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Schede malattie dolce In questa sezione potrai consultare diverse schede sulle malattie dei pesci tropicali d'acqua dolce e lasciare la tua esperienza al riguardo.

 
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Vecchio 19-11-2006, 13:47   #1
lele40
Stella marina
 
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Ichthyophtirius multifiliis (malattia dei puntini bianchi)

Ichthyophthirius multifiliis (malattia dei puntini bianchi) Molto probabilmente èla malattia più diffusa in campo acquariofilo.
La malattia è causata da un parassita ciliato (in quanto ha delle piccole ciglia e due nuclei contenuti in un unico macronucleo che ne regola la funzione vitale e sessuale). Le dimensioni sono di circa 0.5- 1.5 mm. Il parassita adulto è un ottimo nuotatore ed ai fini riproduttivi si attacca a qualsiasi oggetto in zone tranquille della vasca e li si suddivide in tante parti.
All'interno della sua capsula il Tomonte (così è chiamato in questo stadio) si riproduce rapidamente dando origine a numerosissimi Tomiti (fino a un migliaio) che fuoriescono e nuotano alla ricerca di un nuovo ospite. I tomiti possono sopravvivere liberi per diversi giorni, ma la loro vitalità diminuisce progressivamente.
Il tempo di maturazione del parassita varia da 4 a 40 giorni a seconda della temperatura. Episodi di malattia sono riferiti soprattutto a temperature tra 16 e 19°.
SINTOMI:
Quando l'infezione è massiva i parassiti provocano un notevole danno ai tessuti; quando la sede è nelle branchie l'azione irritante del protozoo determina iperplasia del tessuto epiteliale (abnorme crescita cellulare) erosione e infezioni batteriche secondarie, con grave diminuzione o addirittura perdita della funzione respiratoria
Un pesce colpito da ictio presenta dei puntini bianchi su tutto il corpo o, nella fase iniziale della malattia, solo in alcune parti, comprese le branchie e le pinne.
Il pesce inizialmente comincia a sfregarsi contro oggetti , foglie etc... in quanto il parassita provoca notevole fastidio, successivamente compariranno i puntini bianchi. Per dare un'idea sembra che il pesce sia cosparso di chicchi di sale.
Con il proseguire della malattia il pesce da agitato, cade in uno stato di torpore e tende ad isolarsi fino alla morte quando si osserva un distaccamento della cute.
CAUSE:
il problema principale sono gli sbalzi termici, che vengono procurati durante i cambi di acqua e lo stress da trasporto; ma non bisogna escludere cattive condizioni ambientali.
Può dunque capitare che i pesci appena acquistati e introdotti nelle nostre vasche siano attaccati dal parassita.
Saranno maggiormente a rischio i pesci che vivono in ambienti poco igienici per cui le loro protezioni naturali dal parassita sono assenti.
In un ambiente sano i pesci sono in grado di tenere a bada questi sgraditi ospiti.
RIMEDI:
L'ictio si cura per prima cosa in vasca, fornendo un' igiene costante ai pesci e temperature idonee alle specie allevate. Interrompere qualsiasi sistema di fertilizzazione in corso ed escludere eventuali erogazioni di CO2 (anidride carbonica), spegnere lampada UV.
Per prima cosa e' opportuno attuare immediatamente un aumento termico fino a 30° C (per le specie che la sopportano) che potra arrivare a 32 °C per discus e ramirezi.
Attivazione di un aeratore, costantemente 24 ore su 24 per ostacolare il nuoto del parassita e per ossigenare meglio l'acqua in fase di incremento termico.
Tale metodo deve essere osservato per 10 giorni, periodo in cui i pesci dovranno essere controllati attivamente e dovranno essere nutriti con mangimi multivitaminici o con aggiunta di tali.
Al primo segno di una respirazione superficiale (cioe' verso la parte alta della vasca) o di un rallentamento pesante della stessa la temperatura dovra' essere riportata a valori standard per la specie.
L'incremeto termico puo' essere fatto senza moderazione, al contrario la diminuzione di circa 2 gradi al giorno.
Questo incremento puo' essere adottato in qualsiasi momento, quando cioe' si nota uno sfregamento anomalo del pesce.
L'incremento termico e' sufficiente nella fase iniziale della patologia cioe' quando i pesci mostrano stofinamenti, quando compaiono i puntini bianchi e' necessario passare all'uso di medicinali antiparassitari contenenti verde di malachite, quali Costapur della Sera, Contraick della Tetra, Esha Exit della eSHa, Faunamor dell'Aquarium Munster (attualmente l'unico reperibile in commercio), attenendosi alle istruzioni riportate sulla confezione dello stesso. Medicinali reperibili all'interno di negozi di acquariofilia.
Anche con l'introduzione del medicinale e' opportuno incrementare la temperatura e attivare un areatore. Se non si volesse proprio introdurre mediciali in vasca il trattamento termico potra' essere aumentato fino a tre settimane (areatore in funzione) con successiva riduzione graduale della stessa, ma non se ne garantisce un risultato sicuro e privo di conseguenze sul resto della popolazione.
Si possono usare come medicinali diversi quali l'acriflavina, chinina solfato o chinina cloridrato, verde di malachite allo stato puro. Per questi medicinali, reperibili in farmacia le dosi dovranno essere richieste all'interno del topic.
Al termine di una terapia medica e' assolutamente necessario filtrare con carbone attivo per 24 ore e passati almeno tre giorni cambio parziale (30%)di acqua.
E'assolutamente sconsigliato l'impiego della formalina.
PREVENZIONE:
nei cambi di acqua assicurarsi di introdurre la stessa ad una temperatura che non si discosti di molto da quella presente in vasca (non piu' di un grado) con aggiunta di biocodizionatore.
Igiene ,acque pulite e alimentazione varia e vitaminica garantiscono da sempre una protezione naturale a questo parassita.

N.B. i farmaci suindicati per uso acquariofilo sono stati ritirati dal mercato italiano.
Reperibile nei negozi con regolare licenza AIC il FaunaMor dell'Aquarium Munster
N.B. 2: i suddetti farmaci e\o sostanze possono danneggiare la flora batterica anche se non esplicitamente indicato; questo dipende dalla popolazione, dall' "età" della vasca e sul tipo di filtraggio usato

Ultima modifica di Sandro S.; 02-02-2015 alle ore 19:36.
lele40 non è in linea   Rispondi quotando
 

Tag
bianchi , dei , ichthyophtirius , malattia , multifiliis , puntini

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