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Nome comune: Botia Morleti, Botia Horae, Skunk Botia
Inserito da Buchman
13-11-2012
Foto
Scheda
Gruppo
Ciprinidi
Famiglia
Cobitidae
Area di provenienza
Asia
Luogo specifico
Thailandia, Cambogia, Mekong, Indocina,
Habitat
Fiumi
Dimensioni
Tra 8 e 10 cm
Livello di nuoto
Basso
Dimorfismo
Poco evidente, le femmine mostrano un ventre più arrotondato rispetto agli esemplari di sesso maschile
Temperature
25 - 30 °C
dGH
5 - 12
pH
6.0 - 7.5
Caratteristiche e allevamento
Questo Cobite presenta un corpo allungato e robusto, caratterizzato da una livrea marroncino chiaro con una banda dorsale nera che si protrae per tutta la lunghezza del corpo fino alla zona caudale, dove invece si allarga per tutta la circonferenza del corpo. Gli esemplari di giovane età presentano delle strisce nere verticali che partono dalla banda nera dorsale e vanno a creare una livrea tigrata. Le pinne caudale e dorsale presentano delle macchioline che possono variare dal nero al giallo, mentre quelle ventrali sono trasparenti in giovane età e assumono un colore rossastro negli esemplari maturi. Sulla bocca presenta dei baffi con funzione recettoriale che il pesce usa per cercare le piccole prede nel fondale. Ha la capacità di modificare la tonalità della propria livrea, che si presenta molto chiara in caso di pericolo e molto scura durante la caccia o l'aggressione. Può emettere degli "schioppettii" quando trova una preda o attacca un altro pesce per difendere il proprio territorio, che hanno la funzione di stordire e intimidire l'avversario.
Per allevarlo nel modo corretto è necessaria una vasca di almeno 100/120cm, ben piantumata e con molte rocce e radici a formare nascondigli. Questo Botia ama scavare tunnel nel fondale, pertando esso dovrà essere composto da ghiaia molto fine o sabbia, per evitare che il pesce si ferisca e rovini i preziosi baffi recettoriali; gli arredi dovranno essere appoggiati direttamente sul vetro di fondo, in modo tale che il pesce non rimanga intrappolato in eventuali crolli dei tunnel.
E' un Cobite dalle abitudini serali e notturne, necessita di acquari non molto illuminati, o in alternativa, di vasche con acqua ambrata o piante galleggianti o a stelo lungo che creino zone ombreggiate.
In giovane età va allevato con un gruppo di almeno 5 esemplari della stessa specie in modo che possa creare una propria gerarchia intraspecifica che attenui la sua spiccata aggressività. I compagni di vasca ideali sono grandi pesci dal forte carattere e dalla forte fisicità, infatti nonostante sia uno dei più piccoli Botia, è molto territoriale, e non teme di attaccare altri pesci, anche più grossi di lui (compresi grossi ciclidi, come gli Scalare), specie se i compagni di vasca possiedono pinne lunghe o a velo. Quando raggiunge la maturità tende a separarsi dal gruppo e a vivere una vita solitaria.
Alimentazione
E' un pesce onnivoro, e in natura la sua alimentazione è costituita principalmente da piccoli insetti, piccoli crostacei e carcasse di altri animali che trova sul fondale, integrando la propria alimentazione con le alghe che crescono su rocce e radici e piante tenere.
In cattività si adatta ai mangimi in scaglie o granuli, ma questa dieta va integrata con tabs da fondo (sia quelle per pesci da fondo che quelle per Loricaridi) e con cibo vivo (come larve di zanzara, piccoli insetti e vermi, larve di artemia) e con surgelato, liofilizzato o gel.
Riproduzione
Attualmente la riproduzione in cattività è documentata solo presso grandi allevatori asiatici che somministrano ai pesci ormoni per la riproduzione, una riproduzione non "indotta" non è stata ancora documentata. Pertanto la maggior parte degli Yasuhikotakia Morleti che arrivano nelle nostre vasche sono di cattura.
La riproduzione in cattività è così difficile poichè si ritiene che questo Cobite abbia abitudini migratorie rispetto all'accoppiamento, rendendo così difficoltosa la riproduzione delle condizioni ideali in cattività.
Foto di
Copyright per le foto a Mark Suffill, Kelly Unsharf e Nonn Panitvong/Siamensis.org
Yasuhikotakia Morleti
Ho allevato questo Cobite per 8 anni, devo ammettere che raramente ho visto pesci dal carattere così forte e allo stesso tempo giocoso.
Secondo me vale la pena dedicare un acquario a questa specie per ammirarne il davvero molto vario comportamento.
E' un pesce che sta scomparendo dal suo habitat naturale per vari motivi, fra i principali anche l'acquariofilia e la distruzione dell'habitat naturale. E' un pesce che non andrebbe comprato, e, in casi estremi, bisognerebbe documentarsi sulla provenienza. E' considerabile un atto piuttosto egoistico tenere in un acquario un pesce in via d'estinzione, non riproducibile in ambienti artificiali in modo naturale.
Modalità lineare
