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Nome comune: Kribensis (dal vecchio nome Pelmatochromis kribensis)
Inserito da Oscar_bart
07-05-2010
Foto
Scheda
Gruppo
Ciclidi Africani dei fiumi
Famiglia
Cichlidae
Area di provenienza
Africa
Luogo specifico
Nigeria, Camerun centro - occidentale (corsi d'acqua con ricca vegetazione)
Habitat
Fiumi
Dimensioni
M 10 cm - F 7 cm
Livello di nuoto
Medio,Basso
Dimorfismo
Il maschio è caratterizzato dalla pinna dorsale molto sviluppata e filamentosa, inoltre possiede una pinna anale appuntita; dal canto suo la femmina sfoggia cromatismi più vivaci, in particolare nella zona ventrale, dove è evidente una zona rossa
Temperature
24/28 °C
dGH
5/15
pH
5,5/7,5
Caratteristiche e allevamento
Il corpo affusolato sfoggia una colorazione giallognola o marroncina sfumata di rosso e blu, ed è percorso interamente da una linea scura longitudinale in corrispondenza dei fianchi.
Le pinne denotano uno sviluppo piuttosto pronunciato e il peduncolo di quella dorsale presenta una sezione particolarmente prolungata.
In natura, la specie prospera a profondità minime (in genere nella foce di corsi fluviali), in habitat caratterizzati da vegetazione rigogliosa.
L'allevamento è molto facile, specie molto diffusa in acquario, uno dei primi ciclidi con cui gli acquariofili si appassionano a questo mondo.
L'acquario deve avere dimensioni minime di 80 litri con base di 80x30 minima per tenere una coppia, in acquari con buon litraggio si possono inserire anche pesci di branco per la parte alta. Evitare pesci da fondo.
L'aggressività intranspecifica (tra simili della stessa specie) è abbastanza elevata quindi più di una coppia non può convivere in vasca a meno di acquari molto generosi e pieni di nascondigli e vegetazione.
L'arredamente deve prevedere nascondigli come grotte, tane, noci di cocco e simili, ricchissima vegetazione e fondo preferibilmente in sabbia fine poichè sono soliti scavare.
Alimentazione
Distribuire prevalentemente fiocchi e granulati di qualità e proteici.
Integrare con piccole parti di vegetale e occasionalmente del vivo o surgelato.
Riproduzione
Per ottenere una coppia riproduttiva è consigliato accrescere un gruppo di giovani dalla quale questa verrà selezionata mentre gli altri lasceranno l'acquario. Partendo da una coppia maschio femmina selezionati fra tanti esemplari esiste il pericolo che questi non si accettino, arrivando anche a gravi conseguenze per uno dei due.
I sintomi della riproduzione si notano già alcuni giorni prima la deposizione, i colori si intensificano specie nella femmina che avrà un colore sempre più scuro sulla pancia. Inizierà quindi a richiamare il maschio mostrandogli la pancia (gonfia dalle uova) sempre più rossa e dandogli piccoli colpetti di coda.
In genere viene scelta una grotta od una cavità per la deposizione che può contenere centinai di uova, anche trecento.
La coppia si dedicherà alla loro cura, potreste anche non vederli per 2 o 3 giorni, da qui le uova inizieranno a schiudersi e dopo 7 giorni i piccoli cominceranno già a nuotare.
Vanno nutriti con artemia o mangimi per avanotti e finementi tritati/polverizzati e di tipo proteico.
Lasciarli con i genitori che li difenderanno attentamente richiamandoli tramite il pattern (colorazione del corpo) oppure prendendoli in bocca per riunirli.
Passato del tempo, circa un mese, separare i piccoli dai genitori poichè una nuova riproduzione potrebbe portare aggressività elevate tra la coppia o verso i piccoli che rischiano la predazione.
Si pensa inoltre che temperatura e acidità dell'acqua influiscano sul sesso dei piccoli, se l'acqua è troppo acida i piccoli saranno perlopiù femmine, al contrario maschi. Cercare quindi di mantenere valori neutri, Ph 6,5/7 e durezze medie.
Evitare in particolare l'inserimento nello stesso acquario di pesci da fondo come corydoras, ancystrus o simili in quanto potrebbero predare la covata oppure rischiare delle aggressioni da parte della coppia.
Se la coppia non mostra mai segni di riproduzione provare a diminuire pian piano le durezze e quindi il Ph dell'acqua, molte persone confermano funzioni come incitamento all'accoppiamento così come la somministrazione di cibo vivo di qualità.
Modalità lineare
