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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolce Per parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .

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Vecchio 26-09-2010, 23:55   #1
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Il potassio non è l'integratore per l'alcalinità ma il Carbonato/Bicarbonato

Zolfo e Cloro sono comunque, rispettivamente, Macroelemento (lo Zolfo circa la metà del Fosforo) e Microelemento (al pari del Ferro) ... almeno vedendo la scala degli elementi di cui è formato il peso secco di una pianta. In questa scala il Sodio non è presente, io uso il Clismalax per il reintegro dei PO4 ed il Sodio comunque è ben presente in tale prodotto.

Sinceramente, al momento, riguardo il limite max di Cloruri e Solfati non saprei darti un numero, resta il fatto che i cambi acqua ci aiutano non poco

Se poi trovassimo altri sali per integrare la nostra acqua di osmosi sarebbe meglio, ammesso che siano facili da trovare
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Vecchio 27-09-2010, 23:55   #2
markcame
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Il potassio non è l'integratore per l'alcalinità ma il Carbonato/Bicarbonato
ok ok mi sono espresso io male intendevo dire che se uso il carbonato/bicarbonato di potassio per costituire integralmente l'alcalinità di conseguenza introduco una dose non indifferente di potassio


Originariamente inviata da scriptors Visualizza il messaggio
Zolfo e Cloro sono comunque, rispettivamente, Macroelemento (lo Zolfo circa la metà del Fosforo) e Microelemento (al pari del Ferro) ... almeno vedendo la scala degli elementi di cui è formato il peso secco di una pianta.
si lo Zolfo crea sicuramente meno problemi del cloro e fin quì non ci piove :) era più che altro il cloro che mi preoccupava....

Originariamente inviata da scriptors Visualizza il messaggio
In questa scala il Sodio non è presente, io uso il Clismalax per il reintegro dei PO4 ed il Sodio comunque è ben presente in tale prodotto.
si lo uso anche io e credo che in questo modo si introduca qualche mg/l, se non ricordo male avevo letto che regola l'apertura degli stromi nelle foglie e regola i processi osmotici anche se non entra a far parte diretta nella fotosintesi.

Originariamente inviata da scriptors Visualizza il messaggio
Sinceramente, al momento, riguardo il limite max di Cloruri e Solfati non saprei darti un numero, resta il fatto che i cambi acqua ci aiutano non poco

Se poi trovassimo altri sali per integrare la nostra acqua di osmosi sarebbe meglio, ammesso che siano facili da trovare
questo è un problema che mi sono posto anche io più volte cercando se esistesse un limite di tollerabilità ma ancora non sono riuscito a trovare una soluzione definitiva così come non ho ancora trovato una formulazione che mi convinca al 100 %, l'ideale sarebbe utilizzare un sale che alzi contemporaneamente come base sia il GH/KH e poi usare i sali usati fino ad ora per aggiustare tutti i prametri.

Avevo visto anche che esistono delle cartuccie rimineralizzatrici.... peri impianti osmosi ma non saprei con quali minerali arricchiscono l'acqua.

Nel mio caso specifico ho un'acqua di rubinetto abbastanza bilanciata, ti faccio un'esempio

Clacio 57 mg/l
Magnesio 11 mg/l
Cloruri 15 mg/l
Sodio 8 mg/l
Solfati 27 mg/l

GH circa 10
KH circa 6

fosfati non rilevabili

Nitrati 40 mg/l
Silicati ... alti (boh)

un acqua sicuramente buona se non fosse per... i nitrati alle stelle e i silicati alti (non ho il dato ma le diatomee ci fanno festa)

a questo punto a partire da quest'acqua solitamente faccio metà rubinetto, metà osmosi

e dimezzo i nitrati e tutti i valori e poi vorrei correggere con i sali .... resta il fatto che ho sempre paura di introdurre troppi solfati e/o cloruri

avevo pensato al carbonato di calcio ma come scioglierlo.... è pur sempre marmo
l'acqua osmotica che è tendenzialmente acida lo scioglierebbe ?
prendiamo in prestito un reattore di calcio dai nostri cugini del marino ? :))

P.s.
Sul fatto del kh e Gh bassi io ho una mia ipotesi poi magari mi sbaglio.... tenere bassa la conducibilità? i solfati i cloruri ? io ho provato ma è un casino è troppo instabile il ph, e ballano sempre tutti i valori... se ritardi un cambio rischi di trovarti con il kh a zero....
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Vecchio 17-03-2012, 16:08   #3
MarcoA
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Argomento interessante anche se non banale da comprendere.
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[...]
avevo pensato al carbonato di calcio ma come scioglierlo.... è pur sempre marmo
l'acqua osmotica che è tendenzialmente acida lo scioglierebbe ?
prendiamo in prestito un reattore di calcio dai nostri cugini del marino ? :))
[...]
Questo spunto ha solleticato la mia curiosità.
Infatti senza reattore di calcio sono costretto a lavorare con "ioni parassiti" per integrare calcio e magnesio, e quindi a mettere roba in più. Questo perchè costruiamo l'acqua con un processo innaturale, ovvero "buttandole dentro qualcosa".
L'acqua dolce dei corsi d'acqua passa prima per l'atmosfera raccogliendo anidirde carbonica e acidificandosi e poi attraverso strati calcarei delle nostre montagne: un enorme rattore di calcio.

In questo modo resterebbero da "buttare dentro" solo solfati ed eventualmente un po' di potassio.

L'idea è quella di sciogliere il calcio ed il magnesio in maggioranza come bicarbonati per produrre un "concentrato di montagna" da dosare in funzione della durezza da raggiungere.
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Vecchio 17-03-2012, 18:22   #4
Agri
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Argomento interessante anche se non banale da comprendere.

Questo spunto ha solleticato la mia curiosità.
Infatti senza reattore di calcio sono costretto a lavorare con "ioni parassiti" per integrare calcio e magnesio, e quindi a mettere roba in più. Questo perchè costruiamo l'acqua con un processo innaturale, ovvero "buttandole dentro qualcosa".
L'acqua dolce dei corsi d'acqua passa prima per l'atmosfera raccogliendo anidirde carbonica e acidificandosi e poi attraverso strati calcarei delle nostre montagne: un enorme rattore di calcio.

In questo modo resterebbero da "buttare dentro" solo solfati ed eventualmente un po' di potassio.

L'idea è quella di sciogliere il calcio ed il magnesio in maggioranza come bicarbonati per produrre un "concentrato di montagna" da dosare in funzione della durezza da raggiungere.
anche io ho pensato che sciogliendo il calcare in un acqua ricca di co2 potremmo raggiungere una soluzione idonea per prepare l'acqua di RO, il punto è: dopo aver preparato l'acqua se accade che la co2 si disperde dall'acqua all'atmosfera il carbonato di calcio non precièita nuovamente?
__________________
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"Studia prima la scienza e poi seguita la pratica nata da essa scienza." L.Da Vinci.
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Vecchio 17-03-2012, 21:38   #5
MarcoA
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Possibile, per questo le bottiglie devono essere ben chiuse.
Comunque se si vede il precipitato si può sempre determinare nuovamente le durezze e veriare le dosi di conseguenza.

In alternativa si può scegliere di far girare l'acqua da osmosi fino alla durezza desiderata e poi sospendere l'arricchimento, per aggiungere gli ultimi sali solubili e metterla in acquario. Per questo ci torna utile la conducibilità: di norma si aggira inorno a 200 volte il gh, così se voglio un gh di 8 dovrò aggirarmi intorno ai 160 di durezza. Questo rapporto comunque dipende da cosa è contenuto nella carica del reattore.

Ultima modifica di MarcoA; 18-03-2012 alle ore 00:41.
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Vecchio 18-03-2012, 01:00   #6
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Questo spunto ha solleticato la mia curiosità.
Infatti senza reattore di calcio sono costretto a lavorare con "ioni parassiti" per integrare calcio e magnesio, e quindi a mettere roba in più. Questo perchè costruiamo l'acqua con un processo innaturale, ovvero "buttandole dentro qualcosa".
L'acqua dolce dei corsi d'acqua passa prima per l'atmosfera raccogliendo anidirde carbonica e acidificandosi e poi attraverso strati calcarei delle nostre montagne: un enorme rattore di calcio.

In questo modo resterebbero da "buttare dentro" solo solfati ed eventualmente un po' di potassio.

L'idea è quella di sciogliere il calcio ed il magnesio in maggioranza come bicarbonati per produrre un "concentrato di montagna" da dosare in funzione della durezza da raggiungere.
anche io ho pensato che sciogliendo il calcare in un acqua ricca di co2 potremmo raggiungere una soluzione idonea per prepare l'acqua di RO, il punto è: dopo aver preparato l'acqua se accade che la co2 si disperde dall'acqua all'atmosfera il carbonato di calcio non precièita nuovamente?
Ho riflettuto e sono convinto che regolando tramite la CO2 il pH appena sotto al 7 si trasforma tutto il carbonato in bicarbonato (solubile a 166 g/l per il calcio bicarbonato) e si fornisce una piccola riserva di CO2 sottoforma di acido carbonico per eventuali perdite.

Ho appena completato un foglio di Excell con qualche calcolo per avere un'idea.

Posto di voler arricchire dell'acqua pura fino a gH 8 (Ca:Mg=4:1) e kH 4 (solo bicarbonati) 1 litro d'acqua deve sciogliere 57 mg di calcio carbonato, 12 mg di magnesio carbonato e 31 g di anidride carbonica.
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Vecchio 18-03-2012, 22:03   #7
scriptors
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Ho riflettuto e sono convinto che regolando tramite la CO2 il pH appena sotto al 7 si trasforma tutto il carbonato in bicarbonato (solubile a 166 g/l per il calcio bicarbonato) e si fornisce una piccola riserva di CO2 sottoforma di acido carbonico per eventuali perdite.

Ho appena completato un foglio di Excell con qualche calcolo per avere un'idea.

Posto di voler arricchire dell'acqua pura fino a gH 8 (Ca:Mg=4:1) e kH 4 (solo bicarbonati) 1 litro d'acqua deve sciogliere 57 mg di calcio carbonato, 12 mg di magnesio carbonato e 31 g di anidride carbonica.
Mi sfugge qualcosa

Un conto è il Calcio Carbonato tutt'altro il Calcio Bicarbonato, non credo che se metti il Calcio Carbonato in acqua a pH 6,8 questo si trasforma in Calcio Bicarbonato e quindi diventa più solubile.

Purtroppo le cose non sono così semplici (a parte che inserendo Carbonato e/o Bicarbonato il pH inevitabilmente sale )

La vedo dura sciogliere il marmo in acqua
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Vecchio 19-03-2012, 08:02   #8
MarcoA
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Infatti non si mette bicarbonato nell'acqua, si mette CO2. L'acqua e la CO2 sciolgono il carbonato trasformandolo in bicarbonato. Il processo avviene da millenni nel sottosuolo, e tutti i giorni nei reattori di calcio dei nostri "cugini". Si tratta solo di scegliere un calcare bilanciato in Mg e Ca di fermarlo prima rispetto al marino.

Rispetto al processo in natura, che è più lento, si ottimizza il tenore di anidride carbonica, facendo in modo che non manchi mai.

Pensa anche a quello che avviene in vasca se c'è qualcosa di calcareo e inietti CO2: kH e gH salgono e non di poco.

Ultima modifica di MarcoA; 01-04-2012 alle ore 20:32.
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acqua , chimica , dellacquario , dolce , lacqua , nostra , prepariamoci

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