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Nome comune: Oscar, Marble Cichlid, Velvet Cichlid
Inserito da Oscar_bart
19-04-2010
Foto
Scheda
Gruppo
Ciclidi Americani
Famiglia
Cichlidae
Area di provenienza
Sud America
Luogo specifico
Rio Amazzoni, Rio Negro. Diffuso anche in Perù, Colombia, Brasile, Rio Orinoco e Paraguay
Habitat
Fiumi
Dimensioni
30 / 40cm
Livello di nuoto
Alto,Medio,Basso
Dimorfismo
Assente
Temperature
21 / 28°C ma sopporta anche temperature diverse per poco tempo
dGH
5 / 15
pH
6,0 / 7,5
Caratteristiche e allevamento
L'Astronotus è uno dei pesci più sottovalutati attualmente in commercio. Vendutissimo e senza particolari cure nell'affido a clienti che neanche immaginano cosa si stanno portando a casa.
E' un ciclide molto robusto ma allo stesso tempo soggetto a diverse malattie dovute al troppo stress o a qualità dell'acqua scarsa.
Da una taglia di pochi cm, se ben alimentato, è in grado di raggiure e superare i 20 cm in pochi mesi, dopodichè la sua crescita rallenterà ma potrà benissimo arrivare a taglie importanti, fino a 40 cm circa e 2 Kg di peso.
Sono pesci che vanno ospitati in vasche molto grandi.
Un esemplare può essere tenuto in circa 300 - 400 litri, una coppia necessita di vasche di almeno 150 cm di lato lungo per 500 litri di volume.
Ciò non significa che una coppia si tolleri in quanto sono pesci che stabiliscono coppie fisse e durature, monogami per tutta la vita.
La miglior soluzione sarebbe allevare un gruppo di piccoli (5-6 esemplari) e togliere man mano gli esemplari che presentano sofferenza o che vengono troppo spesso presi di mira dagli altri inquilini della vasca. Per fare questa operazione però abbiamo bisogno di una vasca molto molto grande e di persone o negozi che siano in grado di riprendere ed ospitare adeguatamente gli esemplari in eccesso della nostra vasca.
L'allestimento dell'acquario deve essere spartano, gli Astronotus sono in grado di ribaltare ogni arredo a loro piacimento. Non sono rari comunque casi di Oscar molto docili che non manifestano nessun interesse nel "movimentare" gli arredi.
Il fondo della vasca deve essere in sabbia fine in quanto gli Astro possono anche ingoiarne piccole porzioni, immaginatevi se lo facessero con del ghiaino i problemi derivanti.
Non devono essere inserite rocce o legni con spigoli vivi o pareti ruvide in quanto i pesci con il muoversi a volte violento che li contraddistingue potrebbero ferirsi.
Rocce piatte e stondate sono la miglior soluzione, vengono utilizzati anche per la deposizione delle uova.
Legni non troppo grandi e senza spigoli o parti che potrebbero ferire i pesci, ottimi i mopani in grado di ambrare anche l'acqua come piace a questi pescioni.
Filtraggio sovradimensionato con filtri composti da un volume filtrante importante ma che non creino troppo movimento d'acqua che infastidirebbe i pesci, per esempio un 2000L/h per una vasca di 600 litri è d'obbligo.
Indicato un filtraggio con torba in modo da tenere le durezze dell'acqua basse e ricreare l'habitat naturale di questi pesci. Tenere acqua molto pulita ed il più vicina possibile ai valori a loro ottimali è molto utile per prevenire malattie a cui questi ciclidi sono particolarmente sottoposti, la più importante è la malattia del buco (qui un articolo https://www.acquaportal.it/sindrome-della-malattia-del-buco/) oppure l'infiammazione della vescica notatoria.
Se si rispettano poche e semplici regole permetteremo a questi fantastici pesci di vivere anche più di 10 anni di vita.
Alimentazione
In natura l'Astronotus è un predatore che si nutre in special modo di piccoli pesci che ingoia senza neanche masticarli ma può arrivare ad uccidere e masticare pesci fino a 10 cm.
In cattività la dieta dell'Oscar deve essere molto variegata. A esemplari adulti o semi adulti possiamo dare del pesce fresco come gamberetti, cozze, tonno al naturale, pesce azzurro. Ai giovani in crescita si può utilizzare apposito cibo per Ciclidi del tipo proteico ma con all'interno anche spirulina, cibi che comunque sono da dare anche in età adulta per variegare il più possibile l'alimentazione.
Già da giovani si può dare della frutta e,se viene mangiata,della verdura tagliata in piccoli pezzettini.
Riproduzione
Quando noteremo che una coppia si è formata questa va collocata in una vasca a loro dedicata. Durante i corteggiamenti e la riproduzione la coppia non deve essere disturbata e lasciata in tranquillità, pensate a come potrebbero arrabbiarsi se intrufolate le mani in vasca mentre proteggono i piccoli.
Il rituale dell’accoppiamento può durare da diverse ore fino a giorni durante i quali l'individuo pronto all'accoppiamento spingerà, a volte anche in maniera violenta con colpi sui fianchi, bocca spalancata e bruschi e rempentini movimenti, l'altro esemplare all'accoppiamento.
Nella parte ventrale dell’Astronotus ocellatus, prima della pinna anale fanno la loro comparsa, anche giorni prima della riproduzione, l’organo fecondatore nel maschio e l’ovidotto nella femmina, da qui possiamo facilmente identificare il maschio e la femmina della coppia, altrimenti sarebbe quasi impossibile agli occhi di un non esperto.
Dopo avere accuratamente pulito la zona prescelta, di solito una grossa roccia piatta, la femmina procede con la deposizione delle uova, il maschio segue i suoi movimenti andando a fecondare le uova stesse passandoci sopra.
La cura parentale inizia da subito, ventilazione costante delle uova da parte di entrambi i genitori, magari alternandosi e dopo la schiusa frenetica cura degli avannotti, che dopo qualche giorno ( a seconda della temperatura dell'acqua) iniziano a muoversi e svilupparsi.
Dopo 1 mese circa gli avanotti raggiungono già discrete dimensioni e sono in grado di autoalimentarsi e difendersi.
A questo punto la miglior soluzione è spostare i piccoli (che possono essere anche centinaia) in una vaschetta (almeno 100 litri) che sarà dedicata al loro accrescimento, i genitori dopo tale periodo se ritengono i piccoli di troppo nella vasca in cui risiedono sono in grado anche di mangiarseli seppur fino a poche ore prima li curavano con tanta passione ed attenzione.
In caso di una coppia ben affiatata si possono avere frequenti accoppiamenti che possono dar luogo a centinai di piccoli ogni deposizione.
Se non si è in grado di accrescerli tutti è consigliato lasciarli in vasca con i genitori in modo che si autoregolino, è crudele forse, ma dove possiamo tenere centinai di pescioni che arrivano in 1 anno a 20 cm di taglia?
La vendita nei negozi è alta (purtroppo) ma non troverete mai un commerciante che vorrà ritirarvi 100 piccoli astronotus.
Modalità lineare
