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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Ciao a tutti, vorrei invitarvi a leggere ed a fare tesoro dell'interessante articolo pubblicato dall'utente Sago1985 sul portale di AP che tratta del Carbone attivo, caratteristiche e principio di funzionamento.................
Sperando che serva ad evitare in futuro domande tipo "a che serve il carbone attivo?"............
quanto prima provvederemo a copiarlo tra gli articoli in evidenza in questa sezione..........
ciao e tutti e buona lettura...............
e un ringraziamento a Sago1985.
__________________
Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
Ciao a tutti, vorrei invitarvi a leggere ed a fare tesoro dell'interessante articolo pubblicato dall'utente Sago1985 sul portale di AP che tratta del Carbone attivo, caratteristiche e principio di funzionamento.................
Sperando che serva ad evitare in futuro domande tipo "a che serve il carbone attivo?"............
quanto prima provvederemo a copiarlo tra gli articoli in evidenza in questa sezione..........
ciao e tutti e buona lettura...............
e un ringraziamento a Sago1985.
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Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
Sago1985, ho letto l'interessante articolo, ma ho una perplessità:
Tu scrivi che, in certe condizioni, il carbone attivo rilascia parte di ciò che ha adsorbito.
Puoi dettagliare meglio questo aspetto?!?
Io ritengo che, nelle condizioni chimico-fisiche riscontrabili in acquario, ciò non sia possibile (o, perlomeno, non rilevabile).
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Sago1985, ho letto l'interessante articolo, ma ho una perplessità:
Tu scrivi che, in certe condizioni, il carbone attivo rilascia parte di ciò che ha adsorbito.
Puoi dettagliare meglio questo aspetto?!?
Io ritengo che, nelle condizioni chimico-fisiche riscontrabili in acquario, ciò non sia possibile (o, perlomeno, non rilevabile).
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Le condizioni in cui sono stati fatti i test sono assolutamente paragonabili a quelle in vasca (ovviamente si trata di soluzioni "pure" in cui veniva studiato solamente l'andamento del fenolo come indicatore di massima senza le interferenze di altre sostanze) alla temperatura di 25°..
Le quantità rilasciate sono abbastanza basse se paragonate a quelle adsorbite e nel caso del fenolo assolutamente ininfluenti,ma la meccanica del rilascio è estensibile anche ad altre sostanze per cui gli effetti di basse dosi,ma protratte, non sono note sui pesci (vd. cure antibiotiche).
Il meccanismo,riassumendo, è semplice; come nella maggior parte delle reazioni chimiche si crea un'equilibrio tra prodotti e reagenti, allo stesso modo si crea un equilibrio tra sostanze adsorbite e sostanze che restano disciolte (equilibrio è più o meno spostato nel senso dell'adsorbimento a seconda delle varie sostanze e della caratteristiche del carbone). In queste condizioni non hai un rilascio evidente delle sostanze adsorbite perche si è instautato un equilibrio dinamico.. Nel momento in cui però vai a modificare le caratteristiche della soluzione (in questo caso l'acqua) la reazione cerca un nuovo equilibrio ed essendo diminuita la concentrazione del soluto in vasca (dopo il cambio) si ha un parziale rilascio delle sostanze. Nel caso del Fenolo 0.36 mg/l..
Questo non vuol dire che dopo il cambio hai un aumento della quantità di soluto in vasca rispetto a prima,che anzi tende a diminuire,ma se tu avessi tolto il carbone dalla vasca prima del cambio non avresti reimmeso in vasca quei 0.36 mg/l.
(Riassumo i dati: 1mg/l di fenolo prima del cambio con il carbone in vasca; 0.86mg/l di fenolo dopo il cambio con il carbone in vasca; 0.5mg/l di fenolo dopo il cambio SENZA il carbone in vasca,cioè effettuando il cambio dopo averlo tolto) Quindi 0.36mg/l che si redistribuiscono in vasca..
Senza contare che, anche se in quantità sempre minore, cio avviene ad ogni cambio..
Ora,se per il fenolo non c'è problema lo stesso nn è detto per tutte le sostanze quindi come ho detto è "per prudenza" che si consiglia di rimuoverlo prima..
Non so se mi sono spiegato abbastanza.. chiedi pure..
Le condizioni in cui sono stati fatti i test sono assolutamente paragonabili a quelle in vasca (ovviamente si trata di soluzioni "pure" in cui veniva studiato solamente l'andamento del fenolo come indicatore di massima senza le interferenze di altre sostanze) alla temperatura di 25°..
Le quantità rilasciate sono abbastanza basse se paragonate a quelle adsorbite e nel caso del fenolo assolutamente ininfluenti,ma la meccanica del rilascio è estensibile anche ad altre sostanze per cui gli effetti di basse dosi,ma protratte, non sono note sui pesci (vd. cure antibiotiche).
Il meccanismo,riassumendo, è semplice; come nella maggior parte delle reazioni chimiche si crea un'equilibrio tra prodotti e reagenti, allo stesso modo si crea un equilibrio tra sostanze adsorbite e sostanze che restano disciolte (equilibrio è più o meno spostato nel senso dell'adsorbimento a seconda delle varie sostanze e della caratteristiche del carbone). In queste condizioni non hai un rilascio evidente delle sostanze adsorbite perche si è instautato un equilibrio dinamico.. Nel momento in cui però vai a modificare le caratteristiche della soluzione (in questo caso l'acqua) la reazione cerca un nuovo equilibrio ed essendo diminuita la concentrazione del soluto in vasca (dopo il cambio) si ha un parziale rilascio delle sostanze. Nel caso del Fenolo 0.36 mg/l..
Questo non vuol dire che dopo il cambio hai un aumento della quantità di soluto in vasca rispetto a prima,che anzi tende a diminuire,ma se tu avessi tolto il carbone dalla vasca prima del cambio non avresti reimmeso in vasca quei 0.36 mg/l.
(Riassumo i dati: 1mg/l di fenolo prima del cambio con il carbone in vasca; 0.86mg/l di fenolo dopo il cambio con il carbone in vasca; 0.5mg/l di fenolo dopo il cambio SENZA il carbone in vasca,cioè effettuando il cambio dopo averlo tolto) Quindi 0.36mg/l che si redistribuiscono in vasca..
Senza contare che, anche se in quantità sempre minore, cio avviene ad ogni cambio..
Ora,se per il fenolo non c'è problema lo stesso nn è detto per tutte le sostanze quindi come ho detto è "per prudenza" che si consiglia di rimuoverlo prima..
Non so se mi sono spiegato abbastanza.. chiedi pure..
Sul fatto di rimuovere il carbone entro una settimana concordo pienamente, ma più per non fargli assorbire cose utili, che per impedirgli di rilasciare quanto adsorbito.
Il principio dell'equilibrio della soluzione mi è chiaro, non mi è chiaro invece QUANTO deve essere squilibrata la souzione per rompere il legame tra adsorbente ed adsorbito.
...in due parole, nell'acquario medio si hanno variazioni apprezzabili (per apprezzabili intendo in grado di provocare effetti osservabili o misurabili) dovute al rilascio dell'adsorbito?
Grazie
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Sul fatto di rimuovere il carbone entro una settimana concordo pienamente, ma più per non fargli assorbire cose utili, che per impedirgli di rilasciare quanto adsorbito.
Il principio dell'equilibrio della soluzione mi è chiaro, non mi è chiaro invece QUANTO deve essere squilibrata la souzione per rompere il legame tra adsorbente ed adsorbito.
...in due parole, nell'acquario medio si hanno variazioni apprezzabili (per apprezzabili intendo in grado di provocare effetti osservabili o misurabili) dovute al rilascio dell'adsorbito?
Grazie
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro