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Ora non resta che aggiungere 6 fogli di gelatina in gel e creare la gelatina di zucchero e farina. Oppure come suggeriva Topastro la gelatina si fa con solo lo zucchero e il maltosio e nel fondo della bottiglia prima del gel (partendo dal basso) si aggiunge la farina.
Chi parte a sperimentare? Io l'altro ieri ho attivato il mio bottogliozzo da 1.5lt e credo andrà avanti per un bel po'...
EDIT: ah, la gelatina necessaria sarebbe la metà dei 6 fogli per la versione TUTTO GEL, almeno credo... Ossia per addensare gli 80gr di zuccheri bastano 3 fogli e 105ml (210/2ml) d'acqua
Ora non resta che aggiungere 6 fogli di gelatina in gel e creare la gelatina di zucchero e farina. Oppure come suggeriva Topastro la gelatina si fa con solo lo zucchero e il maltosio e nel fondo della bottiglia prima del gel (partendo dal basso) si aggiunge la farina.
Chi parte a sperimentare? Io l'altro ieri ho attivato il mio bottogliozzo da 1.5lt e credo andrà avanti per un bel po'...
EDIT: ah, la gelatina necessaria sarebbe la metà dei 6 fogli per la versione TUTTO GEL, almeno credo... Ossia per addensare gli 80gr di zuccheri bastano 3 fogli e 105ml (210/2ml) d'acqua
fai una versione in miniatura in un contenitore con solo il tappo e un manomentro, senza altre uscite e prova, io faccio così per misurare quanta col2 produco in tot tempo, e se il circuito tiene la pressione ^^
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il futuro è nei batteri, convertitevi ^^
fai una versione in miniatura in un contenitore con solo il tappo e un manomentro, senza altre uscite e prova, io faccio così per misurare quanta col2 produco in tot tempo, e se il circuito tiene la pressione ^^
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il futuro è nei batteri, convertitevi ^^
finalmente ho un po' di tempo e mi sono documentato su wikipedia.
saccharomyces bayanus altro non è che lievito, conosciuto fin nell'antichità e usato per la fermentazione e la panificazione, vale a dire un processo anaerobico (senza ossigeno) nel quale lo zucchero si trasforma in biossido ci carbonio (CO2) e etanolo (alcol).
i battei lattici mi risulta che consumino glucosio (zucchero) e lo trasformino in acido lattico (da qui il nome) e etanolo (alcol).
prego Topastro di chiarirmi questi punti, non trovo grandi novità fatta eccezione per la farina che ancora non sono riuscito a documentarmi.
finalmente ho un po' di tempo e mi sono documentato su wikipedia.
saccharomyces bayanus altro non è che lievito, conosciuto fin nell'antichità e usato per la fermentazione e la panificazione, vale a dire un processo anaerobico (senza ossigeno) nel quale lo zucchero si trasforma in biossido ci carbonio (CO2) e etanolo (alcol).
i battei lattici mi risulta che consumino glucosio (zucchero) e lo trasformino in acido lattico (da qui il nome) e etanolo (alcol).
prego Topastro di chiarirmi questi punti, non trovo grandi novità fatta eccezione per la farina che ancora non sono riuscito a documentarmi.
allora, i lieviti producono co2 e alcool come scarti metabolici, vale a dire, sono l'ecquivalente della cacca... i lieviti cerevisiae (quelli della birra) usano la respirazione per ricavare nutrimento, quando l'ossigeno scarseggia, o nell'ambiente c'è un quantitativo di zucchero superiore al 5-7% inizia la fermenteazione, ovvero un processo anaerobico (avviene ANCHE senza ossigeno) ceh produce comunque nutrimento ma limita lo sviluppo del lievito, quindi la popolazione smette di crescere sostanzialmente.
I 2 prodotti di scarto subiscono destini diversi, la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono (come se un gatto venisse chiuso in un sacchetto muore perchè finisce l'ossigeno e la co2 prodotta lo soffoca...), a questo punto per fare processi di vinificazione o birrificazione diversi, si utilizza il lievito bayanus, che è molto più tollerante nei contronti dell'alcool, e quindi lavora più a lungo dei lieviti comuni. Nel nostro caso permette la produzione di co2 anche quando i normali lieviti sono belli che morti (e l'impianto si sarebbe già fermato...)
cito:
SACCHAROMYCES CERVISIAE (varietà Ellipsoideus): è il lievito più usato i enologia per la sua caratteristica di resistere all’alcol etilico (fino a 16.8°) ed all’anidride solforosa.
SACCHAROMYCES BAYANUS (o OVIFORMIS): è più resistente all’alcol etilico (fino a 18.4) rispetto al Saccharomyces Cervisiae. Viene utilizzato nella produzione di spumanti e per le rifermentazioni in bottiglia.
SACCHAROMYCES ROSEI: viene impiegato nelle prime fasi della fermentazione, per la sua blanda resistenza all’alcol etilico e all’anidride solforosa, tuttavia ha il vantaggio di produrre pochi acidi volatili.
quei pochi gradi in più significano nel nostro caso, giorni in più di produzione di co2, tenendo conto ceh i ceppi del "lievito di birra" sono cereviesiae spuri ovvero contaminati da altri batteri meno "performanti", per avere la purezza bisognrebbe acquistare quelli da birrificazione (3 euro un busta da 15 g liofilizzata) ceh sono selezionati e purissimi...
per quanto riguarda i lattobatteri, mi aveva creato cubbi anche a me, ma il docente mi ha assicurato che reciclano prodotti di scarto a favore dei batteri, loro li usano per poter allungare la vita delle colonie sperimentali...lui mi ha anche detto che non è l'unico ceppo baterico, ma solo il più facile da reperire, parole sue "vai sperimenta e torna carico di buone idee" cmq sorvolando questo, sul resto spero di essere stato semplice...
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il futuro è nei batteri, convertitevi ^^
allora, i lieviti producono co2 e alcool come scarti metabolici, vale a dire, sono l'ecquivalente della cacca... i lieviti cerevisiae (quelli della birra) usano la respirazione per ricavare nutrimento, quando l'ossigeno scarseggia, o nell'ambiente c'è un quantitativo di zucchero superiore al 5-7% inizia la fermenteazione, ovvero un processo anaerobico (avviene ANCHE senza ossigeno) ceh produce comunque nutrimento ma limita lo sviluppo del lievito, quindi la popolazione smette di crescere sostanzialmente.
I 2 prodotti di scarto subiscono destini diversi, la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono (come se un gatto venisse chiuso in un sacchetto muore perchè finisce l'ossigeno e la co2 prodotta lo soffoca...), a questo punto per fare processi di vinificazione o birrificazione diversi, si utilizza il lievito bayanus, che è molto più tollerante nei contronti dell'alcool, e quindi lavora più a lungo dei lieviti comuni. Nel nostro caso permette la produzione di co2 anche quando i normali lieviti sono belli che morti (e l'impianto si sarebbe già fermato...)
cito:
SACCHAROMYCES CERVISIAE (varietà Ellipsoideus): è il lievito più usato i enologia per la sua caratteristica di resistere all’alcol etilico (fino a 16.8°) ed all’anidride solforosa.
SACCHAROMYCES BAYANUS (o OVIFORMIS): è più resistente all’alcol etilico (fino a 18.4) rispetto al Saccharomyces Cervisiae. Viene utilizzato nella produzione di spumanti e per le rifermentazioni in bottiglia.
SACCHAROMYCES ROSEI: viene impiegato nelle prime fasi della fermentazione, per la sua blanda resistenza all’alcol etilico e all’anidride solforosa, tuttavia ha il vantaggio di produrre pochi acidi volatili.
quei pochi gradi in più significano nel nostro caso, giorni in più di produzione di co2, tenendo conto ceh i ceppi del "lievito di birra" sono cereviesiae spuri ovvero contaminati da altri batteri meno "performanti", per avere la purezza bisognrebbe acquistare quelli da birrificazione (3 euro un busta da 15 g liofilizzata) ceh sono selezionati e purissimi...
per quanto riguarda i lattobatteri, mi aveva creato cubbi anche a me, ma il docente mi ha assicurato che reciclano prodotti di scarto a favore dei batteri, loro li usano per poter allungare la vita delle colonie sperimentali...lui mi ha anche detto che non è l'unico ceppo baterico, ma solo il più facile da reperire, parole sue "vai sperimenta e torna carico di buone idee" cmq sorvolando questo, sul resto spero di essere stato semplice...
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il futuro è nei batteri, convertitevi ^^
la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono
e non c'è un modo pratico per far fuoriuscire l'alcol?
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T.25/27 -ph 7.5 -gh6 -kh 4 - no2 0 - no3 20 - fe 0,1 - cu 0 - nh4 0,5 - po 0 tabella piante tabella ph-kh
la co2 viene liberata sotto forma di gas e se ne va, l'alcool rimane in soluzione, quest'ultimo però è tossico per i lieviti, quindi raggiunto un certo quantitativo i lieviti si fermano e successivamente muoiono
e non c'è un modo pratico per far fuoriuscire l'alcol?
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