sul retro, che poi ho usato come supporto per incollarci,(con vinavil),pezzi di corteccia di conifera, l'effetto è quello di una parete di roccia,un pò scuro ma reale.L'ho poi ravvivato girando alcuni pezzi di corteccia,(il retro è un rosso mattone scuro),poi ho aggiunto del colore (olio e acrilico vanno bene) e ricoperto di vernice lucida o satinata trasparente.Il sughero è molto flessibile,mettendolo convesso al centro aumenta l'effetto profondità,cosi come il polistirolo che ha il pregio di costare ancora meno,premetto che non cambio sfondo ogni 2 mesi,alcuni li ho fatti per altri.Il polistirolo è versatile,leggero,economico,
se va all'esterno basta un pò di cementite per compattarlo e fare da supporto al colore,io uso l'acrilico,costa poco,vendono anche il singolo tubetto,si mischia bene,si può diluire con acqua,
asciuga rapidamente quindi si può sovrapporre,anche chi non ha pratica impara in fretta.Uno sfondo tutto nero fa risaltare meglio piante e pesci,mischiando blu e giallo si ottiene l'effetto acqua di mare.E veniamo agli sfondi interni:ho provato il polistirolo espanso,con sabbia sassi ecc.(sul web ci sono vari esempi),ma non mi convince,la forma che assume è "gelato alla panna",
poi è un materiale maledetto da lavorare.Ho provato vari strati di polistirolo,poi con phon e un semplice accendino ho scavato canali e nicchie,in alcuni ho inserito delle piante con successo,ha un nèo:è un pò ingombrante,(in certi punti sono 8/10 cm,e quando si forma l'inevitabile patina è scomodo pulire,si rischia di grattare il plastivel o il colore.Ora ho su 3 pareti uno sfondo di max 2 cm,l'effetto roccia l'ho ottenuto con l'accendino,(striature e leggeri avvallamenti) e col colore,
l'effetto è "dolomiti al tramonto".Ho letto di qualcuno che ha usato cementite diluita con acquaragia,colla x piastrelle,pittura al quarzo (brrr),ho i brividi,anch'io una volta ho usato materiale di recupero,una vernice che avevo in casa come fondo,che pure ho ricoperto di colore e plastivel,risultato:dopo un mese l'acqua aveva odore di medicina,è apparso un velo di schiuma e
infine il colore ha iniziato a gonfiarsi e staccarsi.Mettiamo alcuni punti fermi:il polistirolo è un materiale inerte che va protetto e compattato,la cementite(ad acqua!) va data almeno 3 mani diluita poco o niente,il colore deve essere acrilico ad acqua,(quello dei pittori),sul tutto,retro e fronte va steso 2 mani di plastivel,liquida,con un pennello molto morbido,sottinteso,ogni strato deve asciugare, in genere mezza giornata,il plastivel anche meno.La mia voglia di sperimentare l'ho utilizzata anche con la co2,3 mesi fa il micronizzatore della askoll ha cominciato a perdere colpi,colpa mia che l'ho trascurato,un pò di mucillaggine e una pulizia sbagliata hanno rallentato e ingrossato l'uscita delle bolle.Sappiamo quanto costa cambiare anche solo una parte,(30E!) cosi ho fatto un esperimento:ho recuperato una vecchia pompa da 200 lt,fra il girante e il tubo di mandata (sono 2 cm ) ho praticato un foro con un mini/trapano in cui ho inserito il beccuccio di
una flebo col solito silicone nero,la parte che sporge ho attaccato il tubo della co2,quella interna
l'ho tagliata a "fetta di salame" e l'ho inserita nel filtro.Da qui compie un percorso "invisibile" di quasi 1 mt.(non amo corpi estranei a vista):sopra il livello dell'acqua,angolo fra 2 pannelli dello sfondo,sotto il livello della sabbia per uscire dalla parte opposta,con una curva a gomito di 45°,
inclinata verso il basso e contro la parete,dietro una pietra proprio sotto al tubo di mandata del filtro,il quale è una L con 5 fori per lato che crea turbolenza in un tratto di cm 8x8.Il percorso della co2 parte da un tubo che alla prima curva si restringe,in totale le curve a gomito sono 8 più l'uscita(effetto Venturi).Sto ancora monitorando il tutto,a vista:vedo le bollicine "sparate" nel primo tratto,già piccole,NON vedo grosse bolle in uscita,i valori a 30 bolle/minuto sono ph 7/7,1,dh 7/8 per un valore di co2 disciolta di circa 20 mg/lt,non male.Ho solo un dubbio:che effetto può avere la co2 sul girante della pompa di plastica,corrode? Ho anche pronto un piano B:con una spesa di 20E sostituisco la pompa col diffusore Tunze o col Kit della Ruwal,spendo sempre meno che con Askoll e ho sicuro meno dispersione di co2.E' tutto,quanto sono lungo!Ripeto che sono disponibile sui vari punti a dare precisazioni,spero nel frattempo di riuscire a combinare l'uso della mia nuova macchina fotografica digitale col pc,la tecnologia per me è un handicap,cordiali saluti.