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Vecchio 27-04-2016, 16:06   #1
Pirana58
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PESCI - I Guppies

I Guppy sono pesci all'apparenza sensibili, ma sono considerati tra i più resistenti (con poche e semplici accortezze, se tenuti insieme ad altri pesci). E' un pesce gregario, ma solo nel senso che vive in compagnia di numerosissimi suoi congeneri ascendenti e discendenti ma non ha nulla del tipico pesce da branco, né sottostà a quelle regole che caratterizzano questo tipo di società. Infatti ogni esemplare vive la sua vita in modo autonomo, con gli altri e in mezzo agli altri, ma non perde la sua personalità e si può in qualsiasi momento staccare dalla massa senza problemi.
I vari tipi si differenziano per le variazioni della livrea del maschio e sono delle vere e proprie mutazioni naturali: appartengono cioè a quel genere di caratteristiche che, una volta evidenziate nei genitori, vengono da questi trasmesse alla prole con carattere permanente, dando così luogo ad una nuova particolare varietà. Anche nell'ambito di queste varietà o forme, accadono ulteriori lievi modificazioni pigmentarie e morfologiche, ma esse sono solamente (come si direbbe con linguaggio musicale) variazioni sul tema, che resta sempre quello distintivo della sottospecie.
Non ci dilungheremo sulla parte riguardante le caratteristiche sessuali e l'accoppiamento dei Guppy (esistono moltissimi libri che approfondiscono questo aspetto, molto lungo e complesso da esporre in modo breve in un blog).
Il Guppy è di natura vivace ma pacifica, non entra mai in competizione con i propri simili o cono pesci appartenenti ad altri generi. Non ne avrebbe, per la verità, nemmeno la possibilità materiale, mancandogli ogni e qualsivoglia mezzo di difesa e di offesa. L'unica arma difensiva di fronte al pericolo incombente o ad un avversario in vena di prepotenze, è a fuga fatta di velocissimi scatti orizzontali e verticali. Quindi è necessario documentarsi sul carattere degli altri pesci con i quali si vuol far convivere, sapere quale taglia gli altri avranno a maturità raggiunta e, soprattutto, assicurarsi sulla bontà del loro carattere.
Riguardo l'alimentazione, sono essenzialmente onnivori, non hanno cioè particolari esigenze (ma è sempre meglio variarne la dieta).
L'illuminazione è molto importante per il loro processo di crescita, il metabolismo e per la riproduzione. E' consigliabile infatti mantenere l'illuminazione 8 ore al giorno, tenendo conto della luce naturale.


I Guppies in natura possono vivere ugualmente bene sia in acque limpide che torbide. Queste ultime, però, in un ambiente così limitato come è un acquario, denunciano processi degenerativi in atto, o che le condizioni ambientali non sono normali. Perciò la limpidezza, che non è un fattore puramente estetico, è necessaria per una buona penetrazione della luce nel mezzo liquido: ciò agevola un ottimale processo fotosintetico. E' buona cosa inoltre che, con pietre porose e con pompe poste all'uscita dei filtri, siano provocate delle correnti, le quali oltre a rimescolare la massa d'acqua, ossigenando così anche gli angoli più risposti della vaca, facciano in modo che i Guppies, affrontandole, non impigriscano e spendano energie a beneficio del loro metabolismo (ovviamente senza esagerare! ). La temperatura alla quale in natura vivono questi pesci va dai 14° ai 36°C a seconda della loro collocazione geografica. In acquario quella ideale è sui 25°C. Se si desidera ottenere soggetti più prolifici, adotti una temperatura sui 20°C, ma se si desidera esemplari molto belli (ma poco prolifici) i 27°C sono ottimali. Per limitare al massimo la mortalità tra gli avannotti (i piccoli), i 27°C sono necessari. E' importante considerare, però, che una temperatura piuttosto alta, se vivifica al massimo i colori dei Guppies e li rende più vivaci, agisce come stimolante sul loro metabolismo, con conseguenza di un bisogno energetico maggiore e di un, sebbene non grande, accorciamento della vita media.

In merito all'alcalinità e alla acidità dell'acqua, ossia al suo pH, i Guppy hanno bisogno di un pH piuttosto alcalino che si aggiri sui 7,1-7,5. Un pH acido è nettamente negativo sotto i 6,4. Ciò è particolarmente importante per gli avannotti e i giovani in via di sviluppo, perché influisce in modo determinante sulla loro crescita, sulla loro robustezza e resistenza alle malattie. Nei soggetti allevati in un pH acido 6,4 o neutro 7, la crescita è accelerata, la costituzione fisica è più grossa, ma la propensione ad ammalarsi, e quindi a morire prematuramente, è più elevata. Al contrario con pH decisamente alcalino si avranno soggetti dalla crescita meno rapida, dalla taglia meno vistosa, ma con una grande resistenza all'assalto delle malattie. In caso di eccessiva acidità, correggere l'acqua con uno dei nostri biocondizionatori (per qualunque domanda, scriveteci!) o sostituirla gradatamente con un'altra avente un tenore alcalino più alto. Nel caso contrario, per correggere un'acqua eccessivamente alcalina 7,7-9 o più, aggiungere un prodotto acidificante, ma ricercare sopratutto la causa di questi eccessi. Per ottenere un'esatta misurazione del pH è necessario controllarla una volta al mattino, prima di accendere le lampade, e una seconda volta la sera, prima di spegnerle. Facendo la media tra i due valori ottenuti, si avrà il pH effettivo. Tenere però presente che l'acidità, l'alcalinità, la durezza sono in genere in relazione tra loro. Cioè: ad un pH acido è facile corrisponda un'acqua tenera, mentre l'alcalinità è spesso relativa ad un'acqua piuttosto dura. La cosa migliore è equilibrare queste caratteristiche e soprattutto renderle stabili. La durezza totale potrà oscillare tra gli 8° e i 16GH.

Per diminuire l'eccessiva durezza basta sostituire (a piccole dosi) parte dell'acqua con acqua demineralizzata, sino ad ottenere la durezza desiderata. Per indurire invece l'eventuale (poco probabile) acqua tenera, basta aggiungere (debitamente declorata) quella del rubinetto che ha sempre o quasi valori di durezza molto alti. Il nostro Guppy è inoltre abbastanza sensibile all'eccessiva presenza di sostanze ammoniacali, nitriti e nitrati, che sono la conseguenza di una inadeguata ossidazione dei rifiuti azotati, di una cattiva ossigenazione, di ambienti troppo affollati o di un filtro intasato o non in grado di smaltire le sostanze organiche, oppure irrazionalmente funzionante.
Il rimedio è ovvio: correggere le carenze o i difetti, cambiare spesso parte dell'acqua, aumentare le fonti di ossigenazione.

Per quanto riguarda le malattie, il Guppy è in pesce robusto, resistente, ma anche lui è soggetto, specie quando le condizioni dell'acquario non sono ideali, ad incappare nelle malattie, come tutti gli altri. Premettiamo che la miglior cura è la prevenzione e la tempestività dell'intervento. Abbiamo parlato di tempestività perché il Guppy resiste bene alla malattia, ma poi di colpo tutte le sue difese cadono e noi assistiamo a decessi improvvisi e apparentemente non giustificati. Molte volte, solo dopo la morte ci accorgiamo che era ammalato. Non faremo un elenco particolareggiato delle malattie che possono colpire i nostri Guppies, che sono quelle che colpiscono la stragrande maggioranza dei pesci. Le malattie possono avere una causa, o meglio, diverse concause sia presenti all'interno della vasca, sia dall'ambiente circostante. Le prime sono da ricercarsi in una o diverse delle seguenti motivazioni: alterate caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua, cattive condizioni igieniche o carente di vitamine o troppo monotona o costituita da cibi deteriorati. Le altre, quelle esterne, dalla introduzione, senza preventiva quarantena, di soggetti già affetti da malattie.
Una volta individuata la malattia, si proceda subito all'isolamento del soggetto o dei soggetti malati o se l'infezione è troppo estesa, si metta sotto cura tutto l'acquario. Oltre che da malattie, il Guppy può essere affetto da malformazioni e da rachitismo. Le prime sono le cosiddette malformazioni teratologiche, ossia mostruosità somatiche, come il bicefalismo (due teste), il raddoppio del corpo (fratelli siamesi), l'inversione delle squame, la crescita insufficiente di alcuni organi. Queste anomalie possono derivare dall'imperfetta divisione dell'uovo fecondato. Il rachitismo invece si manifesta con una flessione in senso verticale o orizzontale della colonna vertebrale ed è spesso causato da gravidanza precoce in femmine non ancora sessualmente mature.


Riguardo la salute dei nostri Guppy è bene sapere che, come tutti gli animali a rapida crescita, anche la sua longevità è limitata. Infatti la durata media della sua esistenza non supera i 20-30 mesi, sempre che il soggetto viva in condizioni ottimali. La decadenza senile è molto rapida e il guizzante e intraprendente pesciolino si trasforma, nel giro di qualche giorno, in un apatico, scolorito, inappetente esserino che passa il tempo nascosto dietro qualche pietra, per lo più sul fondo. Questi soggetti sono più degli altri alla mercé degli agenti patogeni sempre in agguato e, prima che possano essere causa di pericolo per la comunità, è bene allontanarli.

Di seguito indichiamo i vari tipi di Guppy



Fonte: http://piranaquarium.blogspot.it
Pagina Facebook: http://www.facebook.com/piranaquarium

Ultima modifica di Pirana58; 28-04-2016 alle ore 16:28.
Pirana58 non è in linea   Rispondi quotando
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Grazie Carsa Ringrazia per questo post
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Tag
guppies , guppy , pesci , pesci acquario , pesci d'acqua dolce

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