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Vecchio 29-01-2007, 20:22   #1
acquamarina
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Come sconfiggere le alghe filamentose nere.

Ho letto molte discussioni sulle alghe, palesemente sembrano sempre la stessa domanda.

Che alga è? Come eliminarle? Aiuto alghe!

Come molti ho un acquario da poco allestito, sto affrontando la questione alghe che parzialmente sto tenendo sotto controllo con dei pesci alghivori ed incrementando le piante a tal punto che le sostanze vengano sottrate dalle nostre nemiche.

Credo che leggere e rileggere le stesse domande non porti da nessuna parte, crea confusione, e non mira all'obbiettivo.

Ecco perchè voglio aprire questa discussione non per individuare quale tipo di alga sia o meno quella che ho nell'acquario, ma metodi ed esperienze di tutti quelli che si sono dovuti armare per combattere le alghe filamentose nere.

Tra tutte credo che sia la peggiore, escuso i ciano batteri, che appunto come batteri si possono combattere con la Eritromicina, antibiotico acquistabile in farmacia. Speriamo di non incontrarli mai.

Le diatomee, per molti sono un problema, ma non tutti sanno che sono alghe innocue, cioè sono solo un ottimo cibo per gli alghivori.

Quelle da me più odiate sono queste filamentose nere, o quelle a barba.

Ho letto questo utilissimo articolo per capire che alghe abbiamo o meno:

http://www.acquaportal.it/Articoli/M...ault_dolce.asp

Come eliminarle quindi?

Molti hanno usato la comune acqua ossigenata.
Io credo sia pericoloso per i pesci, se dosato male potrebbero morire per ovvie ragioni.

Altri hanno lavato le foglie con la candeggina dosata, hanno ottenudo dei risultati soddisfacenti, ma non hanno eliminato il problema, infatti a molti sono ritornate le alghe.

Credo che questi metodi chimici siano molto pericolosi.

Altri utilizzano gli anti alghe, ma c'è da dire che non eliminano complettamente le alghe già presenti, infatti serve soprattutto per prevenire e non per eliminare, come invece molti fanno con H2O2 o altro..


Io ho deciso che, apparte equilibrare i valori dell'acquario, i quali sono sempre tutti diversi da acquario ad acquario, da pesci a pesci etc, una buona soluzione possa essere inserire i pesci alghivori, questi nostri amichetti che sono mangiatori di alghe.

Io al momento ho 3 Ancistrus Leucostictus e 2 Crossocheilus Siamensis.

Devo dire che mi hanno ripulito da tutte le diatomee ed alghe verdi, nel giro di una settimana.

L'unica alga che non mangiano è la maledetta filamentosa nera, almeno la ignorano e prediligono mangiare altrove. Infatti la rimuovo meccanicamente.

Quest'alga è evvidentemente troppo forte per essere strappata dalla foglia, e a volte come per molti quest'alga non si stacca neppure con le pinzette.

Un pesce che gode di buona fama contro le filamentose è a quanto pare il Garra Ceylonensis.

Unico problema, cresce fino a 15cm (e porse è questo il motivo per il quale è un buon alghivoro). Attenzione che come per i Crossochelius vive in branco.

Per ora termino qua, a Voi incrementare questa guida su esperienze positive e magari anche qualche negativa così da cercare di non fare gli stessi errori.

Ciao a tutti.
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Vecchio 30-01-2007, 09:53   #2
victor76
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Vecchio 30-01-2007, 10:49   #3
acquamarina
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victor76 grazie 1000 per il tuo intervento, meriti un caffè.


Ecco alcuni modi per riconoscerle e combatterle:

ALGHE FILAMENTOSE
CARATTERISTICHE: Filamenti verdi lunghi fino a 20 cm, ancorati sulle piante e sul materiale decorativo (pietre, legni, ecc.).
CAUSA: Le alghe filamentose sono indicatori di acqua molto buona. Purtroppo sono poco estetiche e possono sopraffare le piante fino a farle morire. Si sviluppano particolarmente bene quando l'acquario è esposto ai raggi diretti del sole.
RIMEDIO: Rimuovere le alghe con un bastoncino, attorcigliandole e tirandole via. Posizionare l'acquario lontano dalle finestre e introdurre nella vasca alcuni pesci mangiatori di alghe, per esempio: Otocinclus vittatus, Otocinclus affinis, Platy, Epalzeorhynchus siamensis.


ALGHE VERDI
CARATTERISTICHE: si notano una moltitudine di puntini verdi sui vetri della vasca e sulle foglie delle piante in particolare su quelle più vecchie.
CAUSA: le alghe verdi indicano acqua buona, se si presentano in quantità limitata, perciò, in genere, si evita la lotta per la loro eliminazione. Se diventano infestanti, è il segnale che indica lo squilibrio biologico tra piante e pesci.
RIMEDIO: per quanto riguarda i puntini verdi sui vetri, possono essere rimossi facilmente con un raschietto. Per eliminare i puntini sulle foglie è opportuno ospitare nell'acquario dei pesci mangiatori di alghe, per esempio: Otocinclus vittatus, Otocinclus affinis, Platy, Epalzeorhynchus siamensis.

ALGHE A PENNELLO
CARATTERISTICHE: è una delle alghe più diffuse e difficili da eliminare dall'acquario. Cresce in piccoli ciuffetti sui bordi delle foglie che dopo poco iniziano a deperire. Si espandono con molta rapidità rendendo l'acquario poco decorativo.
CAUSA: Viene trasferita nell'acquario per mezzo delle nuove piante immesse. Il suo sviluppo viene favorito da un'acqua carica di sostanze organiche.
RIMEDIO: Rimuovere queste alghe manualmente è impossibile, comunque è meglio eliminare le foglie che ormai sono devastate. Se necessario fate uso di un prodotto appropriato e fare un cambio parziale dell'acqua. Attenzione nel somministrare il cibo per i pesci. Nell'immettere nuove piante nell'acquario fare attenzione e verificare che non ci sia presenza della suddetta alga. È sempre consigliato ospitare pesci mangiatori di alghe.

ALGHE MARRONI (alghe silicee)
CARATTERISTICHE: Le piante e gli ornamenti vengono coperti da un velo di colore marroncino. Sulla superficie dell'acqua a volte si possono formare agglomerati schiumosi di alghe.
CAUSA: queste alghe si formano a causa delle cattive condizioni di luce ed a un contemporaneo eccesso di sostanze nutritive nell'acqua.
RIMEDIO: Fare un cambio parziale dell'acqua e controllare l'illuminazione, è sempre opportuno ospitare nell'acquario dei pesci mangiatori di alghe, per esempio: Otocinclus vittatus, Otocinclus affinis, Platy, Epalzeorhynchus siamensis.
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Vecchio 30-01-2007, 11:03   #4
victor76
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grazie per il caffè
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Vecchio 30-01-2007, 14:12   #5
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Ora che ti ho offerto il caffè, dai anche tu un contributo a questa discussione.

Come hai combattuto le alghe?
O come le previeni?
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Vecchio 30-01-2007, 14:48   #6
victor76
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se controlli bene in un topic sulle alghe, ancora non riesco a debellare quelle a pennello.
In realtà vanno a periodi... adesso è un periodo di proliferazione, soprattutto sui vetri e sulle punto del Microsorum.
Questo picco è avvenuto in corrispondenza del picco di carico inquinante (una montagna di pesci che finalmente sono riuscito a regalare) e di una drastica potatura (necessaria).
Ora spero che pian piano tutto si sistemi da se, in quanto il sistema dovrebbe autobilanciarsi da solo. Io di mio al momento sto solo effettuando più frequenti cambi d'acqua.
Vi farò sapere come procede la cosa!
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Vecchio 30-01-2007, 17:05   #7
acquamarina
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Ho notato che tenendo il Ph a meno di 7 e + di 6,5, le filamentose regrediscono, quindi constatato che il Ph scende con l'aumentare della CO2, ne converrai che il CO2 con frequenti scambi di acqua possono far regredire le alghe.

Riporto un articolo:
Si ottiene invece un ottimo successo aumentando il contenuto: di C02 libero nell'acqua mediante un apposito diffusore. In questo caso le alghe rosse acquistano presto una colorazione grigiastra perdendo contemporaneamente la loro consistenza e muoiono entro poco tempo. È consigliabile accompagnare questi interventi con un frequente cambio parziale dell'acqua.
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Vecchio 23-02-2007, 08:15   #8
Matteo_Guppy
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Personalmente ho provato con l' H2O2 con dosi di 0.4 mg/l. Nel giro di 3 giorni sono tutte diventate rosse (sto parlando delle filamentose) e scomparse. Avevo anche dei pesci in vasca e non mi sono morti.
Il mio problema è: x quante volte potrò farlo senza un bel cambio d'acqua?
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Vecchio 30-12-2016, 10:24   #9
Giovanni_80
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Buongiorno. Ma quindi l'acqua ossigenata 10 volumi si può buttare direttamente in acquario per eliminare le alghe filamento se?

Posted With Tapatalk
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Vecchio 30-12-2016, 11:54   #10
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Scusate, faccio solo un piccolo intervento nella speranza di dare un contributo...

Sulle alghe e la loro proliferazione e relativa eliminazione, sono state scritte fiumi di parole ma il punto è sempre è solo lo stesso: l'equilibrio chimico/fisico dell'acqua.

Stò leggendo, in questo post, di alghicidi, acqua ossigenata, antibiotici (per i ciano) e mille altre sostenze chimiche. Sembrano, e vengono prese, come "scorciatoie" al problema!!
Ho le alghe, metto questo prodotto ed ho risolto il problema... nulla di più sbagliato!

Con la chimica puoi risolvere temporaneamente, fino a che l'effetto del prodotto non finisce e, molte volte, anche pagando uno scotto in termini di effetti collaterali... poi, puntualmente, ritornano.

Il problema va risolto all'origine. Bisogna trovare il fattore scatenante ed eliminarlo.

Dobbiamo capire che abbiamo a che fare con organismi che, molto probabilmente, hanno generato la vita sul nostro pianeta... sono forti, adattabili a molti ambienti, anche ostili, si riproducono e cercano sempre di colonizzare l'ambiente in cui vivono espamdendosi a macchia d'olio. Sono organismi semplici e, nella loro semplicità, difficili da trattare specialmente se gli offriamo il terreno idoneo alla loro proliferazione.

E questo è il punto: l'ambiente che creiamo in acquario, la qualità dell'acqua e le sostanze disciolte in essa, le piante, la fertilizzazione, l'effetto tampone delle piante a crescita rapida e tutto quello che circonda il momdo delle alghe... che poi sono piante, per cui, i metodi chimici che servono ad eliminare le alghe eliminano o danneggiano anche le piante.

La risposta alle alghe, la cui presenza, di alcune specie, è sintomo di acqua pulita e di ottima qualità, è sempre e solo una soltanto: creare una forma di antagonismo tra piante ed alghe.

Se le piante assorbono tutti i nutrienti più velocemente di quanto li assorbono le alghe (vedi lo scopo delle piante a crescita rapida) le alghe, semplicemente, non avranno modo di esistere, a parte qualche piccola presenza tollerabile e facilmente controllabile.

Il punto è partire subito con il piede giusto, già in fase di allestimento, dove dobbiamo piantumare con criterio e mirando all'effetto "anti alga", poi, in un secondo tempo, quando l'acquario è ben stabilizzato, con gli equilibri ben definiti, si può iniziare a pensare di togliere qualche pianta a cresita rapida (che ci costringe a frequenti potature e manutenzione) con altre più pregiate.

Naturalmete, se abbiamo permesso alle alghe di prendere il sopravvento sulle piante diventerà molto difficile eliminarle perchè, ogni tentativo atto a rinforzare le piante, andrà invece a rinforzare le alghe.

Quindi, alla fine di questa se pur minima osservazione (ci sarebbe molto, molto di più da dire in modo più approfondito e a più ampio respiro) i passi necessari sono pochi e semplici:

- In fase di allestimento provvedere ad un fondo fertile;
- Piantumare almeno l'80% del fondo;
- Iniziare da subito una corretta fertilizzazione, non poca e non troppa: giusta!!
- Avere sempre sotto controllo i valori dell'acqua sia in termini di qualità che di nutrienti;
- Avere una popolazione ben equilibrata e somministrare poco cibo... il giusto!
- Osservare i cambi di acqua e farli con acqua di cui sappiamo tutte le caratteristiche organolettiche;
- Controllare la presenza di Silicati nell'acqua del cambio (e in quella dell'acquario) che contribuiscono alla proliferazione delle alghe;
- Controllare la concentrazione di PO4, deve essere giusta: troppo poco le piante deperiscono, troppa le alghe proliferano, corretta... beh, lo capite da soli
- Provvedere ad una corretta illuminazione in termini di potenza, Lumen, Temperatura e fotoperiodo, che non deve mai essere inferiore alle 8 ore... 10 meglio.

Sembra tanto e complicato, in realtà è molto più difficile scriverlo che farlo, sono solo pochi passi ma importanti, dove basta dare la corretta attenzione a pochi ma fondamentali fattori.

Spero di non essere stao noiso e di aver contribuito, se pur in minima parte, a fare un pò di chiarezza sull'argomento...
__________________
Antonio
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alghe , filamentose , nere , sconfiggere

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