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Il Ctenochaetus striatus è un pesce che raramente si trova in commercio nei negozi di acquari non tanto per la sua rarità piuttosto per la sua livrea che non rientra di certo tra le più appariscenti.
Questa in particolare tende a perdere le striature gialle se il pesce viene allevato in vasche ricche di nutrienti, ne consegue che il suo massimo splendore lo si avrà in vasche di barriera con coralli duri dove le condizioni di oligotroficità sono alla base di una corretta gestione.
Il Ctenochaetus striatus è un'instancabile nuotatore e pertanto è richiesta una vasca che offra gli adeguati spazi, indicativamente una vasca con una capacità netta di 300 lt si pone come minimo per l'allevamento.
Peculiarità del genere Ctenochaetus è il continuo pilucchiare tra le rocce alla ricerca di piccoli ciuffi d'alga il che rende questi pesci ottimi "controllori" della crescita algale in vasca.
Come per tutti i pesci, anche il C. striatus va acquistato dopo che l'esemplare sarà perfettamente acclimatato nella vasca del negoziante, assicurandosi di persona che si cibi regolarmente.
Presa questa precauzione il pesce non presenza particolari esigenze o particolarità di allevamento il che lo rende particolarmente adatto al neofita anche in virtù del fatto che non è particolarmente sensibile a malattie o parassitosi.
Caratterialmente è il pesce ideale per la convivenza in acquario di barriera. Totalmente innocuo nei confronti di coralli ed invertebrati è anche molto pacifico nei confronti degli altri pesci.
L'unica raccomandazione è quella di evitare l'inserimento con altri pesci del genere Ctenochaetus in vasche con capacità inferiore ai 500 lt.
Il suo totale disinteressamento verso la territorialità lo rende indicato anche come primo inserimento in vasche che poi potranno ospitare anche un secondo acanturide.
Alimentazione
Come tutti gli alghivori non devono mancare nella sua dieta alghe in foglie e fiocchi di spirulina. Utile cercare di integrare nella sua dieta anche foglie di insalata, spinaci sbollentati, zucchine. Non è detto però che il pesce come tutti gli Acanturidi poi si cibi di questi. Se dopo un periodo di somministrazione il pesce non tocca questi alimenti è inutile proseguire in quanto difficilmente si abituerà a questi.
Il Ctenochaetus striatus è un pesce che in acquario, specie dopo un primo periodo di acclimatamento di fatto diventa onnivoro e accetterà di buon grado gran parte dei mangimi presenti in commercio, sia secchi che surgelati come artemie saline e mysis.
Modalità lineare
