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La trichodina è uno dei più comuni parassiti ciliati presenti sulla cute o sulle branchie dei pesci allevati in acque circoscritte.
Il rilevamento di un basso numero di basso numero di parassiti non indica una condizone di rischio, ma quando i pesci sono in una situazione di sovraffollamento o stressati e la qualità idricaè deteriorata, allora il parassita si moltiplica e determina danni gravi.
Questi ciliati dopo una breve vita libera devono aggrapparsi ad un ospite provocandogli una irritazione cutanea con conseguente "prurito".
Sul colpito può notarsi dell'ipersecrezione mucosa causata dalla comparsa di macchie traslucide sull'epidermide.
Nelle situazioni tipiche i pesci perdono appetito e le loro condizioni fisiche peggiorano e diventano facile preda di infezioni batteriche opportuniste.
Purtroppo questa patologia puo' essere facilmente confusa con altre patologie quali l'ictio, infezioni batteriche o micosi, per tanto in alcuni casi il pesce viene sottoposto a terapie non sempre idonee.
Questa malattia, se trascurata, porta alla morte dell'individuo qual'ora si osservino sollevamento delle squame, ulcerazioni sanguinolente su tutto il corpo in corrispondenza delle macchie, respirazione accelerata e pinne immobili unite lungo i fianchi.
Infatti, essendo il parassita un ciliato, per sopravvivere deve avere necessariamente un ospite. Riducendo la popolazione molti individui soccombono perché non trovano in tempo utile un pesce in cui insediarsi.
I trattamenti da seguire sono: bactowert, general tronic, formalina, neguvon, mycowert, fungistop, verde di malachite.