Pistia stratiotes L.

La famiglia delle Araceae è rappresentata da circa 107 generi e 3700 specie distribuite in tutti gli areali tropicali e in alcuni casi, temperati. Sono piante solitamente bulbose o rizomatose, la caratteristica più vistosa è l’Infiorescenza formata da spadice e spata. Lo spadice è un asse su cui sono inseriti i fiori; normalmente sono piante monoiche e presentano i due sessi su fiori separati ma sulla stessa infiorescenza, spesso i fiori femminili sono portati alla base dello spadice e i maschili all’apice. La spata è una foglia modificata che avvolge parzialmente lo spadice, ha funzione decorativa, protettiva e vessillifera. Vi appartengono molte famiglie di piante ornamentali: Anthurium, Dieffenbachia, Zantedeschia, Philodendron, Monstera, Scindapsus, Spathiphyllum, Zamioculcas, Anubias, Cryptocoryne, Lemna, Pistia.

Distribuzione e origine:
Pistia stratiotes ha una zona di origine incerta, è probabile che sia nativa della zona tropicale; in particolare le prime descrizioni e segnalazioni sono sul Nilo, nei pressi del lago Vittoria in Africa. Ora è praticamente presente in tutte le zone tropicali e subtropicali del mondo, sia per naturale espansione della specie sia per immissioni determinate dall’uomo.

Descrizione botanica:
Pistia stratiotes è detta anche “Cavolo d’acqua” (nome vernacolo) per la forma della rosetta di foglie. Il fusto è praticamente inesistente, le foglie sono disposte a rosetta basale, sono di colore verde chiaro e presentano una pelosità superficiale che le rende impermeabili all’acqua, questo migliora il galleggiamento. Le foglie sono oblanceolate con le nervature disposte in modo parallelo. Le radici sono lunghe e ramificate di colore bianco-marrone e rimangono fluttuanti nell’acqua senza ancorarsi. La pianta è dioica, i fiori sono tipici della famiglia con spadice e spata bianca e sono piccoli, dotati di picciolo corto e ascellari. Il frutto è una bacca verde.

Coltivazione:
Pistia stratiotes è una pianta talmente adattabile da dare problemi come infestante. Negli Stati Uniti è necessario procedere a periodiche eliminazioni meccaniche, utilizzo di erbicidi e inserimento di limitatori naturali (insetti) per contenere il suo sviluppo. Quando infesta un fiume diventa talmente fitta da coprire la superficie dell’acqua e impedire scambi gassosi e ingresso della luce, oltre a rendere difficile la navigazione. Questa pianta presenta una crescita rapida e si moltiplica in modo vegetativo attraverso gli stoloni. Le esigenze sono limitate, preferisce una forte illuminazione e un’acqua ricca di nutrienti.