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Approfondimenti marino Sezione di approfondimento dedicata all'acquario marino di barriera dove verranno spostati i topic più interessanti delle altre sezioni per svilupparli in modo più approfondito. Sono assolutamente vietati messaggi OT.

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Vecchio 20-09-2009, 20:19   #11
Jonny85
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Il fatto è che se si mettono un numero elevato di organismi (in questo caso coralli) in una vasca, che comunque resta sempre un ambiente limitato, gli elementi necessari per la loro sopravvivenza andranno sempre immessi, perchè verrebbero consumati subito...quindi, se ho capito quello che vuole dire livia, se in una vasca così allestita si smettesse di immettere tali nutrienti, si arriverebbe ben presto al collasso dell "ecosistema"...
Mettendo meno organismi, si potrebbero spartire le risorse tra loro, senza bisogno di aggiunte esterne...si verrebbe a creare un sistema non dico autosufficiente, ma quantomeno abbastanza resistente da affrontare imprevisti, come già detto appunto da livia .....

Per la questione specie diverse, per quanto mi riguarda opterei per poche specie, che a mio parere renderebbero il reef più "naturale".....ma è una mia idea, ovviamente...
__________________
"Lei non vede il pericolo insito in quello che fa? Il problema è che non c'è voluta nessuna disciplina per ottenerlo...Voi avete letto quello che gli altri hanno fatto e di lì siete partiti..."
Ian Malcolm
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Vecchio 20-09-2009, 21:25   #12
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livia, molti acquari sono gestiti in questo modo, oltre rocce, schiumatoio, luce, reattore di calcio, no si integra niente, l' unica manutenzione è pulire i vetri e cambio acqua si mettono molti pesci e i coralli sono alimentati dalla cacca dei pesci(quindi niente plancton o pappone), sistema molto semplice senza complicazioni, e se lasciate a loro stesse(nel limite possibile)non ci sono particolari problemi
io non lo ho mai provato perchè del marino mi piace prorio le cose complicate infatti uso zeovit
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Vecchio 20-09-2009, 22:41   #13
cicala
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livia, Bellissimo post, anche io avevo già espresso un idea simile quando si parlava di cosa vorremmo di innovativo nell'attrezzatura ,avevo proposto una maggiore informazione sulla biodiversità delle specie e quindi sulla possibilità di creare vasche tematiche sia dal punto di vista geografico che come zona di provenienza del reef.....
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Inviato: Dom Set 20, 2009 6:40 pm Oggetto:



a me piace avere la vasca piena di specie diverse e con pochi pesci, ma non è che i coralli muoiono per sovaffolamento, accade solo nei pesci
i disastri putroppo sono accidentali, ma non sono così frecuenti come può sembrare, quando succedono magari fanno notizia ma alla fine sono poche le vasche che schiattano
avere tanti coralli di specie diversa può forse avere questo vantaggio: ci sono parassiti che colpiscono le acropore ma non montipore e seriatopore e via dicendo, a meno che non hai un parassita per specie non hai mai la vasca vuota
livia, che io sappia non ci sono svantaggia ad avere tante specie diverse, quindi non vedo perchè non dobbiamo riempire la vasca di animali diversi
un corallo che muore non inquina l' acqua come fa un pesce che muore
UNCPA non sono assolutamente daccordo, innanzitutto tanti coralli in vasca non fanno bene all'equilibrio della vasca perchè anche loro consumano ossigeno mangiano e cagano come tutti gli altri animali ( una pocillopora può essere molto più grande di un chirurgo) e poi nessuno ha detto che non puoi mettere una stylopora con una montipora e una acro ma che in natura non troverai mai dieci coralli in fila differenti ma praterie di coralli uguali perchè hanno le stesse esigenze e il più forte sovrasta il più debole.....
cicala non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 20-09-2009, 22:48   #14
livia
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Il fatto è che se si mettono un numero elevato di organismi (in questo caso coralli) in una vasca, che comunque resta sempre un ambiente limitato, gli elementi necessari per la loro sopravvivenza andranno sempre immessi, perchè verrebbero consumati subito...quindi, se ho capito quello che vuole dire livia, se in una vasca così allestita si smettesse di immettere tali nutrienti, si arriverebbe ben presto al collasso dell "ecosistema"...
Mettendo meno organismi, si potrebbero spartire le risorse tra loro, senza bisogno di aggiunte esterne...si verrebbe a creare un sistema non dico autosufficiente, ma quantomeno abbastanza resistente da affrontare imprevisti
esatto...
è proprio quello che intendevo...stiamo parlando di sistemi ristretti che devono essere controllati e guidati, tutti i nutrienti di cui dispongono gli animali provengono necessariamente dall'esterno, poi non ha importanza attraverso quanti passaggi (UCN PA, anche la cacca dei pesci viene in qualche modo dall'esterno)...ma se i destinatari di questi nutrienti sono molti e molto vari, si svilupperà una situazione di fortissima competizione, sicuramente gestibilissima, fino a quando non sopraggiunge l'imprevisto o l'imponderabile...e a quel punto vale la selezione naturale, sopravvive solo il meno influenzato dalla perturbazione...
Quote:
secondo me il punto chiave e' la riduzione dell'ossigeno disciolto
qui avrei una piccola domanda tecnica (scusate l'ignoranza... ) ma in un acquario marino l'ossigeno chi lo produce? solo le zooxantelle (oltre a quello che viene dall'atmosfera ovviamente)?
Comunque in caso di black out gli animali dovrebbero cominciare ad avere problemi solo dopo le 12 ore, giusto? Cioè, se la luce si spegne e la fotosintesi si interrompe si vengono a creare le stesse condizioni che ci sono di notte dal punto di vista dell'ossigenazione, al limite leggermente peggiori per via dell'acqua ferma e dell'aumento della temperatura, ma se il problema principale in questo caso è l'ossigeno ogni vasca dovrebbe avere come minimo una decina di ore di autonomia in caso di black out, prima di cominciare a subire danni...(spero di non averla sparata grossa con questa... )
UCN PA, sempre sperando di non spararle troppo grosse, se in vasca c'è una quantità di pesci tale che con le loro cacche si possano alimentare tutti i coralli presenti senza ulteriori integrazioni a parte il calcio (se ho capito bene) non si è in una situazione di sovrapopolamento?
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Vecchio 20-09-2009, 22:50   #15
livia
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in natura non troverai mai dieci coralli in fila differenti ma praterie di coralli uguali perchè hanno le stesse esigenze e il più forte sovrasta il più debole.....
concordo
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Vecchio 20-09-2009, 23:13   #16
UCN PA
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UCN PA, sempre sperando di non spararle troppo grosse, se in vasca c'è una quantità di pesci tale che con le loro cacche si possano alimentare tutti i coralli presenti senza ulteriori integrazioni a parte il calcio (se ho capito bene) non si è in una situazione di sovrapopolamento?
bisogna mettere tanti pesci ma allo stesso tempo stare attenti a non sovrapopolare, comunque io non sono la persona adatta a parlare di questo metodo perchè non lo uso
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Vecchio 20-09-2009, 23:22   #17
luciafer
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livia, sono passato anch'io per il dolce, e a fasi alterne cambio (fra non molto ritornerò al dolce).
Una cosa che mi sembra non sia stata detta è che, oltre al sovrappopolamento a cui costringiamo le nostre tinozze, rispetto al dolce c'è una miriade di altri animali (invisibili) che fanno parte dell'ecosistema e che consumano ossigeno (forse più dei pesci e dei coralli) e spesso ci dimentichiamo di mettere in conto in caso di black-out, mi riferisco a batteri, vermi, lumache, spugne e quant'altro.
Quando ci fu, qualche anno fa, il famoso black-out, che dalle mie parti durò più di 12 ore in una vasca avevo una coppia di salvini che avevano deposto e le uova schiusero 4 giorni prima dell'evento, proprio nel momento più critico perchè avevano appena perso il sacco vitellino e dovevano cominciare a nutrirsi eppure non ebbi praticamente perdite, n'è il sistema ne risentì più di tanto e c'erano sicuramente più di 100 piccoli.
Nell'acquario marino, in generale, ci sono molti più giocatori in campo rispetto al dolce.
__________________
La terra non appartiene all'uomo, è l'uomo che appartiene alla terra.
Qualunque cosa capiti alla terra, capita anche ai figli della terra. (Capriolo Zoppo)
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Vecchio 20-09-2009, 23:30   #18
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(fra non molto ritornerò al dolce).
intendi che smetti la vasca no eh
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
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Vecchio 20-09-2009, 23:45   #19
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luciafer, la tua esperienza quindi confermerebbe la mia teoria della decina di ore di autonomia come minimo? In pratica ho detto una cosa più che ovvia mi sa...
In effetti non avevo considerato tutta la microfauna, o meglio, ci avevo pensato ma senza dare molto peso al fatto che è notevolmente maggiore rispetto al dolce...tutta questa lunga serie di organismi sono i primi a morire in caso di problemi, non solo in caso di anossia giusto?
Però non credo che consumino una quantità di ossigeno maggiore rispetto a pesci e coralli..poi per carità non lo so, ma in termini di biomassa sono comunque meno rispetto a un pesce, e dal punto di vista metabolico non credo consumino molto di più, anche perché in una situazione di "equilibrio tra produzione e consumazione vanno inserite anche tutte le varie alghe e cianobatteri che comunque bilanciano il consumo fino a quando c'è luce...
forse sono proprio i cianobatteri che permettono l'autonomia della vasca...
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Vecchio 20-09-2009, 23:57   #20
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Invertendo la domanda... un' unica, grande acropora che occupa praticamente tutta la vasca... consumerà meno ossigeno di altri 10 coralli che insieme hanno la sua stessa massa?

No...

Non è questione di biomassa, diversificazione o alleopatie... il fatto che spesso le vasche schiattino in nostra assenza è dettata principalmente da 2 fattori chiave:

1) la legge di Murphy

2) il fatto che nessun acquario marino è completamente autosufficiente neanche con il più largo uso di tecnologie...... l' equilibrio resta tale finchè la mano del gestore lo tiene sott'occhio e riesce a leggere e capire quello che succede in vasca, adattandosi giorno per giorno alla sua evoluzione nella propria gestione...
Basta poco, in nostra assenza, a creare drastiche carenze di ossigeno o squilibri della temperatura... il BOD è costante e proporzionale alla massa vivente che ospitiamo in vasca, poco importa se sono 100 acropore o un tonno pinne gialle... nei (sempre) pochi litri di una vasca, gli sbalzi di ossigeno sono sempre in agguato anche con brevi black-out...

Senza contare il fatto che anche in un nanoreef di 30 litri e con dentro sole rocce, è facile stimare una presenza di almeno un centinaio di organismi viventi diversi... cosa che in un dolce è impensabile, e che influisce non poco sulla precaria stabilità di una qualunque vasca... è un microcosmo che si evolve e cambia in continuazione...
__________________
Ciao, Ramarro -28

Rama is back
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