[limneo52]

Riproduzione discus

Vi voglio mostrare come ho riprodotto i miei discus alcuni anni fa.

Descrizione delle vasche di riproduzione:

2 vasche gemelle auto costruite, misure 65 x 65 x 65 h, ; circa 250 L.

Filtraggio lungo la parete di sinistra diviso dall'acquario da una lastra di opaline nera con 4 buchi per l'entrata dell'acqua, 4 scomparti caricati con spugne, cannolicchi e torba; pompa 900 L.

2 riscaldatori da 300 watt.

Illuminazione: 2 lampade HQL da 80 watt. In sospensione dal soffitto, posizionate a circa 35 cm. dall'acqua.

Fondo al quarzo grana media, grossi echinodorus di plastica, cono in coccio e una lastra di ardesia.

Parete di fondo oscurata con foglio di plastica adesiva nera nella parte esterna.

Preparazione delle vasche:

Premetto che mi sono prefissato alcuni valori per me ottimali per la riproduzione:
Ph: 5,5 – 5.9 ; conducibilità: 50 – 90 micro siemens; durezza quasi inesistente; temperatura 29,5° - 30°.

Essenziale è un buon impianto a osmosi inversa per i frequenti cambi acqua.

Per la preparazione dell'acqua ho 2 fusti di plastica di 120 L. ognuno.
Riempiti con acqua osmosi, lasciata riposare circa una settimana, e filtrata con filtro esterno caricato con torba bionda di sfagno.

Piccole correzioni dei valori si ottengono con il calcio idrossido Ca(OH)2,
per alzare il ph; sodio fosfato idrogenato (NaH2PO4) per abbassarlo.

Da questi fusti prelevo anche l'acqua per i cambi con una pompa da 1000 l/h che con una gomma porta direttamente l'acqua nel primo scomparto del filtro, mentre con un sistema di rubinetti sulla pompa che gestisce il filtro, scarico l'acqua da eliminare, questo non disturba minimamente la coppia durante i cambi parziali.
Per la temperatura, se siamo in inverno, il giorno prima del cambio programmato, inserisco nel fusto un termo riscaldatore da 300 Watt, in estate solo con temperatura inferiore ai 27°.
I fusti vengono riempiti nuovamente con solo acqua osmotica.

Riempite le due vasche con l'acqua ottenuta, ho messo in un secchio con una soluzione di acqua e disinfettante ( uso l'Amuchina ), le piante di plastica e il cono per distruggere eventuali agenti patogeni, Il cono di coccio è molto poroso e possono facilmente insidiarsi batteri, ma sarà per la giusta inclinazione o non so che altro, è prediletto dai discus per la riproduzione.
Dopo una prolungata pulizia sotto acqua corrente, ho inserito le piante e i coni nei due acquari.

Con questi valori dell'acqua difficilmente nel filtro si insedieranno batteri in quantità sufficiente per svolgere un azione biologica, per cui l'azione del filtro sarà prevalentemente meccanica e chimica (torba), compensata dai frequenti cambi.

Panoramica delle vasche:










Nella prima vasca di sinistra ci sono 2 esemplari di discus varietà ”Gold”.













Sembrava una coppia molto affiatata nella pulizia del cono, ma con grande mio disappunto ho visto tutti e due i discus deporre le uova.

Erano due femmine, una cosa che può succedere, anche se molto raramente.

Riporto la presunta coppia nell'acquario di comunità.

Nella vasca di destra ci sono 2 esemplari di discus “Turchesi “.

Sono grandi circa 15 – 16 cm., comprati 1 anno prima ( 4 esemplari di circa 6 cm. ) , allevati con un pastone a base di cuore di bue, chironomus, dafnie vive e piccoli lombrichi.

La mia personale ricetta del pastone:

3 parti di cuore di bue fresco e crudo, 1 parte di gamberetti freschi e crudi, ½ parte di fegato di bue fresco e crudo, ¼ di farina d'avena cotta,
1/16 di germogli di grano non raffinati ( per le fibre ), vitamine a uso umano.
Il grasso viene tolto dalla carne, i gamberetti sgusciati e puliti, tutto viene tritato e mischiato alla farina d'avena, passato nel tritacarne,
aggiungo infine i germogli di grano e le vitamine.
Posiziono la miscela ottenuta su un foglio di alluminio, formando un salsicciotto (4-5 cm. Diametro ) e lo metto nel congelatore.
Per usarlo basta tagliare una fetta con un coltello da surgelati.

I due turchesi finalmente dopo aver pulito con cura il cono e intensi giochi amorosi hanno deposto le uova.
In questi momenti si nota il caratteristico scurirsi della coda e un pronunciato colore grigio marrone sul corpo (ulteriore formazione di muco).








A questo punto bisogna aspettare circa 52 ore, a 30° per la schiusa.
I genitori non vengono più alimentati con il pastone, ma solo una volta al giorno con cibo vivo ( piccoli lombrichi ).

Schiusa delle uova:

alla schiusa delle uova, i genitori portano in un altro luogo i piccoli,
in questo caso hanno scelto una foglia di Echinodorus.













Dopo circa 72 – 74 ore i piccoli hanno assorbito il sacco vitellino e cominciano a nuotare, i genitori cercano di riportarli sulla foglia, ma i piccoli sono alla ricerca di cibo.

Lo trovano nel muco dei genitori e questo è veramente un bel spettacolo.





































Dal primo nuoto libero bisogna attrezzarsi per un allevamento e schiusa di naupli di artemia salina, calcolando che i piccoli si nutriranno con i genitori per 4 – 5 giorni.




La batteria è formata da 4 vasi di vetro per la schiusa e una vaschetta da 20 L. per l'allevamento.
La densità per la schiusa e di 1020 – 1023 ; per l'allevamento di 1035.

Dopo 6 giorni comincio a nutrire i piccoli con i naupli.









































Dopo 20 giorni porto i genitori nella vasca di sinistra e ricomincio a nutrirli anche con il pastone, che comincio a dare in piccole dosi anche ai piccoli.