I batteri "buoni" si insediano nel filtro e, più avanti, nel fondale e sugli arredi, rispetto a questi insediamenti quelli che restano in acqua sono una minima parte. Quindi mettere una UV sui tubi di mandata del filtro, ammesso di non lasciarla sempre attiva potrebbe essere utile per eventuali proliferazioni batteriche ed alghe unicellulari che intorbidiscano l'acqua, ma non è un rimedio da tenere costantemente attivo. Anche negli acquari marini, con lampade ricche di UV (es. HQI), si mettono dei vetri che li filtrano. Negli acquari sono sempre presenti batteri buoni e batteri patogeni, ma se le condizioni sono adeguate alla fauna (leggi pesci in salute), in genere, i sistemi immunitari dei pesci non consentono l'instauramento di patologie (stessa cosa avviene per noi umani). Ho detto in genere perchè alle volte, sempre come avviene per noi umani, vi sono virus/parassiti/batteri patogeni che non riusciamo ad arginare con le sole nostre forze, e sono necessarie cure specifiche che purtroppo talvolta non hanno l'effetto desiderato. Resta il fatto che questi microorganismi indesiderati attaccano preferibilmente organismi già debilitati per condizioni dell'acqua non adatte alla specie o particolari condizioni di stress. Da qui i nosti consigli di ricreare ai pesci un habitat consono e condizioni di vita adeguate
Resta valida la domanda di balabam