Ci siamo..anche quest'anno le mie vacanze vedranno come protagonista l'Africa..ma quest'anno sara' tutto diverso.
L'anno scorso con la mia compagna ci siamo resi conto di aver completato con la visita dello Zambia tutti i parchi africani e li rassegnati abbiano iniziato a valutare altri posti nel mondo che potessero rendere le nostre vacanze uniche come lo è stato per il "Continente nero"..abbiamo valutato l'Australia..la Nuova Zelanda...ma non avremmo mai immaginato l'ultimo giorno del viaggio di ricrederci e avere la possibilita' di provare un'esperienza unica quale il contatto con il re...lui...il leone..con gli anni lo avevamo sempre incontrato da vicino..a volte era capitato di averli che giravano per le tende durante la notte..ma mai avevamo naturalmente potuto toccarli.
Il giorno che dovevamo lasciare lo Zambia, abbiamo approfittato della mattinata libera per visitare un centro di recupero per questi felini, all'interno ci hanno spiegato del pericolo che sta passando questa specie in Africa, negli ultimi 30 anni la popolazione dei leoni è calata del 90%..e questa associazione "African Impact" esiste con l'unico scopo di ripopolarne i parchi, riproducendoli ed allevandoli per poi reinserirli dopo un addestramento per renderli autosufficienti...
Abbiamo avuto la fortuna di passare un ora in mezzo a questi felini..sfiorarli finalmente dopo anni passati solo ad osservarli..e alla fine dell'esperienza abbiamo iniziato a raccogliere informazioni..e una volta rientrati in Italia gia' a settembre avevamo prenotato questa esperienza di 4 settimane (tutto il mese di agosto) da passare con loro..a curarli..nutrire i cuccioli appena nati..preparare i pasti per gli adulti..pulire le gabbie..aiutare nell'addestramento alla caccia..si insomma..lavorare volontariamente all'interno di questa struttura..a contatto ogni giorno con circa 80 leoni.
Inoltre ci sara' la possibilita' di effettuare delle uscite a cavallo nel pomeriggio alla ricerca di trappole messe dai bracconieri..oppure alla conta demografica delle specie esistenti nel parco..ci si prenderà anche cura di 4 elefanti orfani..si insomma un bel da fare..
All'interno della struttura ci saranno volontari provenienti da Europa e Stati Uniti (noi..gli unici e primi italiani arrivati in questa struttura) la lingua che si parlera' sara l'inglese..e quando la mia compagna che per sua fortuna lavora utilizzando inglese..tedesco e francese..mi ha chiesto.."Federico..e tu ?..come farai che il tuo inglese non è un gran che' ?"..la mia risposta è stata "Anita..non preoccuparti conosco già le parole piu' importanti che mi potrebbero servire...RUN..JUMP..HELP..SHIT..SCIO' SCIO' !!!"...
Sarà un'esperienza unica..che segnera' la vita..almeno per chi come me da molti anni è malato di quello che viene comunemente e meravigliosamente chiamato "Mal d'Africa".
un mese con i Lions ma non i fish..
Federico
Modalità lineare
