Azolla caroliniana Wild.

La famiglia delle Azollaceae è composta da felci acquatiche. Il genere Azolla è composto da 7 specie tutte di piccole dimensioni e fluttuanti sulla superficie delle acque stagnanti. Le specie di Azolla sono in grado di stabilire una simbiosi mutualistica con il batterio Anabaena azollae; questo batterio è in grado di attuare la fissazione dell’azoto inorganico ad azoto organico, cioè l’azotofissazione. La felce trae quindi beneficio dalla disponibilità dell’azoto. Il batterio trae beneficio dalla disponibilità delle molecole organiche di cui abbisogna per i suoi processi metabolici.

Distribuzione e origine:
Azolla caroliniana è una pianta originaria del continente americano, dal nord america fino all’Argentina, è stata introdotta anche in Europa. Alcune segnalazioni in Asia.
La specie è ormai naturalizzata anche in Italia, infatti si può trovare in zone di acqua stagnante poco ricche di nutrienti.

Descrizione botanica:
Azolla caroliniana è una pianta di piccole dimensioni, galleggiante formata da brevi fusti con accrescimento dicotomo, le foglie sono molto minute, squamose verde-glauco e strettamente embricate, distiche. La foglia superiore presenta degli incavi rivolti verso il basso in cui vive in simbiosi l’alga Anabaena azollae; questa alga azzurra è in grado di fissare l’azoto atmosferico, questo rende Azolla capace di vivere in acque anche molto povere di nutrienti. La superficie della pianta è ricoperta di una peluria che al tatto la fa sembrare vellutata. Le radici sono capillari e pendule in acqua.

Coltivazione:
Azolla caroliniana è una pianta di semplicissima coltivazione, non sono necessari interventi importanti ad eccezione di una eventuale periodica sfoltitura della massa. Vive sia all’ombra che in pieno sole, in questo caso prende una colorazione rossastra molto decorativa. Normalmente non teme il gelo ma in zone con climi particolarmente rigidi è bene conservarne una parte in ambiente riparato.