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Vecchio 30-01-2011, 05:44   #1
Vansaren
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L'Apistogramma Cacatuoides ed il suo diario - Parte I e II

L'Apistogramma Cacatuoides ed il suo diario.

L'A.Cacatuoides varietà orange, osservazioni, primo allevamento.




Prefazione


Quando decisi di comprare l'Apistogramma Cacatuoides, cercai quante più informazioni possibili nel web nazionale ed internazionale. La maggior parte di queste informazioni ruotavano quasi esclusivamente intorno ad un solo argomento: la riproduzione.
Argomento utile ed interessante, ma qualsiasi informazione non è mai sufficente a dissetare una mente perennemente arida alla ricerca del sapere che più le interessa.
Ci sono diverse varietà di Apistogramma Cacatuoides, e mi sono sempre chiesto: tutte quante seguono lo stesso comportamento esposto negli articoli che ho letto? tutti gli individui della stessa specie e/o varietà sono uguali nel carattere? in base a cosa la loro pigmentazione varia? quando? perchè? e le cure parentali, sono scontate?

In questo articolo cerco di rispondere a queste domande. Per la stesura mi sono basato sulla mia esperienza maturata in questi due mesi con un maschio e due femmine di A. Cacatuoides Orange, e ovviamente su una bibliografia di articoli e documenti vari di libera fruizione trovati in quel mondo di conoscenza che è la rete.
Non stupitevi quindi se troverete qualcosa di già letto, ripeterlo è stata una scelta per dare maggior completezza al tutto.



L'Apistrogramma Cacatuoides

Scheda


Località Geografica: Rio Japurà, Rio Napo, Rio Ucayali, Rio Tabatinga e tributari del Rio Solimoes.
PH minimo registrato: 5.0 (registrato in natura)
PH massimo registrato: 7.5 (7.8 registrato in cattività)
PH medio: da 6,2 a 7.5
Temperatura ideale: 25.5°c
Temperatura minima registrata: 23.6°c (registrato in natura)
Temperatura massima registrata: 32°c (registrato in natura)
Durezza: da 3 a 19

Dimensione* minima registrata del maschio: 7,6 cm
Dimensione massima registrata del maschio: 10 cm
Dimensione media del maschio: 8,7 cm
Dimensione minima registrata della femmina: 4,5 cm
Dimensione massima registrata della femmina: 6,5 cm
Dimensione media della femmina: 5,1 cm
*le dimensioni sono state calcolate sulla media di dieci schede con valori differenti o uguali

Vita media in cattività: da 2 a 5 anni
Deposizione Uova: da 40 a 150
Carattere: Calmo e pacifico con caracidi e loricardi. Aggressivo durante la riproduzione e la cura della prole, in special modo da parte della femmina. Il maschio è territoriale nei confronti di altri maschi.
Varietà conosciute*:
Orange

Half-Orange

Orange Flash

Super Red


Double Red

Triple Red

Yellow

Gold Double Red

White Gold Double Red

Wild Blue

* le varietà di A. Cacatuodies sono quasi infinite, ciò è dato dal fatto che in tutto il mondo, ogni giorno, acquariofili si sbizzarriscono nel creare incroci, così potete trovare una varietà Gold, come anche una Gold Orange, una Orange Red ecc. La varietà Blue Wild invece esiste liberamente in natura ed è, forse, la madre di tutto.


Dimensione minima della vasca per una coppia: 80cm
Spazio di nuoto libero: 20 litri a testa minimo*.
Allestimento: sabbia fine scura, radici e rocce che creino anfratti e nascondigli naturali, una zona densamente piantumata. Un filtro con torba non è necessario, ma è consigliato (raccomandato per la riproduzione rif. Fish and Tips)
Creare delle areee per loro che possano difendere, aventi delle divisioni naturali nell'aquascape è l'ideale, se la qualità dell'acqua è bassa, malattie e morte posso sopraggiungere come per tutti gli altri ciclidi.
Compagni di vasca ideali: caracidi e loricardi
Numero consigliato: 1 maschio ogni 3 femmine
Alimentazione: L'alimentazione dell'Apistogramma Cacatuoides è sufficentemente varia da permettere all'acquariofilo di trovare l'alimento più idoneo al suo esemplare. Ciò che mangia un Apistogramma Cacatuoides non è detto che sia gradito ad un altro esemplare della stessa specie e va anche ricordato che gli esemplari di cattura sono i più restii ad accettare cibo che non sia vivo.
Gli avannotti possono essere nutriti con nematodi (Panagrellus) e naupli di artemia, gli adulti gradiscono Tubifex, Chironomus, Artemia, Daphnia, Gamberetti (baby cherry/crystal), insetti e larve di insetto. Gli A. Cacatuoides si nutrono anche di granulato e cibo in fiocchi, meglio però se il cibo cade sul fondo. Il tipo e la marca di cibo secco è variabile a seconda dei gusti dell'esemplare.
Nella mia vasca la femmina ha impiegato un mese prima di mangiare anche del cibo in fiocchi (tetra menu') che somministravo ai Paracheirodon axelrodi, mentre il maschio, due mesi ed ancora oggi non ne sembra particolarmente attratto. Occasionalmente ho visto la predazione di copepodi e più frequentemente di qualchee planaria ad opera degli avannotti.
Nè le due femmine, nè il maschio in mio possesso, hanno gradito il chironomus surgelato (Amtra), il chironomus liofilizzato (SHG), il chiclids smalls (SHG) ed il chiclids omni flakes (ocean nutrition). Gli avannotti sono particolarmente entusiasti dell'excellent baby (SHG) fatta eccezione di 4 su 22 che ne mangiano di meno; tutti e 22 trovano appetibile anche il Chiclids omni flakes (ocean nutrition).
*si intende il volume d'acqua intorno al pesce in posizione stazionaria, non il volume d'acqua della vasca!



La Riproduzione


Il Dr. Wayne Liebel in un articolo del 1994 su Aquarium Fish affermava: "Il mio più grande successo come Apistofilo, è stato somministrare cibo vivo e cambiare almeno il 10% dell'acqua della vasca giornalmente"
Probabilmente nessuno di noi cambierà mail 10% dell'acqua della sua vasca di allevamento ogni giorno, ma comunque detta da Liebel professore della Facoltà di Biologia all'Università Lafayette Pennsylvania con all'attivo libri ed articoli, fa comunque il suo effetto. L'accoppiamento degli Apistogramma Cacatuoides è il più facile di qualsiasi altro Apistogramma, ciò è dovuto ad una maggiore capacità di adattamento ma che in ogni caso richiede un pò di conoscenza. Nella chimica dell'acqua risiede la chiave del successo al loro allevamento.


- L'allestimento -


Per vasca di riproduzione si intende una vasca atta solo a questo scopo, quindi gli estetismi sono abbandonati per lasciare spazio alla funzionalità e alla migliore strada per concretizzare l'obiettivo. Una vasca di 75 - 80 litri netti è il minimo; al suo interno 6 femmine, 6 anfore (ne consigliano anche 2 per femmina), niente gravelit ed 1 maschio. In prossimità delle anfore deve essere posto del muschio di java per permettere agli avannotti di trovare una prima fonte di alimentazione nei micro organismi che si annidano nel muschio. Si dovrà avere anche l'accortezza di alzare la temperatura da 25,5° a circa 27° altrimenti è possibile lasciarla invariata, in tal caso la schiusa delle uova avverrà in 4-5 giorni piuttosto che meno. Successivamente la temperatura va riportata al valore ideale di 25,5°. In merito alla regolazione della temperatura, si rimanda alla sezione sul dimorfismo sessuale.
Utilizzate un filtro sovradimensionato in casa di vasca dal litraggio minimo e cambi bisettimanali con acqua di RO, anche se, per dovere di cronaca, le seguenti specie di apistogramma sono state riprodotte senza utilizzare acqua di RO: A. borellii, A. cruzi, A resticulosa ed A. steindachneri.
Una volta che tutte le femmine saranno gravide, tenete comunque il maschio nella vasca, potrebbe fare da pacificatore in caso di litigi. Una volta schiuse le uova, potete rimuovere le femmine ed il maschio per metterli in un'altra vasca e ripetere il ciclo, oppure prelavare gli avannotti o le anfore di volta in volta e porle in una seconda vasca che sarà quella dove alimenterete gli avannotti. Nel caso di una vasca homemade per la riproduzione amatoriale, come in questo caso, vi sconsiglio di tenere la prole con le femmine (di solito per le riproduzione non previste si da un tempo limite di una settimana), questo perchè potrebbero presentarsi situazioni di cannibalismo.


- Il corteggiamento -


La fase di corteggiamento tra il maschio e la femmina, ha una durata variabile a seconda della coppia, a volte bastano poche ore, mentre gli acquariofili più sfortunati raccontano anche di giorni di corteggiamento terminati in un nulla di fatto. Il corteggiamente non è particolarmente difficile da riconoscere, la pigmentazione della femmina è sbiadita, opaca, a denotare il suo disimpegno dalle cure della prole. Il maschio le si avvicina mettendo in mostra la sue cresta ed i suoi colori. I due a volte nuotano affiancati di fronte al vetro, dal basso verso l'alto e viceversa. Non sono insoliti dei leggeri morsi da parte di entrambi, ne che la femmina si adagi sul lato, scoprendo così il ventre a rendendolo vulnerabile in segno di sottomissione.
Le femmine scelgono i maschi in base ai tratti del colore, la preferenza delle femmine wild per i maschi colorati di rosso, varia dal 3% al 69% a seconda dell'origine geografica della femmina, dove invece le femmine di cattività preferiscono maschi colorati di chiaro in circa il 90% dei casi. La preferenza delle femmine wild mostra una significante differenza legata alla loro origine e a seguire al loro posizionamento geografico. L'alta selettività è stabilità nella scelta del colore, potrebbe suggerire che più femmine utilizzino un processo di selezione.
Una volta che la femmina ha in grembo le uova, il maschio continua nel corteggiamento ed in questo momento può risultare stressante per la femmina che potrebbe adagiarsi sul fondo o mettersi in disparte in cerca di quiete.


- La deposizione e la schiusa -


Quando la pigmentazione della femmina vira verso un giallo acceso e la banda laterale sul fianco e quella suborbitale diventano marcatamente nere, la femmina ha deposto le uova, successivamente il maschio entra nella cavità e le feconda. Secondo alcuni acquariofili la deposizione avverrebbe in ore notturne, generalmente avviene all'interno di cavità, di rado all'esterno. Come nido si utilizzano noci di cocco, anfore, legni cavi e quant'altro ricrei un buco. La femmina prima delle deposizione avrà ripulito la volta sulla quale deporrà le uova, quando fecondate appariranno di un colore rosa salmone. Una volta deposte, la femmina rimarrà a vegliare la cova, allontanerà tutti gli intrusi all'interno del suo territorio con scatti repentini, e, non potento allontanare le lumache, se di piccole dimensioni, le aspirerà tenendolo sulle labbra e le depositerà altrove. Solitamente non si allontanerà oltre i 10, massimo 15 cm dall'ingresso della tana.
Ogni femmina ha bisogno di una tana, le femmine che non trovano dove deporre, o rilasciano le uova sul lato nascosto di una roccia, o le depongono dove capita. Trovare una tana è molto importante per dare sfogo all'istinto naturale di conservazione della specie, la tana diventerà zona territoriale della femmina e la natura continuerà a fare il suo corso. Nella mia seconda esperienza di deposizione, dove non c'era una tana per la seconda femmina, ho constatato il rilascio libero delle uova sulla ghiaia, ed un atteggiamento schivo e represso da parte della femmina, oltre all'assenza della tipica colorazione che si sviluppa dopo la deposizione.
Le uova si schiudono in un periodo di tempo variabile, compreso fra i 2 e i 5 giorni, poi, dopo 4-5 giorni quando gli avannotti saranno liberi di nuotare, verranno guidati dalla madre attraverso la vasca alla ricerca di cibo.
Durante la cura della nidiata, dal rilascio delle uova alla schiusa, la femmina è estremamente aggressiva, generalmente non ingaggia uno scontro con lo scopo di uccidere, ma se il potenziale nemico non scappa, non avrà problemi ad affrontarlo sino alla morte.


- Le cure parentali, gli avannotti, il dimorfismo sessuale -


Dal momento in cui le uova si schiudono tempo qualche giorno e gli avannotti saranno in grado di nuotare al fianco della madre. Inizialmente l'area di foraggio non dista oltre i 10cm dall'ingresso della tana, ma con il trascorrere dei giorni ed il crescere della prole, la madre li porta a pascolare sempre più lontano. Il raggio di approvvigionamento è generalmente di 30cm dall'ingresso della tana, ma sovente la madre compie delle sortite con la prole anche ad 1 metro di distanza dal punto di deposizione. La femmina, continuerà a sorvegliare il territorio intorno alla tana, puntando gli intrusi e scacciandoli. Non è insolito, anzi, che la femmina aspiri in bocca gli avannotti per poi rilasciarli in un altro punto. Anche il maschio in questa fase parteciperà alle cure parentali, pattugliando il territorio e spostando i piccoli con la bocca. Tuttavia, qualora nella vasca ci sia più di una femmina, sarà probabile che la femmina che ha in cura la prole non faccia avvicinare il maschio e che quest'ultimo si ritrovi a difendere un'altra femmina senza prole dagli attacchi dell'altra.
Le cure parentali della madre durano circa un mese, ma il tempo è variabile, nella mia prima esperienza di deposizione, gli avannotti hanno iniziato ad allontanarsi dalla madre dopo diciassette giorni, il diciannovesimo erano spariti, nascosti nel fitto della vegetazione. La femmina dopo circa cinque giorni ha perso la colorazione tipica.
Gli avannotti appena nati si nutrono di micro organisimi, una vasca molto piantumata e ben avviata è in grado di sostenere la loro alimentazione per diversi giorni senza bloccarne la crescita. Nella prima deposizione del mio trio di apistogramma, gli avannotti si sono cibati autonomamente per 27 giorni, successivamente li ho prelevati, inseriti in una vaschetta a parte ed ho iniziato la somministrazione di cibo. Prelevare gli avannotti e allevarli in vasche apposite, accelera la loro crescita e permette di controllare in modo migliore cosa gradiscono mangiare e quanto.
Don zillox, con all'attivo diversi articoli sulla riproduzione di cacatuoides, macmasteri, commbrae e caetei somministra agli avannotti artemia congelata ogni terzo giorno, altri acquariofili invece utilizzano un piano nutrizionale differente.
Dopo i 27 giorni trascorsi nella vasca madre, una volta introdotti nella vaschetta di, chiamiamola "accrescimento", li ho alimentati dalle due alle tre volte al giorno con granulato baby, fiocchi tritati fra le dita e tubifex. Dopo 40 giorni circa dalla loro nascita ho provato con dei naupli di artemia, ma forse gli avannotti erano troppo cresciuti, in quanto ne sono rimasti indifferenti.
Zillox sconsiglia categoricamente di utilizzare come alimento vivo i Lumbriculus variegatus anche noti come vermi neri, se qualcuno ha mai avuto da piccolo dei tritoni, probabilmente avrà conservato questi vermi in freezer, sono simili ai tubifex, formano lo stesso agglomerato ma sono molto scuri, quasi neri.
Durante la crescita degli avannotti, la temperatura ed il PH giocano un ruolo chiave nel futuro dimorfismo sessuale. Da uno studio di B.Engelking, U.Römer e W.Beisenhertz che investigava sulla connessione fra ph e bilanciamento dei sessi in 33 specie di apistogramma e altre due di ciclidi nani sud americani, è emerso che, in generale, il PH più alto da la maggior proporzione di femmine e la temperatura più alta la maggior proporzione di maschi, infatti a temperature superiori ai 25 gradi, la percentuale di avannotti maschi, può raggiungere il 75%.
Il periodo maggiormente sensibile a determinare l'evoluzione dei sessi e fra i 30 ed i 40 giorni dalla deposizione (rif. George Barlow "The Cichlid Fishes").
I maschi e le femmine iniziano a distinguersi agli inizi del terzo mese sino al quarto. La banda nera laterale è il primo tratto caratteristico della pigmentazione ad apparire, in alcuni esemplari la pinna dorsale assume un tenue, sfocato alone giallastro ma dovranno passare ancora una quarantina di giorni prima che i tratti del maschio e della femmina inizino a farsi più marcati. I maschi inizieranno a colorarsi ed avranno delle piccole estensioni alla fine della pinna caudale, mentre i primi raggi della pinna dorsale si allungheranno ricordando la classica cresta. Fate attenzione che all'ingresso del terzo mese, sebbene lo sviluppo delle creste faccia sembrare il contrario, quelle dei maschi sono ancora molto simili a quelle delle femmine. La femmina inizierà a colorarsi di giallo tenue e la parte anteriore delle pinne pelviche diverrà nera. Durante tutto questo periodo non sono aggressivi e nelle vasche di accrescimento come nelle nursery non dovrebbero creare problemi, può comunque capitare che bisticcino, ma niente di rilevante.
Al contrario invece, potrebbe capitare di vederne qualcuno sempre assieme, in questo caso potrebbe essere possibile sfruttare la situazione per creare una coppia e farla crescere insieme.


- L'Harem -


La base di un harem è costituita da due femmine ed un maschio, tuttavia, quando si parla di harem, solitamente si considerano gruppi di cinque, sei o più femmine. In questo contesto il maschio si accoppia a turno con ciascuna femmina e pattuglia un territorio sottodiviso dalle stesse.
Quando una deposizione si schiude e gli avannotti cominciano a nuotare intorno alla femmina, il maschio si divide nelle responsabilità parentali determinando la creazione di una coppia, ma quando si crea un harem e le femmine hanno un piccolo territorio da difendere e non lasciano quasi mai le uova, la questione cambia, e le femmine dell'harem escludono regolarmente il maschio dalle cure parentali.
Il maschio esegue le cure parentali aspirando nella propria bocca gli avannotti, a volte per proteggerli, a volte semplicemente per spostarli da un punto all'altro.
Se in un harem il maschio riuscisse ad avvicinarsi alla prole tanto da esercitare tali cure, la femmina si avventerebbe su di lui caricandolo furiosamente, allontanandolo dalla prole e forzandolo ad uscire dal territorio. Non ho idea di quale sia l'origine di questo comportamento, non sono segnalati casi del genere per le coppie, qualcuno per gli assortimenti di due femmine, ma non ho trovato documentazioni di carattere amatoriale o meno che lo spiegassero. Per puro titolo speculativo, ipotizzo che in qualche modo le femmine dell'harem, non creando il legame di coppia con il maschio, e considerando rivali le altre femmine, temano che il maschio mangi la prole, atto di cannibalismo che nelle dense colonie non è inusuale.
Quando in un harem non tutte le femmine hanno deposto, e quindi solo alcune presentano la colorazione "nero-giallo" marcato, queste ultime godono del rispetto delle altre femmine ed allargano il proprio territorio a discapito di esse, tuttavia quando due femmine dalla colorazione "nero-giallo" marcato vengono a incrociarsi, lo scontro è praticamente certo. Il confronto è cieco, capita di infilare una mano, un bastoncino o un retino per dividerle e non si fanno minimamente intimorire dall'oggetto estraneo, lo ignorano completamente, continuano a mordersi sino a sfilacciarsi le pinne, e la prima che cade preda della stanchezza, finisce in balia dei morsi dell'avversaria.


- Monogami e Poligami -


Possono essere monogami o poligami, a seconda del carattere. I monogami si identificano quando, acquistato un gruppo di 6 o più femmine ed un maschio, si forma una coppia che inizia ad occupare una porzione di territorio, in quel caso andrebbero separati. Le coppie a volte presentano problemi di aggressione da parte del maschio ai danni della femmina, per questo motivo alcuni allevatori pongono delle barriere che possono essere oltrepassate solo da una femmina, in modo che possa trovare un luogo sicuro. L'alternativa e inserire dei pesci piccoli e veloci che fungano da bersaglio per il maschio.
I poligami sono di due varietà, i cosidetti poligami aperti dove maschi e femmine frequentano liberamente tutti, e la poligamia dell'harem, dove i maschi mantengono un territorio con diverse femmine per un esteso periodo di tempo. La poligamia dell'harem è basata su un maschio che protegge diversi siti di deposizione dagli altri maschi. Tali siti vengono a loro volta reclamati dalle femmine che li difendono vigorosamente.
Questo tipo di ciclide è solitamente distinto da un marcato dimorfismo sessuale con il maschio che inizia ad essere piu grande e ad avere una forma delle pinne piu elaborata.
Per accopiare ciascun ciclide c'è bisogno di un area abbastanza grande, di modo che dopo la deposizione il maschio abbia una luogo dove andare per evitare l'aggressività, in taluni casi mortale, della femmina, fortunatamente la maggior parte dei poligami da harem sono ciclidi nani e quindi 90 litri sono larghi abbastanza.
Il piu grande problema della poligamia aperta dei ciclidi, e che tendono a formare coppie e si abituano a farlo, in questa situazione le femmine vengono quasi sempre attaccate o uccise per la difesa del territorio o della prole. Per evitarlo si introducono ciclidi di razza diversa (con il rischio di ibridazioni) oppure un maschio con almeno tre o piu femmine. Quasi Tutti i ciclidi da poligamia aperta portano la prole e le uova nella bocca per spostarli o proteggerli.



La Pigmentazione


Nonostante non abbia trovato delle documentazioni scientifiche inerenti il cambio di colore esclusivamente nella pigmentazione dell'Apistogramma Cacatuoides, in un articolo (Cambiamento del colore e contesto comportamentale nel ciclide nano Apistogramma Hippolytae dell'Amazzonia) scritto da: Raoni Rodrigues, Kleber Del-Claro entrambi del Laboratorio di Ecologia Comportamentale ed Interazione dell'Università Federale di Uberlandia, e da Lucelia Carvalho dell'Istituto di Scienze Naturali, Umane e Sociali dell'Università di Mato Grosso, e membro assieme a Jansen Zuanon del Coordinamento di Ricerca e Biologia Acquatica dell'Istituto di Ricerca Tropicale Smithsonian, viene osservato e descritto il cambio della pigmentazione nell'A. Hippolytae a seconda di un determinato contesto.
Dal momento che molti Apistogramma hanno tratti comportamentali simili o uguali, sembra quasi naturale, in attesa di uno studio specifico sull'A.Cacatuoides (se mai ci sarà), speculare sul fatto che il cambio di colore, in relazione all'ambiente ed al contesto nell'A. Hyppolitae, possa valere anche per l'A. Cacatuoides.

Ecco un estratto dell'articolo in oggetto:

Lo studio è stato condotto sul campo, in uno stagno nell'Amazzonia Centrale in Brasile, 70km a nord di Manaus. L'area fa parte del bacino del Rio Cuieiras un tributario del Rio Negro. Sono stati registrati sei diversi tipi di pigmentazione in relazione a sette differenti attività quali: la ricerca di cibo, il riposo, la riproduzione e la competizione, l'aggressione (attacco e fuga) e le cure parentali.
I cromatofori, dal greco Chroma, colore e pherein, portare, sono cellule presenti nel derma, che contengono numerosi granuli di pigmento. Questi granuli possono rimanere concentrati intorno al nucleo o espandersi nella cellula attraverso ramificazioni citoscheletriche che modificano così il colore della cellula stessa. Questo cambiamento nella loro disposizione viene attivato in risposta a stimoli che attivano vie di secondi messaggeri (AMP ciclico) che portano, alla fine, a modificare la posizione dei pigmenti (cit. Wikipedia) e venendo controllati a livello neurocrino, determinano un cambiamento del colore quasi istantaneo.
Questa abilità è usata dai pesci per mandare molti segnali in differenti contesti sociali ed ambientali, inoltre, l'espressione di differenti modelli di colore, riflette dei cambiamenti comportamentali nei pesci.
Il cambio di colore dunque, è rapido ed avviene in pochi secondi. Nelle femmine tuttavia, durante le cure parentali, viene esibita un'unica pigmentazione che è più persistente e probabilmente manifestata più lentamente.
Nelle acque chiare e poco profonde dell'ambiente naturale di questo ciclide nano, la comunicazione del colore sembra costituire un efficente sistema per manifestare informazioni riguardo l'umore individuale, lo stato sociale e la disponibilità riproduttiva, contribuendo a minimizzare la perdita di energie in interazioni non necessarie.
Rapidi cambiamenti di colori nella pigmentazione sono una caratteristica comune dei ciclidi, dovuta alla posizione superficiale dei cromatofori, i quali producono i tratti caratteristici di ciascun schema di colori.
Lo stagno preso in esame, misurava approssimativamente 40 metri di lunghezza, 14 metri di larghezza e 50 centimetri di profondità, formatosi circa 15 anni fa per il parziale arginamento di un piccolo corso d'acqua a seguito della costruzione di una strada locale mai conclusa.
Il fondo dello stagno era coperto da uno spesso strato di sedimenti, da foglie morte sommerse (80% circa) e da ramoscelli e tronchi (20% circa), tutto intorno circondato dalla foresta pluviale tropicale. A dispetto della presenza di sedimenti sottili, l'acqua era chiara e permetteva una buona visuale subacquea.
Sono state eseguite 18 ore di registrazione diurna, ogni individuo è stato filmato indicativamente per 15 secondi che includono il tipo di attività (nutrimento, ricerca di cibo, competizione, corteggiamento, attacco e fuga) il sesso, l'età, la taglia stimata ed il suo schema di colore. Il materiale è stato raccolto da un singolo osservatore ad una distanza tale da non disturbare il soggetto.
Sono stati osservati 1.014 individui di taglia stimata fra i 3,5 centimetri ed i 7 centimetri di lunghezza. Gli individui sono stati osservati formare aggregazioni lungo aree poco profonde dello stagno, tali aggregazioni di solito erano composte da sottogruppi di 4-5 individui senza uno schema di colore coeso in relazione al comportamento. Questo raggruppamento è sembrato essere sollecitato principalmente da stimoli esterni, generalmente con un maschio di dimensioni inferiori al maschio territoriale (sopra i 6 centimetri) cha impediva agli altri individui di rimanere temporaneamente a cibarsi nella sua area.

Sono stati registrati cinque differenti schemi di colore, basati sulle variazioni di intensità dei punti e delle strisce verticali esibite. Questi cinque schemi di colore si sono presentati esclusivamente in femmine intente nella cura della nidiata.


- Gli schemi di colore -


1. Semplice



Lo schema di colore più comune è caratterizzato da un colore di sfondo grigio argento con la banda laterale e la striscia suborbitale assente o non definita. Questo schema è stato chiamato "semplice" ed è stato osservato principalmente quando gli individui si cibavano (90% dei casi). Lo schema "semplice" probabilmente costituisce una colorazione mimetica che permette al pesce di confondersi con il substrato dello stagno, composto da detriti dai colori chiari. E' stato il colore piu comune osservato, presentandosi maggiormante quando il pesce si stava nutrendo indisturbato. U. Römer colllega simile schema di colore, con un umore neutrale e calmo.


2. Punto-striscia



Il secondo schema di colore più comune è chiamato "punto-striscia", l'animale diventa pallido, con una cospicua striscia laterale, una chiazza laterale, una macchia o un punto a ridosso della pinna caudale. Gli occhi diventano più scuri, la striscia suborbitale diventa sfocata o assente e le barre laterali sul fianco diventano visibili (ndr tali barre sono presenti anche nella femmina cacatuoides di cattività, è possibile vederle in taluni casi, osservando il pesce dall'alto). Questo schema è stato riscontrato principalmente quando gli Apistogramma si trovavano sopra il substrato (nell'89% dei casi riposavano), quando disturbati da un movimento improvviso, dalla presenza di un predatore o quando coinvolti in eventi di aggressione o persecuzione (nel 32% dei casi durante la fuga). Questo schema è stato raramente osservato nei maschi di grandi
dimensioni (sopra 6cm). I disturbi nell'ambiente hanno solitamente provocato il passaggio allo schema di colore "punto striscia".


3. Faccia dipinta



Questo terzo schema, consiste di un colore di fondo argento-grigio senza punti o strisce, eccetto per una cospicua striscia suborbitale (strisca nera sotto l'occhio). E' stata registrata principalmente in individui di grandi dimensioni, immediatamente prima dell'inizio di una aggressione intro o interspecifica (nel 61% dei casi osservati).


4. Sbarrato



E' caratterizzato da un generale aumento nell'intensità e contrasto dei colori del corpo, con la presenza di una netta barra laterale sul fianco, di colore marrone scuro (molto più intensa che nello schema "punto-striscia"). La striscia suborbitale appare in diverse tonalità.


5. Luminoso



Questo schema è stato osservato in cinque occasioni, quando gli individui erano impegnati a rivaleggiare in bellezza per una femmina. I maschi impegnati nel corteggiamento, hanno uno schema di colore simile a quello "sbarrato" ma differiscono dall'assenza delle barre laterali e dall'incremento di intensità e contrasto del colore nella regione ventrale.


6. Cure parentali



Le femmine durante le cure parentali, esibiscono un unico schema di colore, con i primi raggi delle pinne pelviche e dorsale fortemente colorati di nero. Solitamente la chiazza laterale, la striscia suborbitale ed il punto a ridosso della pinna caudale sono ben marcati mentre la striscia laterale è assente o sfocata (al contrario dell'A. Cacatuoides dove è ben marcata) mentre il colore grigio di sfondo, è sostituito da un intensa tonalità di giallo. Il tempo che hanno bisogno le femmine che curano la nidiata per cambiare il loro schema di colore è più lungo, ma non quantificato.

- Schemi di colore in base al contesto -


Esempio 1

Quando un maschio di grandi dimensioni attacca un intruso, il suo pigmento cambia nello schema "faccia dipinta", allontanato l'intruso e ritorna allo schema "semplice" in meno di venti secondi.


Esempio 2

Quando incorrono degli atteggiamenti di sfida, il pesce sviluppa un cambiamento dallo schema "semplice" a quello "sbarrato", terminata la competizione, ritorna allo schema semplice in meno di trenta secondi.


- Osservazioni finali -


La presenza di sbarre verticali a composizione dello schema di colore, sono state descritte per altri ciclidi ed associate con la fuga ed un comportamento sottomesso. La combinazione di punti, strisce e barre, associati con la riduzione dell'intensità del colore, sembrano costituire un modello di disturbo che permette al pesce di rimanere inosservato ai potenziali predatori. Tuttavia, più del 65% dei pesci osservati fuggire dopo essere stati disturbati, ha mostrato lo schema "semplice". Questo può essere spiegato dal fatto che la vasta maggioranza degli attacchi osservati (e fughe) ad opera di individui di grandi dimensioni di A. Hippolytae è avvenuta durante il nutrimento e non per tentata predazione.
In casi simili, l'individuo attaccato si è allontanato di pochi centimetri senza sentirsi ulteriormente stressato.
Comunque, persecuzioni continuate ad opera di ciclidi Crenicichla, o disturbi nascosti nell'ambiente vicino, hanno immediatamente fatto seguito al cambiamento nello schema "punto striscia". Questo modello di colore è stato anche evidenziato dalle femmine durante il corteggiamento, e può indicare una forma di sottomissione per evitare gli attacchi persistenti dei maschi aggressivi.
La cospicua striscia suborbitale nel modello "faccia dipinta" sembra rappresentare il segno principale di aggressione ed è anche mostrato dalle femmine impegnate nelle cure parentali. Lo schema di colore descritto da U. Römer per gli individui leggermente aggressivi, non è in accordo con le osservazioni di quest'ultimo studio, giacchè Römer menziona il modello "faccia dipinta" come predominante tra i pesci di cattività.
Comunque, queste nuove osservazioni indicano che tale modello è evidenziato in maniera predominante nei pesci di grandi dimensioni e immediatamente prima di attacchi da parte di membri della stessa specie, questa rappresenterebbe una colorazione di allarme, indicante l'imminente competizione.
Lo schema "luminoso" e "barrato" hanno evidenziato un considerabile incremento dell'intensità del colore di sfondo nel corpo del pesce, ciò potrebbe essere in relazione alla disponibilità riproduttiva ed impiegato durante il corteggiamento o nelle dispute per le femmine, forse un segno di vigore.
Il colore giallo acceso tipico della cura della nidiata da parte delle femmine, è caratteristico delle specie di Apistogramma come l'incremento cospicuo di punti e macchie. La combinazione di giallo e tratti neri è riconosciuta come uno dei più comuni segnali di pericolo e attenzione degli animali, e potrebbe essere collegato all'aggressività delle femmine durante la cura della nidiata. I marcati tratti neri sulle pinne, specialmente quelle pelviche, si crede abbiano una relazione tra il sistema di comunicazione della madre e quello della giovane prole.

Ultima modifica di Vansaren; 19-02-2011 alle ore 04:58.
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Vecchio 30-01-2011, 05:45   #2
Vansaren
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L'Apistogramma ed il suo diario - Parte II

La reversione sessuale


Questo fenomeno in alcune specie di Apistogramma (quelle di cui si è osservato il fenomeno in cattività) è abbastanza comune, tanto da essere noto agli Acquariofili da diversi anni, l'articolo più vecchio in lingua inglese risale a ben 25 anni fa!
La reversione sessuale avviene in un contesto specifico e solo in quello, quando il maschio viene a mancare, per un motivo o per un altro.
Questo cambiamento richiede che la femmina deponga con successo e cresca la prole (non devono esserci altre femmine in vasca), successivamente il maschio deve venire a mancare, ed una femmina in più deve essere introdotta in vasca. Giunti a questo punto la prima femmina inizierà a mutare sino a diventare un maschio a tutti gli effetti, si accoppierà alla nuova femmina e ne nascerà una prole. L'assenza della seconda femmina non è comunque una condizione sempre necessaria, a volte la reversione si manifesta in un trio dove viene a mancare il maschio e, di conseguenza la seconda femmina è già presente.
Koslowski nel libro Die Buntbarsche der Neuen riporta che una femmina di Apistogramma sp wangenflecken depose e crebbe diversi avannotti, in seguito lentamente mutò in un maschio per poi accoppiarsi con una femmina.
Di seguito un elenco delle specie dove è stata osservata la reversione:

Apistogramma Cruzi
Apistogramma Agassizi*
Apistogramma Nijsenni
Apistogramma Borelli*
Apistogramma Cacatuoides
Apistogramma Bitaeniata

*in queste specie i casi sono stati più frequenti che in altre


Curiosità


- L'Apistrogramma Cacatuoides è forse l'unico ciclide nano che non necessità ricambi d'acqua con osmosi e sali, sono diversi gli acquariofili nel mondo, che l'hanno riprodotto utilizzando direttamente l'acqua del rubinetto di casa.

- Quasi tutte le varietà di Cacatuoides sono inesistenti in natura, si tratta di varietà create dall'uomo. La specie di allevamento ha quasi perso del tutto non solo i suoi colori naturali ma anche la sua forma. Questa selezione forzata è causa sovente negli avannotti, della così detta spina dorsale ad "esse", una malformazione genetica causata dagli incroci.

- David Soares membro dell'Associazione Americana Ciclidi, ampiamente noto per le sue esperienze di allevamento (attualmente ha riprodotto con successo oltre 40 specie di Apistogramma) ha riportato che l'Apistogramma cacatuoides è stato trovato in natura in aree ad altissima densità, oltre 100 unità in nove metri quadri, ricoperti da foglie per uno spessore di circa un metro. Lo stesso Soares ha tenuto 135 Apistogramma Juruensis in 75 litri e 700 Cacatuoides in 565 litri. A tal proposito vale la pena citare il fatto che esistono due correnti di pensiero opposte, la prima che sconsiglia di tenere più maschi nella stessa vasca onde evitare che si attacchino o peggio si uccidano, la seconda che invece afferma che un numero elevato (non quello di Soares) ne annulla in un certo senso l'aggressività. In natura i territori dei maschi si sovrapongono l'uno con l'altro, tanto che diventa impossibile difenderli e quindi tendono alla condivisione.

- Per odorare l'acqua, la succhiano dalla bocca e la espellono da dietro le branchie per un tempo più o meno breve a seconda di quanto bisogno hanno di odorarla, questa è una caratteristica condivisa anche da pesci d'acqua salata come il pesce damigella.

- Le dimensioni minime della vasche ed il litraggio necessario per ciascun Apistogramma, non tengono conto della presenza di altri pesci. Si registrano casi di attacchi a pesci cardinale. Durante la riproduzione, gli Apistogramma sono diventati aggressivi, e dal momento che non si è badato al numero massimo di pesci sostenibili dalla vasca, i ciclidi si sono sentiti "stretti" a tal punto da attaccare i Paracheirdon spingendoli a saltare fuori dalla vasca.

- Uno dei più interessanti tratti comportamentali dell'Apistogramma Cacatuoides e la sua capacità di agire furtivamente alle spalle del maschio dominante, al fine di circuire una femmina. Data la natura territorialmente aggressiva dei maschi, un maschio sottomesso non svilupperà i tipici tratti del maschio, ossia la cresta, ne tanto meno la piena colorazione di un maschio. Fingerà di essere una femmina e sfruttando questa chance si avvicinerà alle altre femmine per potersi accoppiare. Se il maschio dominante morirà, allora il maschio sottomesso muterà sviluppando la cresta e la colorazione piena di un maschio.

- In alcuni articoli di dieci anni fa, poi commentati su Aquaria Central e cinque anni dopo su Skeptical Aquarist, il classico muso a bulldog veniva considerato un difetto genetico. Altri ciclidi sviluppano una sorta di gobba sulla nuca senza essere considerati sfigurati e forse, invece che un difetto genetico è un normale sviluppo che giunge con la piena maturità dopo un anno o più. Questo muso a forma di bulldog non è mai stato visto in natura, questo perchè probabilmente tutti gli apistrogramma visti in natura non avevo superato i tre quarti della loro crescita. Semplicemente non sopravivono all'età che raggiungono nella vasche di cattività.


Il Diario


Quanto segue non è altro che la cronologia della mia esperienza di allevatore casuale di questa specie. Ho volutamente trascritto il tutto sottoforma di diario, un pò perchè mi divertiva, un pò per rendere la lettura più rapida, un pò per trasmettere la personale esperienza che ho vissuto e vivo ogni giorno con questo specie.
Gli individui in oggetto sono due femmine A-Alice, B-Bell, C-Castore è sono ospitati nella mia vasca di 240lt lordi. Castore ha già raggiunto l'anno di età e credo l'abbia anche superato. Alice è più anziana di Bell, sia per dimensioni sia per capacità di cura nella prole.






25 Novembre 2010

Sono stato in negozio. Al rivenditore sono appena arrivati degli Apistogramma Ramirezi e Cacatuoides. Non provo particolare attrazione per i Ramirezi, i Cacatuoides mi attirano di più. In negozio mi fanno dare uno sguardo ad internet per cercare informazioni sulla specie e mi consigliano, eventualmente, di attendere qualche giorno prima di acquistarli in quanto sono appena arrivati e potrebbero non adattarsi dopo il viaggio.

26 Novembre 2010

Ho cercato in rete, come valori dell'acqua ci siamo, come fauna e flora anche. La calli copre gran parte del fondo, dovrei toglierne un pò per lasciare della sabbia nuda, tuttavia spero sia sufficente quella che si trova nella parte posteriore della vasca dove crescono le piante ad "alto fusto".

27 Novembre 2010

Sono in negozio. Distinguere i maschi dalle femmine è abbastanza banale. Osservo. Scelgo un maschio che rincorre tutti gli altri ed una femmina che sovente punta. A caso scelgo una terza femmina tra quelle dai colori più vivaci. Li porto a casa, inserisco la busta e attendo l'acclimatazione.
Dopo averli liberati la femmina A, Alice, nel giro di poche ore prende possesso dell'incavo di una radice. Credevo ci mettesse più tempo a trovarsi una tana e quindi ad averne io per prendere delle noci di cocco.

30 Novembre 2010

La femmina B, Bell, è schiva, i colori sono tenui, è quasi sempre nascosta. Al contrario Alice ha assunto la tipica colorazione giallo nera ed è sempre vigile, scattante ed aggressiva. Allontana chiunque si avvicini alla sua tana, generalmente non si allontana oltre gli 8-10 cm e non perde tempo a perseguire pesci più lontani. E' buffo, Alice ritiene che anche una lumachina sia un pericolo, la aspira in bocca, fa un paio di centimetri e la sputa più in là. E' interessante notare come sa che una lumaca non scapperà al contrario di un pesce o di una caridina, quindi anzichè morderla, si avvicina con calma ad una foglia dove si trova la lumaca intrusa, e con tutta calma le da un colpetto con il muso per farla cadere sul fondo. Gli Otocinclus le danno il maggior da fare, mentre le red crystal e le black crystal saettano via appena sfiorate, e le japonica si allontanano mestamente. Gli Otos appena sfiorati saettano in vorticose acrobazie sul posto, adagiandosi subito dopo a pochi millimetri da dove erano appena stati cacciati.
Il maschio C, Castore, dovrebbe pattugliare il territorio, ma tutto sommato, mi sembra che continui a farsi gli affari suoi. Mi domando se ciò avvenga perchè Castore non percepisce la presenza di rivali o nemici nel territorio e, quindi, si adagi in pigre passeggiate sul fondo.

1 Dicembre 2010

Diavolo! appena quattro giorni ed ecco che vedo Alice davanti alla tana con un gruppo di avannotti. Ora mi chiedo cosa devo fare, se lasciare che la natura segua il suo corso, oppure prelevarli e osservarne la crescita. Già, prelevarli, ma come. Troppa vegetazione, troppo veloci. Abbandono l'idea.
Bell continua a preoccuparmi, è sempre nascosta, il maschio la corteggia sovente. A giudicare dal ventre ed il colore dello stesso, credo debba deporre. C'è un altro incavo sotto una radice, spero utilizzi quello, non ho ancora le noci di cocco e non ho ancora studiato dove posizionarle.

6 Dicembre 2010

Ora che deve badare alla prole, Alice è diventata più aggressiva. Controlla gli avannotti e se ne trova qualcuno troppo distante dal branco, lo aspira in bocca e lo risputa insieme agli altri. Castore viene tenuto alla larga dalla prole, la femmina non ama che il maschio si avvicini troppo, non è raro che lo affianchi e lo esorti a tenere le distanze con dei colpi di coda. Castore si lascia sottomettere non rispondendo. Alice è particolarmente aggressiva con Bell, quest'ultima ogni tanto esce allo scoperto, generalmente nell'angolo opposto della vasca, ma Alice, dalla sua tana ha la visuale libera sino a lì ed ogni tanto, la punta e parte all'attacco. Bell è perennemente sottomessa ad Alice, quest ultima, a volte, non si limita ad allontanarla, ma la segue sino a cacciarla nel fitto della vegetazione.

8 Dicembre 2010

Nell'angolo sinistro della vasca, dove di solito nuota Bell, ho trovato delle uova sul fondo. Sono propenso a credere che non avendo trovato un luogo adeguato Bell abbia deposto dove capitava. Inizio a domandarmi se l'assenza di una tana predisposta per ciascuna femmina, non sia fonte di stress e frustrazione.
Gli avannotti continuano a crescere, mi chiedo cosa stiano mangiando visto che non li vedo mai a ridosso del cibo per gli altri ospiti. Mi avvicino al vetro ed osservo. Rimangono sospesi sopra la calli ed osservano immobili verso il basso, poi appena qualcosa si muove scattano a mangiarla. Mi è difficile dire cosa mangino esattamente, si tratta di micro organisimi piccolissimi, in genere puntini bianchi, a volte mi sembrano minuscoli copepodi, un'altra volta invece li ho visti chiaramente mangiare delle planarie.

13 Dicembre 2010

Ho acquistato una noce di cocco al supermercato, aperta, pulita e bollita. Ho provato ad assaggiarla, sapore disgustoso, il lisoform è meglio. Ho posizionato la noce nell'angolo sx della vasca, dove Bell di solito nuota, l'ho integrata nell'ambiente mascherandola con sabbia, rocce e piante.
Bell l'ha perlustrata, ma non mi sembra molto convinta, non è come Alice. Le due femmine hanno caratteri profondamente diversi e distinti. La cosa mi affascina a dispetto di chi ritiene che i pesci siano tutti uguali.

15 Dicembre 2010

L'area di pascolo degli avannotti è diventata progressivamente più ampia, Alice si spinge oltre i 30 centimetri dalla tana e si infila nel fitto della vegetazione arrivando sino alla zona di Bell ad 1 metro dalla tana ed occupandola. Bell non ha un suo territorio. Oggi ho visto Castore difendere Bell dagli attacchi di Alice. Castore nuota parallelo a Bell frapponendosi fra lei e l'altra femmina, non interviene mai con morsi o colpi di pinna, si limita a bloccare Alice.

17 Dicembre 2010

La gran parte degli avannotti di Alice la seguono più, molti si sono divisi e nascosti nella vegetazione, presumo che tra qualche giorno Alice sarà di nuovo disponibile per il corteggiamento.

18 Dicembre 2010

La posizione delle due tane non mi piace, il fatto che Alice abbia una linea retta di campo visivo libera da ostacoli per tutta la lunghezza della vasca, non fa altro che darle la sicurezza necessaria a puntare Bell dalla parte opposta. Medito un cambio di layout, Bell mi sembra soffrire questa condizione, probabilmente data anche dal fatto che è di dimensioni più piccole e, continuando a speculare, più giovane ed inesperta rispetto ad Alice.


Durante la guardia della deposizione, la femmina mediamente non si allontana oltre gli 8cm dall'ingresso della tana. Durante la giornata effettua degli attacchi verso la fauna locale (paracheirodon a., otocinclus, invertebrati). Tali attacchi vengono portati in un raggio di 20cm, si tratta di repentini guizzi verso il bersaglio designato, seguiti da rapide ritirate verso la tana. Sporadicamente la femmina con prole attacca l'altra femmina (triangoli), spingendosi ben oltre il raggio medio di guardia e in taluni casi attraversando l'intricata "foresta" di piante. Una linea retta di visuale libera le consente di tenere d'occhio l'altra femmina all'estremità della vasca.
Quando le uova si schiudono, la femmina accompagna la prole a nutrirsi in un raggio medio di 10 - 20 - 30cm mano a meno che la prole cresce. La maggior parte dei punti di foraggio si trovano intorno alla tana (tre pallini). Con la prole al seguito gli attacchi all'altra femmina assumono carattere persecutorio (ics). In questo momento il territorio della femmina copre un raggio di 60cm, all'occasione si spinge oltre.


26 Dicembre 2010

Ieri ho svuotato la vasca ed ho rifatto il layout, ho creato una zona collinare al centro, ai lati della collina sx e dx ho inglobato le noci di cocco. Ora l'uscita di ciascuna tana guarda verso il lato del vetro, il raggio di visuale è più corto, questo dovrebbe dare meno fiducia ad Alice nelle sue incursioni e quindi, questa divisione naturale creata dall'hardscape dovrebbe dare una vita più tranquilla a Bell.
Svuotare la vasca mi ha permesso di prelevare con facilità tutti gli avannotti di Apistogramma Cacatuoides, credevo fossero morti tutti predati. In realtà, una volta separati dalla madre si erano tutti nascosti nel folto della vegetazione. Agli inizi della schiusa ne avevo contati fra i 20 ed i 30, al prelevamento della vasca ne ho recuperati 23 sistemandoli in una vasca di 32 litri che tengo di riserva per le emergenze.
Non ho introdotto sabbia nella vaschetta, ho posto un vasetto di Microsorum pteropus, inserito un riscaldatore che tengo di riserva ed acceso il filtro a zainetto in dotazione. Odio i filtri a zainetto.


Nel nuovo layout, l'isola centrale ricreata nell'hardscape, costituisce una divisione naturale del territorio tre l'una e l'altra femmina, il fatto di non vedere "dietro l'angolo" (punto cieco) è un deterrente che ha diminuito sensibilmente gli attacchi di Alice ai danni di Bell.

27 Dicembre 2010

Una vasca separata con tutti gli avannotti è ovviamente di estrema comodità. Posso controllare la crescita, quali tratti morfologici si sviluppano prima e quando iniziano a sviluppare i colori caratteristici (la banda laterale nera è la prima a comparire). Sto alimentando gli avannotti con Excellent Baby della SHG, devo dire che lo trovano molto appetibile.

29 Dicembre 2010

Il filtro della vaschetta non regge il carico organico, nonostante i cannolicchi del filtro principale e l'introduzione di batteri sono costretto a cambiare litri d'acqua ogni giorno per mantenere bassi i valori dei Nitriti. Ho deciso di acquistare tre Nursery, di quelle a retina. Facili da montare, pulire e smontare. Le ho appese all'interno della vasca principale e ho trasferito all'interno gli avannotti. Dentro ciascuna ho posto un contenitore di plastica dove inserisco il granulato, questo mi permette di contenere lo sporco, limitare lo spreco di cibo e controllare quando e quanto mangiano. Considerato che il precedente layout aveva sempre
Nitriti e Nitrati a zero, questo nuovo layout, anche se con meno piante, dovrebbe assorbire l'aumento di carico organico. Purtroppo ho trovato un avannotto morto nella vasca di 32 litri. La causa più probabile è stato il passaggio da una vasca con NO2 ed NO3 perennemente a zero, ad una vasca che invece obbligava a cambi quotidiani. Credevo il filtro avrebbe retto, mi sbagliavo.

1 Gennaio 2011

Bell ha deposto. Come la prima volta per Alice, non me l'aspettavo, sono passati pochi giorni dal nuovo layout, la vasca non ha ancora un equilibrio eppure ha deposto. Non ha deposto all'interno delle noci di cocco, questo conferma il fatto che Bell sia Bell, se non fa qualcosa fuori dagli schemi non è lei. Ha deposto le uova sul fianco roccioso di una dragonstone, il lato che da verso il vetro posteriore, in uno spazio di circa 6 centimetri. Le uova hanno un colore rosa salmone. Ne ho contate 123, un ottimo numero al di sopra di quanto avevo letto in alcuni articoli.
Per la prima volta vedo Bell attaccare Alice, sempre per la prima volta Alice subisce gli attacchi di Bell. Una femmina senza prole si lascia dunque sottomettere da una femmina con prole o comunque con una deposizione in corso. Castore mi ha sorpreso. Durante gli attacchi di Bell ad Alice, lascia correre, non si pone nel mezzo a difesa di Alice, forse essendo Alice più grande non tema che Bell, più piccola, le arrechi danno?

2 Gennaio 2011

Le uova sono ancora presenti, Bell fa la guardia e scaccia gli intrusi. Alice ha deposto le uova, anche lei non l'ha fatto nella noce di cocco. Ha scelto un anfratto naturale che si è formato fra le radici che ho posto a formare la collina, la deposizione è avvenuta sulla volta di questa cavità naturale.

3 Gennaio 2011

Questa mattina ho controllato le uova, mi sembrano diminuite. Alle 21.30 quando sono rientrato a casa le uova non c'erano più. Sono state predate? da Bell? da Castore? da Alice? dagli Otocinclus che vedevo sostare insistentemente nella zona?

4 Gennaio 2011

Dopo la perdita delle uove mi aspettavo che Bell cambiasse schema cromatico, invece non l'ha fatto. Non solo è ancora di guardia, ma a tratti sembra che cerchi le uova. Mi domando se l'instinto le impedisca di fare il punto della situazione o se, semplicemente si è rotto un meccanismo ed ora non sappia cosa fare, oppure ancora, se ciò che è accaduto non sia già stato previsto e che quindi, il fatto che non abbia cambiato pigmentazione sia normale.

6 Gennaio 2011

Alice ha cambiato tana. Non ho capito esattamente che cosa abbia combinato. Le uova che prima riuscivo ad intravedere non sono più nello stesso punto di prima. Ora Alice si trova all'ingresso della noce di cocco di sinistra, la quale si trova a circa 12 centimetri dal punto in cui Alice aveva deposto. Non ho idea di cosa sia accaduta, non so nemmeno se sia possibile che sposti le uova da un punto ad un altro.

7 Gennaio 2011

La crescita degli avannotti continua spedita senza alcun tipo di problema, tutti e 22 gli esemplari stanno bene, continuo ad alimentarli con lo stesso granulato baby, la mattina, la sera quando rientro e, se i contenitori sono vuoti, anche a mezzanotte prima di andare a dormire. Bell ha smesso di fare la guardia e di difendere il territorio, anche contro Castore. Il suo schema cromatico è tornato ad essere quello "semplice". Ora mi aspetto che riprenda a subire gli attacchi da parte di Alice e che Castore riprenda a corteggiarla.

11 Gennaio 2011

Ho visto Alice davanti all'ingresso della tana con intorno una nuvola di avannotti. Non so quando abbia deposto, ma questa volta sono in numero superiore alla prima deposizione, credo siano una cinquantina. Li aspira in bocca e li risputa dentro la tana.

13 Gennaio 2011

Alice ha cambiato tana un'altra volta. Con tutta la prole al seguito, ha abbandonato la noce di cocco a sinistra della collina ed ha occupato la noce di cocco a destra della collina, stabilendo il suo nuovo territorio.

16 Gennaio 2011

Bell ha deposto le uova nella tana di sinistra, quella che era stata abbandonata da Alice. E' intenta a fare la guardia.

21 Gennaio 2011

Gli avannotti non cessano mai di crescere, tuttavia alcuni crescono più lentamente di altri. Da qualche giorno ho iniziato a integrare cibo in fiocchi triturato ed hanno particolarmente gradito del tubifex vivo, i naupli di artemia invece sono stati snobbati, non ne conosco la ragione, forse hanno raggiunto una dimensione tale per cui i naupli sono diventati troppo piccoli.
Nel mentre, gli adulti non smettono mai di stupire. Alice ha migrato un'altra volta. Si è portata dietro tutta la prole ed ha occupato la tana di Bell cacciandola via.

23 Gennaio 2011

Alice ha abbandonato la tana che aveva rubato a Bell ed è ritornata nella sua. Gli scontri fra le due femmine mentre hanno entrambe i colori della cura della nidiata, sono aggressivi e mi costringono a separarle.

Anche quando inserisco una pinza che uso per le piante e la pongo in mezzo a loro, continuano a combattere, devo accompagnarle delicatamente con la stessa pinza per separarle ed è solo a quel punto, quando sono separate, che Castore interviene rincorrendo o una o l'altra.
La prole di Alice mi sembra aumentata, mentre Bell è senza prole pur avendo deposto. Mi chiedo se Alice non le abbia rubato la nidiata.

29 Gennaio 2011

Sulla pinna dorsale e caudale degli avannotti sono ormai distinguibili alcuni tratti della colorazione, come la prima spina dorsale colorata di nero, ed alcuni ocelli sulla dorsale e sulla caudale, oltre alla terza spina dorsale più lunga.

30 Gennaio 2011

Alice è diventata nera. E' in assoluto la prima volta che vedo questo schema di colore. Bell si trovava a 35cm da lei ed Alice le sbarrava il passaggio per difendere il suo territorio. Bell mostrava i classici colori della prole in cura.


17 Marzo 2011

Ho deciso di aggiornare questo diaro con delle informazioni doverose che, solo il tempo poteva fornirmi. All'inizio del terzo mese, effettivamente, i sessi diventano distinguibili quasi al 100%. A metà del terzo mese, su 22 esemplari, 18 era indentificabili sessualmente al 100%.
Da un maschio orange ed una femmina con le pinne ocellate orange, sono nati double e triple e yellow, curiosamente non sembrano esserci orange.
La riproduzione nella vasca madre ha continuato seguendo un corso naturale. In totale ho gestito circa 50 esemplari, 22 allevati in nursery e vasca di accrescimento e 18 per ora portati ad uno stadio giovane nella vasca madre.
Si è evidenziata una differenza caratteriale fra gli esemplari di nursery/vasca di accrescimento e quelli di vasca madre. I primi hanno mostrato una bassa aggressività ed una blanda tendenza a mostrare il comportamento classico della specie: erezione della cresta, attacchi, pose intimidatorie, difesa del territorio.
Tali caratteristiche sono state praticamente assenti sino alle dimensioni di circa 3-4cm per poi manifestarle in un lento crescendo ma comunque inferiore agli esemplari nella vasca madre.
Al contrario, gli esemplari nella vasca madre si sono dimostrati "veraci" e "tipici" già allo stadio baby.
Esemplari di 1-1,5cm manifestavano i tratti comportamentali tipici della specie: erezione della cresta, attacchi, pose intimidatorie, difesa del territorio.
Curiosa la difesa del territorio. I baby hanno utilizzato i buchi nelle rocce dragonstone come dimora, ricordando i ciclidi del malawi. La porzione di territorio gestita è stat minima, dai 4cmx4cm ai 6cmx6cm e non è stato raro vederli "combattere" avvicinandosi ad un altro baby, per poi ruotare e "sbattergli" la coda in faccia.
In seguito, intorno ai 3cm hanno lasciato le cavità in favore del nuoto libero.
Ad oggi, gli esemplari in vasca madre dimostrano un carattere più naturale, quale ci si aspetti dalla specie in natura. Setacciano il fondo in cerca di cibo e nuotano non oltre la metà dell'altezza della vasca.
Gli esemplari di accrescimento invece, sono meno aggressivi e meno "tipici" manifestanto anche un certo livello di addomesticamento, tanto che mangiano direttamente dalle mani. Ritengo quindi, che ci sia una sorta di nesso fra, il comportamento naturale della specie e lo spazio disponibile al nuoto. Parziale inibizione del carattere quando lo spazio non è sufficente.


- Conclusioni -

Non pensavo sarebbe stato tanto lungo, giuro! Sul blocco note sembrava più breve. La ricerca dei dati è durata circa una settimana, la stesura dell'articolo anche, tuttavia se non avessi diluito il tutto nell'arco di più giorni, almeno la ricerca ne avrebbe richiesti tre.
Spero che i più esperti di questa specie trovino in questo articolo qualcosa che ancora gli mancava, e che i neofiti trovino in essa un aiuto il più completo possibile, ricordando proprio a loro, che quasi sempre, tre giorni di ricerca internet, possono regalare più conoscenza ed informazioni di un topic aperto per settimane in attesa della minestra calda!-28


- Bibliografia -

Fish and tips
Skeptical aquarist
A Beginner's Dwarf - Don Zilliox
The Greater Chicago Cichlid Association
Petfish Apistogramma cacatuoides - John Harris
Animal World
The Cichlid Aquarium - Dr. Paul V. Loiselles
Aqua World
Seriously Fish
Ciclideos
Apistogramma Cacatuoides - Kaycy Ruffer
The aquarium wiki
Chiclid forum
Sam Borstein's Cichlid Site
Atlas Dr.Pez
Aquapage
Feeshkeeper
Diszhal
Absolute Astronomy
Intraspecific colour preference - Bernd Engelking, Uwe Romer, Wolfgang Beisenherz
Aquarium Fish Behavior - Tetra Press.

Ultima modifica di Vansaren; 17-03-2011 alle ore 02:15.
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Vecchio 30-01-2011, 11:16   #3
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bellissimo articolo!

mi sbaglio io, o non hai messo il litraggio della tua vasca?
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Vecchio 30-01-2011, 13:58   #4
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bellissimo articolo!

mi sbaglio io, o non hai messo il litraggio della tua vasca?
240 lordi, inseriti in "diario":P
------------------------------------------------------------------------
Apportate alcune modifiche in base a suggerimenti pervenutimi

Ultima modifica di Vansaren; 30-01-2011 alle ore 15:07. Motivo: Unione post automatica
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Vecchio 30-01-2011, 23:21   #6
Andy66
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Articolo davvero interessante e esaustivo! Congratulazioni. Completo e dettagliato.
In passato avevo avuto qualche dubbio riguardo l'allevamento e la riproduzione dei cacatuoides in quanto avevo letto che qualora la femmina non riesca a portare a buon fine l'allevamento degli avannotti per i troppi attacchi esterni alla prole, potrebbe andare in una specie di "depressione" e lasciarsi morire di inedia...

Un'altra cosa poi: avresti la possibilità di postare foto delle varie livree così da poterle abbinare ai loro nomi? A presto e ancora complimenti! Gran lavoro!
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Vecchio 31-01-2011, 11:07   #7
Vansaren
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Aggiunte foto di alcune varietà ^_*
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Vecchio 31-01-2011, 14:50   #8
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I miei piu' sentiti complimenti, articolo ben fatto e chiaro. Bravo ;)
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Vecchio 31-01-2011, 18:31   #9
Vansaren
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I miei piu' sentiti complimenti, articolo ben fatto e chiaro. Bravo ;)
evvaaaaaiiiii ho superato la prova del boss
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Vecchio 01-02-2011, 02:16   #10
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E' la documentazione più completa che abbia trovato su questo ciclide!
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