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Inanzitutto volevo dire che se usi un riscaldatore d'acquario per scaldare l'acqua per i cambi, ci impieghi una vita: i riscaldatori da vasca scaldano l'acqua molto gradatamente.
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100W in 10 litri se tieni mossa l'acqua con un aeratore non ci impiega tantissimo.
Io arrivo a casa alle 18 butto il riscaldatore in acqua e alle 21 è gia in temperatura, se la vorrei alle 18 basta che ci metta un timer che acceda il riscaldatore verso le 15.
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1) Cambio del 10% ogni settimana
2) Cambio del 20% ogni mese (ciò è riportato anche nel libro sulle patologie dei pesci d'acqua dolce del Dr Blasser).
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Se vuoi nelle autovasche la cambiano sie no due volte all'anno.
Gli americani cambiano anche il 50/60% ogni settimane.
L'Idea e tenere l'equilibrio, cambi troppo copiosi rimuovono anche cose utili come la mirofauna, il carbonio organico disciolto o cambiare fortemente il ph, come pro rimuovono spore di alghe e sostanze allopatiche apportando minerali preziosi.
Cambi troppo miseri sono inefficaci.
Cambi troppo frequenti ore a provocare quanto detto per quelli copiosi rischi di asportare anche i fertilizzanti.
Cambi troppo distanziati causano l'accumulo di sostanze che normalmente verrebbero eliminate proprio con il cambio.
Trovare una misura corretta non è semplice, bisogna analizzare caso a caso.
Il 10% alla settimana è un punto di inizio, poi bisogna capire cosa è meglio.