Zanclus canescens, cornutus, o Kahikihi= zigzags per i hawaiani
Buon giorno a tutti
Me sono registrato in questo forum per condividere con tutti voi la mia esperienza di mantenere il Zanclus canensces. Qui faro una sintesi del articolo originali da me pubblicato nel Reefforum Portoghese
http://www.reefforum.net/showthread.php?t=5012
Prima da continuare, vi faccio da me una corta presentazione. Sono Portoghese, naturale e residente nella cita di Vila Nova de Gaia, la cita dove in realtà é fatto/preparato il vino di Porto, una cita situata nella margine sud del fiume Douro.
Da 30 anni che sono in queste andature, dei quale 20 anni con acquari marini. Al presente ho un acquario di reef de 500 litri e il prossimo, gia in progetto, sera di 3m cubici (3000 litri). Sono membro del equipe Reefforum ed approfitto per invitarvi a visitare ed anche a registrarvi
www.reeforum.net, il reefforum Portoghese.
Continuando con il tema di questo topico, comincerò per spiegare il significato del nome scientifico. Secondo la spiegazione fornita dal Australian Museum Fish Site
http://www.amoline.net.au/FISHES/fis.../zcornutus.htm, Zanclus e venuto dello greco e se riferisce a la pinna dorsale in forma de falce
Kihikiki é la designazione comune hawaiana e vorrà dire curve, zigzags, e sera attribuito in allusione a la sua impronta e colore.
La designazione di specie, cornutus o canensces, sera stato attribuita da Linneus e una sera per la forma adulta e l’altra per la forma giovine. Ambedue sono accettati della scienza.
In sintesi, questa avventura comincia in agosto ultimo, nel vespero de andare a Lisboa per prendere qualche frags di corallo che avevo acquistato al mio amico della margine sud del fiume Tejo, Gil Miguel.
In quello giorno sono andato a visitare il mio amico João Soares nella sua azienda Sohal Design de Aquários, situata nella cita de Matosinhos (un altra cita vicina della cita di Porto che confina con la stessa, separata soltanto di questa per strade cittadine). Qualche 15 o 10 giorni prima, lui aveva ricevuto Zanclus. Al tempo io avevo arrivato di qualche giorni di vacanze e sono andato a visitare l’azienda dove invece del Zanclus, ho deciso di acquistare un Acanthurus lineatus che non essendo un pesce facile, e molto di più accessibile per acclimare e cosi ho preferito aspettare mentre il Zanclus si alimentava di piccoli spugni esistenti nella Rocca Viva (live rock) del acquario de l’azienda anzi come di alghe liofilizzate della Ocean Nutrition pazientemente fornite da João Soares in pezzettini, ai quale se abituava.
Come dicevo sopra, scorsi 10 o 15 giorni, sono andato a visitare João Soares ed la sua azienda Sohal, e ho deciso allora che era il momento de cominciare una nuova avventura e cosi ho acquistato il Zanclus. Sono ritornato a casa mia gia notte e ho “messo il Zanclus a nuotare” nel acquario illuminato con luce della luna artificiale.
in modo che cosi il Zanclus poteva vedere e essere veduto per i altri residenti che comprèndono un Naso lituratus XL, gia nel suo secondo acquario, un Zebrasoma Xanthurus, un Zebrasoma flavensces, gia nel suo terzo acquario, Paracanthurus hepatus (5 o 6 al tempo ed oggi 3 uno dei quali XL) soltanto per citarne alcuni. O sia “una commissione di ricezione” del tipo “semi-pesato”.
Sono rimasto a guardare qualche tempo, osservando immediatamente che il Zanclus occupava una area centrale del acquario, che continua a occupare oggi. Se faceva rispettare ed di quello posto non e mai uscito, nemmeno si quelli che venivano “odorar-lo” fossi di taglia 2 o più volte maggiore che la sua. .
Dopo un’ora e mezza, sono uscito di casa mia perché in quella notte non sono rimasto in casa mia.
Il giorno seguenti sono andato per treno a Lisboa dove sono rimasto tuto il giorno, gran parte di questo nel Oceanário de Lisboa e sono ritornato a Vila Nova de Gaia al fine del giorno arrivando a casa mia intorno 23:30 e...era tutto tranquillo, il Zanclus tranquillamente nel centro dell’acquario in quello posto da lui scelto.
Tranquillamente ho disposto i frags acquistati. Intorno 03:00 (+/-) sono andato a riposare.
Da quel momento alimentava il Zanclus con alghe liofilizzate rosse, che inumidiva prima e macerava dopo tra i dito e lui dal suo posto centrale, mangiava non si aggiungendo o condividendo il cibo con i altri pesce, una situazione che più tarde a cambiato.
A quel tempo il cibo disponibile ed acetato consisteva essenzialmente in alghe della ocean nutrition, preferiva i rosse, force per che sono i più molle, (adesso mangia tutte alghe ed anche i fresche come la Ulva de la costa Portoghese ). A quello cibo si aggiungeva il cyclop eeze, mysys, che no mangiava molto. Progressivamente ho riuscito a “conquistare” la confidenza del Zanclus in modo che comincio a associare la mia presenza il cibo, una condizione molto importante per l’integrazione/acclimare il Zanclus.
La spugna della costa Portoghese che potrei vedere nei photo, al tempo era una esperienza che io voleva sviluppare per che si sapeva che il Zanclus si nutrice in maggioranza da spugne come scritto nei link sotto che penso appartenere a qualche università.
http://filaman.ifm-geomar.de/Trophic...StockCode=6259
http://filaman.ifm-geomar.de/Trophic...sName=cornutus
http://filaman.ifm-geomar.de/Trophic...sName=cornutus
Al tempo ho ricevuto un’informazione molto valevole dal mio Amico ed moderatore del Reefforum Portoghese (
www.reefforum.net) João M. Monteiro, a rispetto un Americano, Paul Baldassano, che abita in New York che fornisce una spugna naturale della costa Americana al suo Zanclus. Con questa informazione sono andato a raccogliere la spugna della costa Portoghese, Halichondria Paniceia e Hymeniacidon sanguinea. Questa esperienza era imperativa. Non sapeva si il Zanclus la mangiava, o poteva essere tossica ma senza intentare lo sapeva mai. Soltanto cosi possiamo evoluire. Gia conosceva i spugne ma bisognava ricercar-le. Un giorno quando ritornava del lavoro, ho deciso di andare alla spiaggia per ricercar ed raccogliere i spugne. Come era l’estate la luce del giorno si manteneva fino molto tarde, allora in torno ai 20:00 ore, stava nella spiaggia di rocce, Aguda si chiama, dove e anche la Estão Litoral da Aguda (una fondazione per studiare la fauna e flora della costa Portoghese della spiaggia di Aguda, Vila Nova de Gaia, Portoghalo.
Per curiosità in quello giorno il cielo aveva qualche nuvole, e giusto quando per fino o trovato la spugna, comincia a piovigginare... che figura la mia per qualcuno osservando. Una persona (io) sotto la pioggia a raccogliere qualcosa nei rocce con un coltello....
Ovviamente che per me fu molto divertente. Attualmente con l’esperienza, trovare ed raccogliere spugna é facile, vedette qualche esempio di occorrenze di spugna trovate da me posteriormente.
Con la spugna raccolta, sono tornato a casa mia e ho messo un pezzettino di spugna fresca prima di congelare la restante con la quale il giorno seguente farebbe la prima pappa, la generica. Ho messo il pezzettino di spugna fresca nel acquario, fissa nei lamine di un corallo coperti di alga corallina. Il Zanclus manifestava interesse e più tarde me sono reso conta che mancavano pezzettini di spugna, ma no ho osservato direttamente per che me sono assentato. Sospettava che il Zanclus mangiava spugna nel stato naturale, un fato che o potuto constatare. Il Zanclus mangia tuta la spugna naturale Hymeniacidon sanguinea e Halichondria paniceia, fornita da me.
Il giorno seguente, ho preparato la pappa generica, che chiamo cosi per che contiene ingredienti da cui i proporzioni sono uguale o superiore ai quelle della spugna contenuta.
I diversi tappe di preparazione della pappa
Composta con alghe liofilizzate rosse della Ocean Nutrition, spugna, cyclop-eeze, mysys, Zoecon (2 gocce) ed Immuvit B della Tropic Marin. Comincio per macerar la spugna, dopo i mysys, che aggiungo progressivamente. Dopo i alghe, inumidite prima per facilitar-ne la macerazione ed mescolati con questi tre ingredienti, il Immuvit B (una misura), tutto molto bene mescolato aggiungendo i due gocce di Zoecon. Per fino aggiungo il cyclop-eeze. Con questa mescola fatta, aggiungo farina di grano 55 senza fermento (farina do pesce sarebbe meglio, penso io) fino a ottenere una pappa con la consistenza simile a quella della pappa di fegato o anche più (come pasta per panne). Questa consistenza e molto importante per assicurar-ne che la pappa non si disgrega in contatto con l’acqua del acquario ed offrire anche una consistenza elastica simile a quella della spugna naturale.
Come gia aveva l’attenzione del Zanclus, ho fatto l’esperienza e fu la rivelazione, come potresti vedere nei video allegati.
http://www.reefforum.net/anexos/Aqua...06_ZANCLUS.MOV
http://www.reefforum.net/anexos/PICT0036.MOV
http://www.reefforum.net/photopost/d...4/PICT0345.MOV
http://www.reefforum.net/photopost/d...4/PICT0349.MOV
Dopo ho fatto l’esperienza con una pappa specifica per che al tempo non forniva la spugna fresca e non sapeva sicuro si il Zanclus la mangiava e voleva fornire qualcosa che sarebbe costituito il più possibile per spugna. La pappa specifica e preparata della stessa forma che l’altra, ma i ingredienti sono soltanto tre, spugna, cyclop-eeze, farina di grano. La consistenza di questa pappa e molto elastica, quindi più vicina de l’elasticità dei tessuti della spugna naturale fresca. Questa elasticità e molto importante per corrispondere al modo come il Zanclus ritira pezzetti di cibo, o sia, il grifo del Zanclus ha una forma che non permette ingerire pezzetti grande di cibo, ragione per la quale usa il suo grifo come una pinzetta o forceps, e cosi cava piccoli pezzetti di cibo che ingerisce in seguito.
Pappa specifica migliorata con cyclop-eeze
Pappa pronta per mettere nel frigorifero - rastrelliera superiore de freddo (non congelare o finirete prendendo pezzetti con un martello)
I piccoli pezzetti di cibo e un aspetto molto importante da tenere in conto quando i alghe sono fornite, per che se non sono macerate (e io preferisco non macerare a causa del carico organico nel sistema), bisogna tagliar-le in piccoli pezzetti che nel caso del mio Zanclus, sono prelevati della superficie del acqua dove rimangono a galleggiare.
Dopo il successo con i pappe, il Zanclus fu evoluendo e comincio a mangiare pezzetti de alghe galleggiante nella superficie, qualcosa che non faceva prima. Questo e stato senza dubbio un grande progresso per che i pezzetti galleggiante sono sicuramente meno suscettibili di no essere ingeriti al contrario dei pezzetti macerate nel acqua.
Il passo seguente sarebbe la spugna fresca nel sua condizione naturale, o sia, come raccolta. Al inizio la spugna era fissata per mezzo di una molla per alghe, come potrei vedere nelle photo, ma il Zanclus aveva paura
Fu insistendo progressivamente e il Zanclus fu vincendo la paura che aveva della molla e per fine comincio a mangiare la spugna naturale che fissata nella molla. La spugna che forniva nel inizio, era pulita da me ma un giorno me sono detto, I Zanclus no me hanno nella natura per far-le la pulizia della spugna, allora o deciso fare l’esperienza con spugna senza pulizia, pura! Con tutto quello che ne sta allegato (eccezione fata per uno o altro pezzetto di sabbia più grande che poteva finire nel sostrato del mio acquario). Nei photo potresti vedere l’evoluzione. Il Zanclus a mangiato subito e mangia tutta la spugna fornita da me.
In pie della spugna e più recentemente il Zanclus mangia i mysys direttamente e condivide il cibo con i altri pesce, come potresti vedere nelle photo i video allegati.
Fra l’inizio di questa avventura fino al momento, qualche mesi sono scorsi, qui davanti tutto potrà accadere, come a qualunque pesce, corallo, persone, a me...però posso/possiamo dire che questa via per la quale sono andato ha dato risultati, accada quel che accada. Continuerò con questo, altro, altri Zanclus (frotta arriverà inizio 2007) fino a che io o qualcuno riuscì a capire bene i requisiti necessari per mantenere bene questa specie, questo gioiello del mare magnifico. Per i più giovane in questo universo dei sistemi marini, ed anche per i veterani, voglio soltanto ricordare che molti dei animali marini che oggi mantenemmo senza grande difficoltà era-no impossibile 20 anni fa, basterà consultar-ne qualche libri di quel tempo per capire/ricordare come erano i cose in quel tempo e come sono oggi.
Profitto anche per chiamare la vostra attenzione che decidere mantenere una specie di questi, dovrà essere preparato previamente, non soltanto in quel che riguarda i condizione a riunire per mantenere, come anche la mentalità e fino a quale punto siamo in grado di andare. Una acquisizione per impulso non é consigliabile al meno che si tenga esperienza abbastanza per fare la gestione situazione meno semplice, nuove, strani e che se creda molto il quel che uno e capace di fare.
E adesso il banchetto
Questo sarà l’equivalente di “succhiare i ossi”
Benne, si dice che prima di servire ci e abbastanza per tutti...ma adesso no ci e mai
Hanno tosato tutto!
http://www.reefforum.net/photopost/s...o/7412/cat/534
http://www.reefforum.net/photopost/s...o/7413/cat/534
http://www.reefforum.net/photopost/s...o/7414/cat/534
Tengo speranza che quello che condivido cui con voi, Amici Italiani, possa aiutare a fare la differenza nel senso che permetta evoluzione e cosi che io o qualcuno possa fare più e meglio. Non condividere il conoscimento in questi casi, servirà soltanto per perder-lo e non evoluire.
Sono sicuro che voi, I Amici Italiani, sono in grado di fare molto di più che io o almeno il stesso. Me piacerebbe ed anche al Reefforum Portugal, il scambio di esperienze tra il ReefItalia e il Reefforum (
www.reefforum.net)
Per fine vi prego di scusarmi per la mia scritta Italiana che forse avrà molti errore, ma penso essere abbastanza chiara ed sufficiente para trasmettere il messaggio, condividere con tutti voi la mia esperienza basata in fatti reali. No ho mai imparato L’italiano e per forza del lavoro, o dovuto un giorno imparar-lo come poteva, e cosi sono arrivato a questa scritta italiana.
Vi porgo cordiale salutazione e profitto per augurarvi un 2007 pieno di pesce, coralli, fortuna, salute.
Cordiale salutazione
Pedro Nuno
Collaboratore dell’equipe Reefforum Portugal
www.reefforum.net
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