Ho una pompa dosometrica Grotech 4800 (regolabile da 0,5 a 4,8 litri/h), appositamente costruita per l'uso continuo con reattori di calcio. ho provato ad accenderla e ho notato che funziona alternando la rotazione del disco con una pausa che è più o meno lunga a seconda del flusso impostato, un po' come la IKS LP180.
la pompa è auto-innescante e consuma 20W.
http://www.grotech.de/ENGLISH/pics/S...rgb%5B1%5D.jpg
volendo usarla in un reattore di calcio stagno impostata a 1 litro/h, conviene montarla in uscita o in entrata, e da sola o comunque usando una deviazione sulla risalita?
- in entrata farebbe entrare acqua solo quando in funzione, e solo quando in funzione uscirebbe per overflow acqua dall'uscita;
- in uscita sarebbe... la stessa cosa.
usando una T invece, allo stesso modo l'acqua entrerebbe solo quando funziona, perché aspirando dal reattore permette all'acqua nuova di entrare.
ma se la pompa riesce a tirare su l'acqua da sola, tanto vale lasciare il tubicino di entrata pescare in sump e buonanotte, sempre che ci riesca, o no? Ho letto un vecchio thread in cui si parlava di pompe dosometriche economiche e non, queste uiltime che riescono ad aspirare l'acqua perché hanno una forte prevalenza...
il ragionamento è giusto?
Comunque qual è l'installazione migliore?
Ciao!
Stefano.
Modalità lineare
