Ciao ho letto le istruzioni comunque non e un prodotto sicuro da somministrare ci sono tante controindicazioni.
Dettagli
RxP è un trattamento a tripla azione per acqua marina e può essere utilizzato, facendo attenzione, anche con gli invertebrati. Non utilizzare con pesci leone, pesci pietra, pesci scorpione, stelle marine, monelli di mare, mele di mare, cocomeri di mare e nudibranchi!
RxP deve essere utilizzato in presenza di uno skimmer impostato per avere una buona schiumazione giornaliera. Rimuovere il carbone. Portare la durezza carbonatica a 8 dKH o superiore. Agitare bene il flacone prima di ogni somministrazione. Addizionare 10 ml per 95 litri a giorni alterni per un minimo di 7 dosi (13 giorni). Per massimizzare gli effetti, alternare la somministrazione con Poly Ox. Dopo il trattamento completo utilizzare una dose di carbone nuovo per rimuovere il prodotto ed effettuare un cambio d’acqua superiore al 20%.
Come misura preventiva quando si aggiungono nuovi pesci effettuare 3 cicli di trattamento. Importante: in acquari di barriera per rinforzare i coralli utilizzare anche Coral Vite e Tech I insieme ad un integratore di calcio!
Come breve bagno: 5 ml per 4 litri; lasciarci i pesci per massimo 15 minuti e comunque rimuoverli immediatamente se presentassero difficoltà respiratorie o altri segni di stress.
L’uso di RxP senza un buon filtro biologico o senza uno skimmer performante può danneggiare gli invertebrati di qualsiasi tipo e i pesci. (Sistemi di filtraggio biologico consigliati sono quelli con bio-ball e filtro asciutto-bagnato; meno efficaci sono invece quelli sottosabbia, Jaubert, sistema Berlinese; l’utente è avvisato che questi sistemi non sono molto efficaci nel prevenire le difficoltà). Il prodotto è necessariamente concentrato perchè i parassiti marini sono resistenti. Quindi è necessario monitorare costantemente gli animali e iniziare il trattamento ai primi sintomi d’infezione o, meglio, quando si sospetta un’infezione. L’obiettivo del trattamento è quello di somministrare subito una ottimale dose di RxP (picco) che poi venga ridotta rapidamente dallo skimmer. Uno scurimento dell’acqua, una perdita di colore dei pesci, un’eccessiva produzione di muco da parte dei coralli, una rigida chiusura dei coralli o una reticenza nel riaprirsi dopo qualche ora dal trattamento indica un sovra dosaggio o una scarsa qualità/quantità dello schiumato o un filtraggio non soddisfacente o, infine, un uso errato del prodotto. In questi casi sospendere il trattamento, utilizzare subito una nuova dose di carbone ed effettuare un cambio d’acqua se necessario e in generale la tempestività, l’esperienza e l’abilità dell’utente sono determinanti per far fronte e risolvere i problemi.
REEF: RxP può essere utilizzato, con cautela e da una persona esperta, con molte varietà di invertebrati; è consigliato, comunque, togliere dall’acquario prima dell’uso anemoni, coralli duri soprattutto del genere acropora perché è difficile determinarne le condizioni di salute se non quando è troppo tardi. Le reazioni possono comunque variare dalle condizioni del sistema. E’ necessario monitorare accuratamente l’acquario durante il trattamento. Coralli duri che rimangono a lungo chiusi, dei quali è possibile vedere lo scheletro attraverso il tessuto, anemoni che espellono le loro parti interne o che iniziano una evidente e varia produzione di muco, rappresentano segnali negativi.
Dalle prove effettuate dai tecnici di Kent Marine, invece, risulta che molti fra i coralli ‘molli’ e gorgonie non hanno reazioni negative all’uso di RxP.
Alcuni invertebrati possono presentare segnali di sensibilizzazione al prodotto chiudendosi, producendo muco in eccesso o reagendo in altro modo, ma ciò fa parte di una reazione temporanea e non determina necessariamente un danno all’animale; si consiglia di aumentare la prestazione dello skimmer e di usare del carbone (per un breve periodo) per risolvere la sensibilizzazione. Un altro sistema vantaggioso è quello di spostare tempestivamente in una vasca di ricovero gli animali che spesso reagiscono bene.