Allora, la storia è un poco lunga da raccontare, ho un Wave Vision 45 in cui starei tentando di far crescere un nano reef. L’acquario è stato avviato il 1-6 di quest’anno e come composizione iniziale aveva :
Lampada solaris marine 18w
Filtro/Schiumatoio Wave Niagara (mai utilizzato lo schiumatoio)
Schiumatoio Nano Scum 100
Pompa movimento Koralia Nano
Riscaldatore
A livello di fondo, mi era stato suggerito un velo di sabbia finissima e come allestimento rocce avevo messodentrouna grossa roccia da 5.5 kg (provenienza ignota) e altri 2kg di roccia molto porosa proveniente dalle Fiji, in pezzi molto piccoli e disposti in modo da intercettare grossa parte del flusso della pompa e smorzarne un poco il forte getto (oltre a filtrare). Sin dal secondo giorno hanno abitato l’acquario una Lysmata A. ed un Ecsenius bicolor.
Per i primi due mesi l’acquario ha avuto un avvio davvero notevole, valori ottimali, bassissima presenza di no2 no3, il mio rivenditore mi aveva anche dato dopo 45 gg un micro discosoma e una mini colonia di 4 (dico 4) zoanthus… gli invertebrati crescevano a vista d’occhio e sani e quindi avevo anche aggiunto un calcinus elegans per aiutare lo smaltimento di rifiuti sul fondo (l’ecsenius e la lysmata mangiavano a gg alterni con dosi “ad personam”). Pur avendo scoperto che sarebbe stato meglio aspettare ad inserire pesci ed invertebrati, seguivo con attenzione l’evoluzione dell’acquario, pronto ad intervenire in caso di segni di malessere.
Dopo 2 mesi le alghe calcaree rosa avevano cominciato a riprendersi mostrando le prime incrostazioni laddove non ce n’erano. Ero davvero molto soddisfatto.
Durante il torrido luglio milanese mi adopravo ad inserire grossi blocchi di ghiaccio (con acqua d’osmosi) per mantenere la temperatura di quei benedetti 25
lt d’acqua sotto i 28 gradi. Insomma mi ci dedicavo con passione, sbagliando magari, ma con passione.
Poi l’ho lasciato in pensione il mese di agosto, non sentendomela di automatizzare il tutto (richiedeva circa 500 ml di rabbocco quotidiano) e di spendere per un raffreddatore. Al mio ritiro dopo 4 settimane di pensione, l’acquario era disastrato… L’ecsenius era morto durante il trasporto, volato fuori dall’acquario in maniera subdola… me ne ero accorto il giorno dopo trovandolo adagiato nel portabagagli. Durante la pensione invece era morta la colonia di zoanthus e l’acquario era TOTALMENTE ricoperto di alghe filamentose marroncine, verdi… formavano un tappeto spesso su ogni roccia viva, sul fondo (che avevo anche un poco incrementato con sabbia di finitura media, presa viva dagli acquari del mio rivenditore di fiducia), e durante il ciclo luminoso producevano una detestabile e maleodorante patina color vinaccia.
Nel mese di settembre, nonostante la situazione delle alghe (no2, no3 erano nella norma, ma erano apparsi i fosfati) avevo optato per organismi pulitori o filtranti a basso impatto, quindi un gambero pistolero (che animale magnifico) ed un cerianthus … e per finire un synchiropus margaritatus , dato che mia figlia non si capacitava della mancanza dell’ecsenius…. Inoltre, dato che la Solaris illuminava mezzo acquario ne avevo aggiunta un’altra sul lato opposto gestendo la luce con cicli di : 3 ore luce dx , 3 ore entrambe le luci , 3 ore luce sx.
Inoltre avevo inserito una notevole quantità di anti po4-no3 della Aquili, ottenendo la sparizione quasi immediata del muco vinaccia dalle rocce, ma non delle alghe… Inoltre nonostante l’inserimento della resina, i valori di no3 erano schizzati a livelli allarmanti e non tendevano a scendere neanche con i cambi d’acqua. Decido quindi di operare una procedura di emergenza e di sostituire la grossa roccia da 5.5 kg che oramai era un’unica alga marrone. Era da un poco di tempo che guardavo quella roccia con astio, era chiaramente diversa da quelle delle Fiji… non aveva porosità…era come un grosso “selcio” e secondo me occupava un volume considerevole senza offrire praticamente nulla in cambio.
Ho quindi inserito una roccia (sempre proveniente dalle Fiji) che occupava lo stesso spazio ma pesava meno della metà (e questo la dice lunga sulla vecchia roccia). Sono passate oramai 2 settimane dall’inserimento della roccia nuova , al momento resiste alla colonizzazione delle alghe ed ha apportato decine di organismi in vasca (stelle, lumache, vermi d’ogni tipo, spirografini)…
Arriviamo quindi ad ottobre, le alghe sembrano avere giorni buoni e giorni cattivi… nel senso che un giorno sembrano perdere terreno… e il giorno dopo sembrano proliferare…ma non intaccano quasi mai il fondo
Nonostante 2 etti di resina (lo so che è tanta , ma con i 15 grammi iniziali non avevo notato cambiamenti) gli no3 rimangono molto alti (30
mg/l) e po4 sono diminuiti anche se molto limitatamente (1mg/l) . Preso dalla disperazione ho quindi operato l’ennesima spesa (ieri) acquistando un filtro esterno Tetratec ex 600… dopo lunga meditazione se spendere per l’Eheim Ecco pro 130, ho comunque deciso che il sovrafiltraggio sarebbe stato talmente elevato da rendere minima la differenza qualitativa. Installazione ed avvio molto semplici , silenziosità imbarazzante dato che invece il Nano Scum fa il rumore di un cane beve e si diverte anche a fare il risucchio(medito la sostituzione a breve anche se mi piace molto come lavora)… ed ora speriamo…
In ogni caso, avendo preso Aquaportal come sito di riferimento, ho anche deciso di sottoporvi (un po’ tropo dettagliatamente forse…) la mia situazione, per sentire le vostre opinioni ed i vostri consigli, per continuare l’avvio dell’acquario in maniera “guidata” (sinora è un freestyle) e soprattutto per non ripetere errori marchiani … anche se , ripeto, l’errore più grande è stato quello di affidarlo a chi si professava una mano esperta ed invece me l’ha rovinato…
Grazie per l’attenzione e per le eventuali risposte!