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Questa specie è stata descritta solo nel1982 perché a lungo confusa con l'affine Halichoeres chrysus, da cui si distingue soprattutto per due particolari cromatici: le parti ventrali bianche in contrasto col resto del corpo giallo (leucoxanthus vuol dire appunto bianco e giallo), e gli ocelli neri sulla dorsale che, presenti nei giovani e nelle femmine di entrambe le specie, permangono nei maschi maturi di H. leucoxanthus mentre spariscono in quelli di H. chrysus.
Anche questo Labride è ermafrodita: inizialmente matura come femmina, dopo qualche anno la maggioranza delle femmine si trasforma in maschio.
Specie piuttosto sensibile a stress da cattura e trasporto, in commercio giungono spesso esemplari indeboliti e vulnerabili a malattie parassitarie di ogni genere. Necessita di un adeguato periodo di quarantena, va poi inserita in vasche ben avviate con arredamento a base di pietre vive che lasci ampi spazi liberi di sabbia corallina fine spessa almeno 8-10 cm, in cui il pesce si nasconde volentieri, soprattutto nei primi giorni.
Alimentazione
In natura si nutre di piccoli invertebrati che scova nella sabbia e tra le rocce. In acquario accetta inizialmente soprattutto cibo surgelato minuto (artemie, mysis, dafnie, chironomi), in seguito si abitua anche ai mangimi secchi. Se all'inizio rifiuta il cibo, si può invogliare con una cozza fresca appena aperta, di cui come tutti i Labridi è particolarmente ghiotto. Gli adulti vivono solitari o in coppia, sono tuttavia meno territoriali di altri Labridi e, in vasche sufficientemente grandi, si possono tenere anche in gruppo.
Riproduzione
Non in cattività
Halichoeres Leucoxanthus
Temp. 25° / 28°
Densità 1020 / 1024
PH 8.2
Salta facilmente ed è perciò sconsigliabile per gli acquari "aperti".
Questa specie deve convivere con pesci tranquilli e pacifici, altrimenti resta troppo a lungo nascosta nella sabbia. Sconsigliabile per vasche di invertebrati.
Per esperienza personale, però, convive bene con pesci anche molto vivaci, mangia di tutto.
Si nutre, come L. Chrysus, di piccole alghe sugli invertebrati senza recare danno agli stessi.
Purtroppo, come spesso accade, ogni pesce ha un carattere e un comportamento distinto.
Visto, però, che ci non sono molti dati in letteratura ho tenuto a precisare come il L. Halichoeres si comporta nella mia vasca ed in quella di un amico.
Modalità lineare
